Ansia per viaggio in aereo

Buongiorno,
cerco di spiegare brevemente il problema. Ogni anni faccio un paio di viaggi di piacere e fin da piccolo ho sempre amato viaggiare e sempre amato il volo e le sensazioni durante il volo (anche ora amo per esempio la fase di decollo).
Nel penultimo viaggio, come può capitare, sono stato male probabilmente per l'ansia e per quello che avevo mangiato. Per due ore ho avuto una nausea tremenda e ho vissuto tutto il tempo con la paura di vomitare (e con la vergogna se sarebbe accaduto).
Nell'ultimo viaggio mi sono preso d'ansia che risuccedesse e ovviamente è successo.
Per me è un problema molto grave perchè amo viaggiare, e non riesco più a prendere l'aereo perchè ho sviluppato questa paura di risentirmi male (e succede per l'ansia che ho), paura di star male davanti gli altri passeggeri, paura di rovinare il viaggio ecc ecc.
Il mio medico mi ha consigliato 20 gocce di lexotan mezz'ora prima di salire in aereo.
Quest'estate, dovrò ripartire, so che è lontano ma sono preoccupato di rovinare tutto da ora perchè è un viaggio che sogno da una vita.
Che effetto farà il lexotan? Voi che mi consigliate?
P.S. Non ho mai sofferto di mal d'aereo, questa situazione dipende tutto dal mio nervosismo.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Quest'estate, dovrò ripartire, so che è lontano ma sono preoccupato di rovinare tutto da ora perchè è un viaggio che sogno da una vita. >>

Gentile Ragazzo,
a differenza di molti Utenti che scrivono per problematiche analoghe alle sue pochi giorni prima dell'effettuazione del viaggio aereo (e quando dunque non si possono far miracoli...), fortunatamente Lei ha pensato ad affrontare la questione con il giusto anticipo.

La situazione le è sufficentemente chiara e la motivazione a far sì che le cose vadano per il meglio è alta: questi sono due ottimi presupposti per una buona "prognosi".
Approfitti del tempo che ha davanti per incontrare di persona un nostro collega della sua zona e confrontarsi con lui sulla sua ansia e le difficoltà che le causa.
Potrà imparare a gestire bene quel momento critico e imparerà qualcosa in più su di sé.

Saluti cordiali.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Utente
Utente
Quindi con il lexotan non risolvo nulla?
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Non ho scritto questo: si tratta semplicemente di scelte differenti.
Lei ha chiesto un parere ed io le ho fornito il mio.

Da quanto ha raccontato, a me parrebbe opportuno effettuare almeno una consulenza psicologica (si tratta di un numero esiguo di sedute) per valutare l'entità e la pervasività dell'ansia nella sua vita. A quel punto si potrà capire se e come sia efficace procedere.

Il fatto che a distanza di tempo abbia sentito la necessità di rassicurarsi in merito all'effetto del farmaco, mi fa pensare che che Lei nutra qualche dubbio sulla sua assunzione.
Se ho ben capito, Lei non lo assume abitualmente, quindi non è a conoscenza degli effetti che ha su di Lei. Come potremmo prevederlo con certezza noi?

Cordialità.

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Quindi con il lexotan non risolvo nulla?"

Gentile Utente,
questa domanda dovrebbe porla in psichiatria non nella sessione di psicologia.

Se desidera risolvere una volta per tutte, può avvalersi della terapia combinata: farmacologica, supervisionata dallo psichiatra, e psicologica, mediante la quale lavorerà sulle cause che le impediscono di volar serenamente...

La sua vita lontana dagli aeroporti è serena?
Vuole dirci altro di lei, oltre il sintomo?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#5]
dopo
Utente
Utente
La mia vita è serenissima a parte i normali problemi che può avere un ragazzo di 20 anni. E' serenissima dentro l'aeroporto e anche dentro l'aereo. Il problema sorge in quota quando non ho nulla da fare e la mia testa pensa allo scorso volo.
Non voglio sembrare arrogante, riscrivo per farvi capire meglio il concetto (mi rendo conto che al pc non si capisca bene) anche se ho già scritto quali sono le cause:
A causa di quello che ho mangiato (3 caffè, lo so ho sbagliato ma avevo sonno), la sveglia in piena notte, transito di 5 ore all'aeroporto, un normale stress da viaggio ecc ecc insomma in aereo sono stato poco bene. Una sensazione di fortissima nausea che si è trasformata nella sequenza di pensieri citati prima.
Personalmente credo che possa capitare un "volo traumatico" a chiunque, può capitare che una persona si senta male ed è normale essere preoccupati dopo che due ore e mezza chiuso in aereo senza poter fare nulla (e ogni persona normale si imbarazza a manifestare i propri malessseri, o c'è qualcuno fiero di mostrare i propri liquidi intestinali?). Credo sia leggittimo la mia preoccupazione che riaccada la stessa situazione.
Credo che sia una cosa che possa succedere anche a voi.
OVVIAMENTE sarò io che sono una persona ansiosa e andrò ovviamente da uno specialista come mi è stato consigliato.
Scusate la mia arroganza ma non volevo apparire tale, ho detto questo per chiedervi: Non è normale che accada questo? Sono io il caso particolare e ho bisogno una visita da uno specialista? Una persona "normale" sarebbe stata tranquilla al prossimo volo e non ci avrebbe più pensato? Non credete che con un calmante farò un'esperienza positva in volo e mi tranquillizzo?
GRAZIE TANTISSIMO PER I VOSTRI PARERI.
[#6]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Si è espresso benissimo ed abbiamo capito benissimo.

Non è l'evento traumatico il problema, ma la gestione dell'evento, per quanto tempo rimane dentro di noi, come lo affrontiamo o lo evitiamo in seguito, e come ci segna la vita.


Si, ritengo che lo specialita sia indicato, proprio perché lei è una persona ansiosa.
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66

<<Credo sia leggittimo la mia preoccupazione che riaccada la stessa situazione. <<

Ma - da come Lei ci ha descritto - qui siamo di fronte a pensieri oltremodo ingombranti, che Le occupano la mente.
Se fossero così "legittimi" perchè avrebbe scritto a noi?

<<Non credete che con un calmante farò un'esperienza positva in volo e mi tranquillizzo?<<

Noi non pensiamo tanto al volo, quanto alla Sua mente e a come essa risponde alle situazioni. E a tutto il periodo che intercorre prima del prossimo volo e a come Lei lo vive.

Medico e psicologo in molti casi possono agire di concerto a vantaggio di una certa situazione.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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