Dolore al petto, fuoco

Buongiorno Dottori,
mi dispiace disturbarvi nuovamente ma ho qualche domanda da porvi.

Sono un ragazzo che soffre di ansia e attacchi di panico...giornalmente quest'ansia/panico si presenta prevalentemente con sintomi quali giramenti di testa, respiro corto, paura e debolezza generalizzata. L'ansia talvolta mi arriva dopo aver avvertito altri sintomi fisici, che siano o meno già causati da uno stato ansioso. Premetto inoltre sono in cura da uno psichiatra mensilmente, senza una cura farmacologica. L'unico medicamento che prendo regolarmente è una pastiglia di bisoprololo 5 mg ogni mattina, prescrittami ormai 2-3 anni fa dal mio medico curante per un battito cardiaco molto veloce (tachicardia sinusale, se non erro).

Ultimamente sento spesso dei dolori al petto abbastanza leggeri, come se fosse un fuoco che arde al centro del petto. Talvolta il dolore aumenta dopo i basti, proprio sopra la bocca dello stomaco, ma in questo caso si presenta pungente e non più "come un fuoco". So di avere anche acidità di stomaco e per i dolori post-pasto non mi preoccupo più di tanto, mentre quando inaspettatamente (lavorando, camminando, oziando sul divano a casa, ecc.) avverto i sintomi descritti (dolore come un fuoco che arde) mi prende il panico. Questi sintomi sono accompagnati talvolta da pressione al petto, o meglio, come una sensazione che mi "tirino" i muscoli e la pelle del petto.

Tutti questi sintomi possono ricondurre a qualche problema cardiaco?
Spesso negli ultimi anni mi sono recato da medici, cardiologi e in pronto soccorso per dolori e ansie verso infarti e ictus. Gli ultimi esami in tal senso risalgono al dicembre 2015 quando feci un ECG a riposo, radiografia del torace ed esami del sangue (per vedere degli enzimi del cuore...), ma tutti gli esami non riscontrarono nulla di particolare. Nel luglio 2015 ho effettuato una visita completa da un cardiologo (ECG sottosforzo e "ecografia del cuore", non so se chiami così) e anche in questo caso non trovò nulla di grave. Ho effettuato in passato molti ECG, radiografie e anche un holter su 24 ore, ma mai mi fu trovata qualche anomalia cardiaca, se non una diagnosi di eventuali extrasistoli. L'ansia in questo senso però rimane e di tanto in tanto di ripresenta, forse perché qualche anno fa mia mamma ebbe un angina pectoris, caso probabilmente isolato in quanto anche nel suo caso in ospedale non trovarono nulla di particolare.

Preciso, per concludere, di essere stato un assiduo fumatore (un pacchetto al giorno) ma da ormai una decina di giorni sono riuscito ad eliminare tale vizio, senza particolari problemi o crisi d'astinenza.

Grazie mille anticipatamente, con i migliori saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Mi pare che i suoi sintomi siano ascrivibile ad un problema gastroesofageo (ernia jatale? reflusso gastroesofageo?).
PArli con il suo medico per valutare la opportunita' di una esofago-gastroscopia.

Arrivederci
cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Attivo dal 2015 al 2019
Ex utente
Egregio Dottor Cecchini,
la ringrazio per la sua risposta.

Tra una decina di giorni ho appuntamento dal mio medico curante e proverò a parlarne. Devo dire che per problemi gastrici (come l'acidità) ho a casa, prescrittomi alcuni mesi fa, del pantoprazolo da prendere al bisogno.

I dolori dopo i pasti ok, ma anche un dolore al petto tipo "fuoco che arde", come dicevo, può essere riconducibile a problemi gastrici?

Grazie ancora, cordiali saluti
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Il pantoprazolo, come tutti gli inibitori della pompa protonica vannoa ssunti almeno per 3 settimane consecutive e non certo "al bisogno" perche' in tal caso il giorno che non viene assunto aumenta la secrezione acida dello stomaco.

Arrivederci

cecchini
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