Ostiomelite

Egr. dott. vorrei illustrare il caso di mio padre, anni 67.
All’età di 7 anni (1948), causa incidente, ha subito un’amputazione della gamba sx e grave perdita di sostanza muscolare della gamba ds.
Dopo vent’anni si sono presentate ulcere trofiche sulla perdita di sostanza, risoltesi con medicazioni.
Dopo molti altri anni, dieci anni fa, si è verificata una ripresa dell’ulcera trofica, trattata conservativamente e chirurgicamente.
Di recente si è constata la partecipazione scheletrica al focolaio.
Presenta una vasta piaga in coincidenza con quelli che erano i gemelli al limite con la sura e in corrispondenza del tendine di achille. Il tutto a fondo sanioso e la cute dei tre quarti distali di gamba è interessata da una dermatosi esfoliativa.
Sul calcagno è presente una reazione cutanea ipercheratosica.
Ha effettuato un trattamento antibiotico con rifampicina per bocca e ceftazidima via endovena e ogni due giorni si sottopone a medicazioni locali.
Come si può risolvere l’ostiomelite e contemporaneamente l’ulcera senza amputare?
L’ortopedico afferma di poter risolvere l’osteomielite ma di non poter poi chiudere l’ulcera, il plastico pensa di risolvere l’ulcera con l’applicazione di lembi di pelle - se poi attecchiscono – senza poter risolvere l’infezione dell’osso.
La terapia iperbarica potrebbe essere di aiuto?
E’ un caso raro? Che cosa è possibile fare?
Ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Katia
[#1]
Dr. Pietrino Forfori Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 165 3 2
gentile utente
penso che sia necessario valutare lo stato della circolazione arteriosa e venosa dell'arto di suo padre, ai fini di un inquadramento preciso delle lesioni trofiche (ischemiche? da stasi? neuropatiche?).
Fatto questo si potrà fare un piano terapeutico (medico chirurgico riabilitativo) .

Dr. Pietrino Forfori

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent dott Forfori
la ringrazio per la tempestività e la chiarezza.
Provvederò a delineare un quadro più preciso e riformulare il quesito, sperando in una sua ulteriore disponibilità di fornire il consulto.
Cordiali saluti
katia
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Dr. Pietrino Forfori Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 165 3 2
rimango a disposizione sempre con i limiti che un consulto a distanza comporta.