Disfunzione erettile, 28 anni

Salve, sono un ragazzo di quasi 28 anni e soffro di disfunzione erettile. Ho erezioni matturine incostanti e perdita di erezione dopo averla raggiunta, inoltre l'erezione quando c'è non è soddisfacente.
Nel 2011 mi sono recato da un andrologo per questo problema e mi ha prescritto esami del sangue piú eco color doppler.
-esami del sangue: emocromocitometrico, glicemia, azotemia, creatininemia, colesterolo, trigliceridi, amilasi sierica, transaminasi Got e gpt, GGT, Lipasi sierica, testosterone, SHBG, FT3, FT4, TSH, LUTEOTROPINA, PROLATTINA, 17-BETA ESTRADIOLO...TUTTO NELLA NORMA
-eco-color doppler testicolare non ha messo in evidenza alterazioni a livella della parete scrotale, falda liquida nella norma bilaterale, didimi in sede di dimensioni nei limiti della norma; vascolarizzazione intraparenchimale dei didimi appare normorappresentata. Nulla da segnalare a carico dei plessi pampiniformi bilateralmente.
-eco-color doppler peniena ha documentato normale ecostruttura dei corpi cavernosi, esame ecografico basale non ha messo in evidenza alterazioni a carico dell'albuginea e del setto. No calcificazioni di albuginea o uretrali. Dopo farmacoinfusione intracavernosa di alprostadil (4 mcg) si è registrata una pronta caduta delle resistenze periferiche con raggiungimento di un'erezione FIC di tipo 1-2 (erezione parziale) con tumescenza altalenante in relazione allo stato adrenergico del pz durante l'esame. Arterie cavernose con decorso rettilineo. Flussi sistolici sono nella norma (PSV>30). Da segnalare elevata frequenza cardiaca  (100 bpm) durante tutto l'esame. CONCLUSIONI: esame vascolare indicativo di buona funzione arteriogenica con "fuga venosa" da verosimile ipertono adrenergico.

Dopo questi esami l'andrologo mi prescrisse cialis 20 mg, 1 compressa a settimana per un mese. Al successivo controllo ancora cialis 20 mg, 1 alla settimana per 8 settimane e poi sospendere senza necessità di ulteriori controlli.

Con il farmaco la situazione è migliorata sensibilmente, le erezioni mattutine sono ricomparse regolarmente, l'erezione era assolutamente perfetta e permetteva di portare a termine il rapporto con penetrazione. Successivamente la sospensione del farmaco la situazione si è stabilizzata con erezioni mattutine quasi nella norma e erezioni soddisfacenti che quasi sempre permettevano la penetrazione.
Qualche mese fa però ho iniziato ad avvertire nuovamente problemi, l'erezioni mattutine sono altalenanti e discontinue e perdo velocemente l'erezione dopo averla raggiunta. Ho un forte desiderio sessuale e sto frequentando una nuova persona ma riesco a fare ben poco.

Che devo fare ora? Per una serie di motivi non posso più riandare a visita dallo stesso andrologo. Pensate dovrò ripetere di nuovo tutti gli esami? Dovró riprendere il cialis? Spero di no, gli effetti collaterali (mal di testa, nausea) sono stati molto forti inoltre non so se possibile ma credo abbia peggiorato il mio preesistente problema di emorroidi.

Aspetto un consiglio
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,se opta di non recarsi dallo specialista di riferimento,lasci,almeno,che sia il medico di famiglia a decidere di ...accorciare il percorso,prescrivendo uno dei tanti inibitori della fisfodiesterasi on. demand,criticandone con lei gli effetti.Solo in un secondo momento,se il quadro clinico dovesse rimanere invariato,potrebbe rivolgersi ad uno specialista per valutare la strategia da seguire.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Dott. Izzo la ringrazio per la tempestiva risposta. Sono già stato dal medico di base esponendogli la mia situazione e lui prontamente mi ha compilato un'impegnativa per visita specilistica andrologica dicendo che di queste cose è meglio parlarne con uno specialista. Quindi sto cercando un ottimo professionista nella mia zona dato che per motivi logistici non posso tornare dal primo andrologo che mi visitó qualche anno fa. La mia domanda qui è per capire cosa devo aspettarmi ora, inoltre mi farebbe comodo anche trovare una specilista da cui andare a visita.
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215 11
Gentile Utente
come sta facendo...segua la strada di rivolgersi ad un Andrologo per valutare meglio il suo problema....tuttavia mi permetto , in seconda battura, di rivolgersi anche ad uno Psicologo , possibilmente specializzato in Sessuologia, per una valutazione Psicologica. Da quello che scrive potrebbero esserci elementi ansiogeni che non l'aiutano con la sua erezione.
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...un andrologo esperto sa valutare i modi ed i tempi di un coinvolgimento sinergico e non alternativo,di uno psicosessuologo.Cordialità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro Ragazzo,
Aggiungiungo qualche riflessione a quelle del dr. Izzo che condivido, e delle letture.

Ci dice tutto delle sue indagini mediche, ma assolutamente nulla della sua vita intima, affettiva, relazionale...

È innamorato?
Felice?
Quando si è manifestato il deficit erettivo?
Ai primi Rapporti?
In seguito?
Soffre di ansia?
Di altro?

La natura multidimensionale della sessualità umana è tale da imporre un inquadramento ed un ‘approccio terapeutico integrato’ - farmacoterapia, come suggerito dal dr. Izzo, e terapia psicologica - al paziente portatore di un disturbo sessuologico, in modo che in fase di svezzamento farmacologico avrà già risolto le cause psichiche correlate al d.e.

Lei è davvero giovane, sarebbe utile trattare oltre che la sintomatologia erettiva, la cornice psichica, relazionale, emozionale ed affettiva che correla con la sessualità.

Un approccio rivolto esclusivamente al sintomo, risulta orfano di un percorso più completo, capace di regalare emozioni e sensazioni....preziose sulla sua intimità e sessualità





https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Salve dott.ssa Randone, la ringrazio per la risposta.
Il deficit erettivo ha iniziato a manifestarsi durante la prima relazione che ho avuto ma NON ai primissimi rapporti. Successivamente ai primi deficit ho iniziato ad avere problemi di erezione anche durante la masturbazione, evento che prima non si era mai verificato. Attualmente sono in terapia presso uno psicoterapeuta da circa 7/8 mesi a cui mi sono rivolto per un problema legato allo studio ma maggiormente per un disturbo d'ansia. Mi ritengo attualmente non felicissimo ma sulla giusta strada. La persona che sto frequentando mi interessa particolarmente come non capitava da molto e durante il primo approccio fisico non ho avuto nessun problema di erezione anche se non abbiamo avuto un rapporto completo, nei successivi incontri ho avuto problemi di perdita di erezione e questo a lungo andare è un grande problema. Per problemi dell'altra persona attualmente stiamo rimandando il rapporto completo con penetrazione e la cosa per il momento gioca a mio favore visto il deficit erettivo. Ma ovviamente la cosa non può durare in eterno anche perchè prima di tutto ho il forte desiderio di avere un rapporto completo con questa persona e cmq anche lei si trattiene ma solo perchè deve prima terminare una terapia.
Sono attualmente in terapia con mutabon mite (1 cp al giorno) prescritto dal medico.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,vedo che si sottopone a trattamenti antidepressivi,per cui ritengo necessario valutare i tassi ematici di testosterone,prolattina ed LH.Cordialità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Se segue una farmacoterapia bisogna capire se interferisce con la sua problematica sessuale o è pregressa.

Ne discuta anche con lo psichiatra che la segue.

Tra l'altro psiche e soma non sono disgiunte tra di loro, quindi una problematica della psiche si riversa sul soma, in questo caso sulla spontanietà sessuale.

Nelle letture che le ho segnalato avrebbe dovuto trovare parecchi spunti di riflessione, ma se volesse approfondire nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ troverà tanto altro materiale sul l'approccio integrato.
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