Prima otturazione amalgama e dubbi

Salve,
Oggi il mio dentista per curare un dente spezzato in profondità ha usato un'otturazione in amalgama, da parte mia appena è stato nominato il metallo sono stata molto perplessa.
Rassicurata sulla presenza di argento, a casa tramite varie ricerche scopro di avere in bocca anche del mercurio.
A poche ore dall'applicazione ho un terribile sapore metallico in bocca, ciò che leggo su internet non porta a una sola e chiara risposta.
Volevo chiedere:
- questo sapore andrà via?
- questo mercurio va a disperdersi in corpo provocando danni?
- devo chiedere la rimozione dell'otturazione?
Secondo il dentista non poteva essere applicato l'otturazione classica bianca ( scusate la non terminologia).
Sono combattuta e confusa.
[#1]
Dr.ssa Dora Amoroso Dentista 33
L'utilizzo dell'amalgama di mercurio e' ormai molto limitato in odontoiatria, a causa dell'avvento dei materiali compositi che hanno un'estetica molto più valida.
La durata nel tempo delle otturazioni in amalgama però non ha paragoni con quella di questi materiali resinosi di ultima generazione.
Sicuramente il mercurio ha una certa tossicità e il motivo dell'inversione di rotta risiede anche in questo. Tuttavia, trattandosi di un'unica ricostruzione e considerando che una eventuale rimozione andrebbe ad aumentare il rischio di tossicità (per via degli aerosol che si creano, sarebbe da farsi solo mediante alcune precauzioni non sempre attuate) si consiglia quasi sempre di evitare di sostituirle qualora le si abbia già. Si può ancora ricorrere all'amalgama per ricostruire i denti, in casi in cui la maggiore resistenza dia appunto garanzie che il composito non darebbe. Certamente il paziente deve essere sempre essere informato e invitato alla scelta e consigliato.

Dr.ssa Dora Amoroso

[#2]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Non c'è NESSUNA DIFFERENZA in termini di durata o resistenza fra restauri eseguiti con amalgama e materiale composito correttamente eseguito.

Concordo in linea di massima con la valutazione della collega circa la necessità della sostituzione.
Si accerti comunque che il suo dentista usi la diga di gomma.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#3]
Dr.ssa Dora Amoroso Dentista 33
Mi permetto di dissentire sulla differenza di durata dei diversi tipi di restauro. Numerosi studi confortano questa evidenza, e la stessa pratica clinica, posto che capita sovente di vedere delle ricostruzioni in amalgama che sono ancora molto valide dopo cinquanta (50!) anni, e non altrettanto si può dire (non ancora perlomeno) delle ricostruzioni in materiale composito.
Mi trovo concorde sulla necessaria correttezza di esecuzione del restauro, alla base della durata nel tempo di qualunque tipo di lavoro.
Cordialmente
[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Ribadisco ancora sulla NESSUNA DIFFERENZA in termini di durata fra amalgama e composito, purché "correttamente eseguiti"

Se eseguiti frettolosamente, magari senza uso della diga di gomma, un pò come si faceva in passato quando non c'erano materiali compositi validi (e purtroppo ancora oggi), il discorso è diverso.
Il composito non sopporta infatti dentisti frettolosi, poco sopporta il mancato uso della diga di gomma, che non permette spesso di controllare adeguatamente l'umidità e gli adesivi non riescono a svolgere adeguataemnte la loro funzione.
L'amalgama ha invece dei meccanismi di compenso: i bordi del restauro in presenza di umidità possono degradarsi e formare una sorta di pellicola autosigillante (ricca di prodotti di corrosione fra cui mercurio) fra restauro e dente, che possono prolungare anche di parecchi anni una otturazione frettolosa o inadeguata.

Nelle mani di dentisti incapaci sicuramente l'amalgama è meno peggio, in termini di durata del restauro.

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