Mastoplastica additiva e protesi

Gentile utente, e' vero che le protesi anatomiche o cosidette "a goccia" risultano essere più naturali alla "vista", in quanto il polo superiore ha una forma più sinuosa rispetto alle protesi rotonde, ma ritengo che debbano essere presi in considerazione altri aspetti quali il posizionamento dell'impianto (sede retroghiandolare o parzialmente retromuscolare"dual plane") e cosa molto importante lo stato di partenza del paziente;
Con questo intendo dire la quantità e la qualità dei tessuti di copertura che il paziente stesso possiede.
Una paziente molto magra con scarso tessuto ghiandolare si troverà per forza di cose ad avere un impianto che si noterà sia al tatto che alla vista maggiormente rispetto ad una paziente con buoni tessuti di copertura.
Le consiglio pertanto una visita da uno specialista per valutare insieme il suo caso.
Cordiali saluti
Dr Andrea Ingratta

Dr Andrea Ingratta

la ringrazio per la risposta... solo... è vero che comunque in partenza le protesi a goccia hanno al tatto maggiore durezza rispeto a quelle tonde?

Gent.le utente,
delle protesi mammarie, bisogna sempre considerare, oltre alla forma (tonde o anatomiche), e naturalmente i cc, anche il profilo, (basso, moderato, alto) che determina anche "forme diverse". Pertanto non è sempre vero che le protesi tonde debano necessariamente avere una forma "bombata" nel polo superiore come effetto finale.
E'vero che le protesi anatomiche sono leggermente più dure al tatto, in quanto hanno un gel molto più coesivo delle protesi tonde.
Rimango a sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti.
cordialmente

Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com

Grazie dottoressa Pozzuoli! Un chirurgo, analizzando la forma del mio seno, mi ha detto che l'ideale per me è l'anatomica... Non ce ne sono proprio di protesi anatomiche morbide quanto le tonde? dovessero anche essere molto più costose... Inoltre, l'inserimento sottomuscolare non dovrebbe camuffarle meglio, spingendo solo in avanti la propria "materia prima", rendendola quindi solo più soda? E l'aumento solo di una taglia (da una seconda ad una terza) risulta naturale?

Gent.le Sig.ra,
un'azienda leader nel settore della produzione delle protesi mammarie, ha un particolare tipo di protesi anatomica un pò più morbida delle altre. Per ovvi motivi non posso fare il nome commerciale dell'azienda. Le protesi impiantate tanto sono più piccole, tanto il risultato sarà naturale.
Cordiali saluti

Gentile utente,
premesso che non esiste una protesi ideale ma esiste un corretto bilanciamento tra durezza/morbidezza della protesi e forma: un bravo chirurgo sa valutare la protesi ideale in rapporto alle problematiche specifiche della singola paziente ed alle sue aspettative.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

Vi ringrazio per le risposte! Solo... la sensazione di "estraneo" e "non naturale" non dipende anche dal posizionamento sottomuscolo o sottoghiandola? Tempo fa a me hanno consigliato di porla sottoghiandola, perché ho una lieve ptosi che mi porterebbe a "mascherare" meglio la protesi... tuttavia ho anche una pelle sottile, e in alcuni forum ho letto che con il metodo sottoghiandola non si può dormire a pancia in giù, non si possono toccare più 'veementemente' e rischiano di più di ruotarsi... è solo terrorismo psicologico???

Gentile utente,
nel caso di mastoplastica additiva come già accennato da alcuni colleghi, forma, volume e possibile posizionamento delle protesi verrà consigliata dal chirurgo in base alla sua anatomia.
Si fidi del consiglio del chirurgo plastico in quanto dettato da anni di esperienza. Icwertamente forum e tuuto ciò che legge su internet possono darle delle informazioni di massima: alla fine quello che conta oltre al suo desiderio è il consiglio del chirurgo

Colgo l'occasione per salutarla e augurarle buona serata
Prof. Massimo Vergine

www.mastoplasticaroma.com

www.massimovergine.it

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it