dolore al grande gluteo dx e sx

Buongiorno Dottore ho 68 anni e sono affetto da neuropatia assonale sensitivo-motoria agli arti inferiori e ad oggi non si conoscono le cause. Da circa un anno ho dolore ai glutei; inizialmente il dolore era costante durante il giorno e soprattutto quando mi alzavo dal letto o da posizione seduta. Ho assunto Toradol e Patrol per qualche giorno con scarsi risultati; sono passato successivamente a Deltacortene (1/2 pastiglia da da 25 mg.) e il dolore durante il giorno è passato ma è rimasto quello del mattino, quando mi alzo dal letto, o da posizione seduta. Quello che mi preoccupa non è tanto il dolore che passa dopo 15 minuti ma il fatto che non riesco a muovermi bene, rischio di cadere se non mi appoggio e a volte mi cedono le gambe.
Sono stato al Centro del Dolore della mia città e il Medico che mi ha visitato mi ha prescritto due scatole di Patrol (2 pastiglie al giorno per 20 giorni); dopo la prima scatola stavo decisamente meglio ma alla fine della cura tutto è tornato come prima. Ora, su consiglio del Medico del Centro, ho fatto 10 iniezioni di Nicetile e sto assumendo, per un mese, Nicetile compresse da 500mg.
Devo dire che non ho notato pochissimo miglioramento, ma devo ancora terminare la cura.
Da una RM lombosacrale del 17/9/2011 si evince:
D12-L1 e L2-L3 bulging discale
L3-L4 protusione discale ad ampio raggio
L4-L5 protusione discale ad ampio raggio con maggiore focalità posterolaterale sinistra
L5-S1 protusione discale ad ampio raggio con maggiore focalità posterolaterale sinistra e con associata evidente formazione osteofitosica perisomatica a maggiore espressione anteriore e laterale destra.
Disidratazione di pressoché tutti i dischi intersomatici visualizzabili.
Essendo in cura con Xarelto per TVP non posso assumere i classici antiinfiammatori.
Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Seppur nei limiti del cosulto a distanza e visionato il referto RM sono propenso a ritenere come il suo dolore gluteo abbia due componenti:
1)dolore neuropatico da sofferenza radicolare lobosacrale,
2)dolore nocicettivo da limitazione meccanica del rachide ("sta peggio al mattino").
Concordo con il Nicetile a dosaggi da "linee guida" che vanno seguite (cfr scheda tecnica: assunzione prolungata ovverosia dopo fiale im cpr ai dosaggi consigliati) più un secondo farmaco da individuare tra paracetamolo ed oppiacei o meglio nella associazione di entrambi purtoppo limitati nella scelta dalla sua assunzione di Xarelto.
Ne parli con i colleghi che la stanno seguendo.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Gent.mo dott. Poli, la ringrazio vivamente della sua risposta; ho interrotto il contramal (20 gocce al mattino e alla sera da prendere con Nicetile) perché mi provocava torpore; potrei assumerlo di nuovo cambiando la posologia; vorrei un suo parere in merito e sapere anche per quanto tempo.
Cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
E' una ipotesi di lavoro seppur si non si tratta quel che intendevo ma può provare e se crede tenermi aggiornato, se crede (in ogni caso meglio un poco ddi sonnolenza che il dolore, su ciò credo sarà concorde).
Per il resto mi spiace ma le indicazioni sui trattamenti sono necessariamente generici mentre gli schemi di trattamento veri e propri (nome dei farmaci e relativi dosaggi) sono sconsigliati da MI+ e ciò correttamente ed a ragione ! Overo: -uno schema terapeutico e posologico di più farmaci può e deve essere pensato e, pertanto, prescritto solo doo aver valutato di persona il paziente.
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Utente
Utente
Il Medico di Terapia del dolore mi aveva prescritto oltre al Nicetile anche il Contramal (20 + 20 gocce) che io ho interrotto a causa della sonnolenza, ma, come dice bene Lei, meglio la sonnolenza che il dolore. Assumerò di nuovo il Contramal e vediamo se ottengo dei miglioramenti.
La ringrazio e le auguro un buon fine settimana.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Forse a dosaggi più bassi ma efficaci.
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Utente
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Grazie di nuovo.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi tenga informato....
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Poli; ma mia situazione non è affatto migliorata; la trombosi è rientrata, non assumo più lo xarelto ma la cardioaspirina; la dott.ssa del centro TAO mi ha detto di prendere per il dolore 3 pastiglie di tachipirina da 1 gr. per 3 giorni; fatto, ma nessun miglioramento. Il medico della Terapia del dolore mi ha proposto le infiltrazioni senza dirmi il farmaco usato e il numero; ho un certo timore sulla metodica, ammesso che non sia controindicata; vorrei un consiglio da Lei. Distinti saluti e grazie per la risposta.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Certamente prima la assunzione di Xarelto ed ora della Cardioarpirina limita il poter assumete farmaci della classe FANS.
Paracetamolo (Tachipirina) per 3 mi sembra comunque riduttivo seppur io non sia in grado a distanza di valutare la intensità del suo dolore.

Ritengo che debba affidarsi ai colleghi della terapia del dolore.

Quaora, ed a pieno diritto, nutra timore sulla metodica infiltrativa "...ho un certo timore sulla metodica..." penso che la cosa migliore da fare sia quella di approdare ad un secondo parere/una seconda opinione circa la terapia del dolore (senza che questa tolga nulla alla proposta del primo collega ma al mero scopo di avere un altro parere: metodica infiltrativa o farmacologica ed in quest'iltimo caso che cosa?).
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Utente
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Buonasera Dott. Poli, La ringrazio per la risposta; penso che sia da escludere la terapia farmacologica in quanto non ha dato nessun risultato o risultati momentanei. Ho un dolore acuto quando mi alzo dal letto al mattino, cammino con molta difficoltà appoggiandomi a quello che c'è sul mio percorso; poi diminuisce e diventa un "limo" continuo che aumenta passando dalla posizione seduta a quella eretta.
Vorrei un suo parere sull'utilizzo eventuale di cortisonici (iniezioni) o una terapia infiltrativa.
Distinti saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
I blocchi loco-regionali effettuati qualora siano indicati nel caso di specie pertanto qualora sia stata formulata un diagnosi corretta sono usualmente efficaci.
Solitamente si usa anestetico locale e corticosteroide.

NB: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica effettuata di persona.
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Utente
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La ringrazio; buona serata.