Cistite recidivante e d-mannosio

Salve dottori, da qualche anno soffro di episodi sporadici di cistite (alcune volte causati da un dolore profondo all'utero durante i rapporti sessuali soprattutto durante il periodo premestruale) sempre curati con antibiotici. Ad Ottobre purtroppo ho avuto una brutta infezione urinaria con complicazione ai reni (dall'ecografia è risultata della semplice renella), febbre sopra i 40 (flebo, antibiotico, punture di cortisone ed analgesici ). Dopo di che ho deciso di effettuare una ecotransvaginale da cui è risultato che ho le ovaie microcistiche. Ho effettuato una cura di 4 mesi con la pillola effiprev (avrei dovuto fare sei mesi, ma ho dovuto smettere prima dell'inizio dato gli attacchi d panico che mi provocava) periodo durante il quale non ho avuto alcun problema (ne' dolori durante i rapporti). Al termine di questi quattro mesi il ginecologo ha definito le mie ovaie come " sane " , nel senso che le dimensioni erano passate dai 4 cm e passa ai 2 (le ovaie seppur diminuite di volume sono comunque microcistiche) e mi ha prescritto un integratore a base di magnesio, myo inositolo ed acido folico. Purtroppo però a distanza di un mese e mezzo dalla sospensione della pillola (prendo sempre l'integratore di myo inositolo) ho avuto due episodi di cistite (non causati da rapporti sessuali), il primo con una leggera complicazione al rene sinistro e da subito curato con antibiotico ed il secondo, quello che sto avendo adesso, a distanza di due settimane. Per il momento ho decuiso di non riprendere l'antibiotico perchè non ho alcun dolore ai reni ed inoltre so che l'antibiotico alla lunga diventa esso stesso causa di cistiti recidivanti perchè indebolisce l'organismo. Un'amica che soffre di questo problema da anni mi ha consigliato l'assunzione del D-mannosio (l'asilium ) ed infatti lei sostiene di avere benefici immediati grazie all'assunzione dell'integratore. Io sono alla quinta bustina (ne ho presa una sabato sera, due domenica e due oggi lunedì), ma non sono ancora sicura di aver ottenuto risultati. Le fitte durante la minzione sono forse diminuite, ma continuo ad urinare più spesso della norma. Sto continuando a bere caffè ed ho anche bevuto un bicchiere e mezzo di vino qualche giorno fa, questo potrebbe essere la causa della mancata guarigione? Per quanto pensate che dovrei continuare la terapia?
Io leggo su internet molte esperienze positive riguardo il d-mannosio (e sull'ausilium), ma non ho capito in quanto tempo dovrebbe funzionare e se può avere interazioni con l'integratore levigon.


Aggiungo che:
Il batterio che mi è stato diagnosticato successivamente all'urinocultura è l'escherichia coli.
Al pap test sono risultata sana .
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

riguardo ai numerosi quesiti che ci pone le posso confermare che il D- Mannosio è uno zucchero semplice che viene riassorbito otto volte più lentamente del normale glucosio (lo zucchero che generalmente usiamo in cucina).

Una volta assorbito, questo non viene metabolizzato subito ma una buona parte, attraverso il sangue, è filtrato dai reni e poi espulso nelle vie urinarie.

Lì sembra possedere la proprietà di "attaccarsi" ai batteri ed infatti in presenza di D-mannosio i batteri, soprattutto l' Escherichia Coli, sembrano preferirlo ed insieme formano un’entità che viene eliminata più facilmente durante la minzione.

Le basi che giustificano l'azione di questo zucchero sono sostanzialmente queste.

Il D-mannosio esiste in commercio come estratto da legno di larice fermentato. La forma di somministrazione più usuale è una polvere a 50 g per dose. Dopo averlo preso si consiglia di aspettare circa un’ora e poi bisogna berci sopra molta acqua per "lavare" la vescica.

Il D-mannosio è indicato soprattutto come terapia di lungo termine e il miglioramento della situazione clinica, quando si presenta, è più significativo dopo circa tre mesi di terapia continuata.

Normalmente è sufficiente una dose di 50 mg al giorno; la dose deve essere sempre aggiustata secondo l’età e la situazione clinica generale del paziente.

Attenzione se presente una iperglicemia, in questo caso si raccomanda sempre di controllare regolarmente ed attentamente la glicemia.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere rispota e per tutti i chiarimenti. Al momento non ho più alcun dolore durante la minzione, credo proprio che abbia funzionato. Lei, quindi, pensa che dovrei continuare ancora per molto a prendere l'integratore? grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Almeno tre mesi, se tollerato ma lei segua sempre attentamente tutte l'indicazioni ricevute dal suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi, ma che vuol dire " tollerato "? Da quel che so non c'è alcuna controindicazione nell'assunzione anche prolungata dell'integratore, o sbaglio? Può essere un problema se lo assumo assieme all'integratore di myo inositolo, acido folico e magnesio ( per ovaio micropolicistico) ? Purtroppo non sono seguita ancora da un urologo, ma da un ginecologo che però mi ha prescritto degli antibiotici ( per l'ennesima volta) che ho pensato bene di non prendere. Cercherò di rivolgermi anche all'urologo.
Grazie per la risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

ogni prodotto con finalità terapeutiche, quindi anche un integratore o uno zucchero, come il D-Mannosio, può non essere tollerato e deve quindi sempre essere indicato, dopo attenta valutazione della sua situazione clinica complessiva, dallo specialista di riferimento, nel suo caso dal suo urologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora dottore.
C'è la possibilità che il d-mannosio faccia interazione con il mio integratore di myo inositolo, acido folico e magnesio? Posso prenderli entrambi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non si pasticci troppo e senta ora in diretta sempre il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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