Eccesso di acido e difficoltà digestive

Buonasera a tutti, volevo chiedere una cosa per pura curiosità personale: come mai un eccesso di acido cloridrico nello stomaco determina una digestione difficoltosa? cioè, non dovrebbe, in realtà, essere vero il contrario, visto che l'acido serve a ridurre in poltiglia il cibo? se si interviene con un IPP per diminuire la produzione di acido, dovrebbe (in teoria) rallentare la digestione, eppure a me accade il contrario (cioè, assumendo omeprazolo, digerisco molto più rapidamente e senza alcun fastidio). grazie di nuovo a tutti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Non è detto che un eccesso di acido determini una digestione difficoltosa (a meno che non crei dei danni mucosi...), inoltre l'IPP riduce l'acido in eccesso ma non lo blocca.....(altrimenti finiremmo di digerire..).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Un eccesso di acidità come dice la parola eccesso non è normale
potrebbe dipendere da molti fattori di cui molti sconosciuti ma riferendoci a quelli già noti potrebbe dipendere o da uno stato infiammatorio di natura da stabilire o dall'assunzione di una dieta ricca in alimenti che stimolano la secrezione gastrica per es il latte è un potente stimolatore e così le proteine in genere per cui i brodi di carne...sono sconsigliati . Inoltre spezie....alcolici....
Anche il fumo stimola la secrezione gastrica infatti è una delle cause più importanti per es dell'ulcera gastrica e duodenale...
poi ci sono i farmaci soprattutto antinfiammatori....
l'esito di questo eccesso quindi può dare questa sensazione di gonfiore e quindi di insufficente svuotamento gastrico
L'uso dell'inibitore di pompa riportando a valori più fisiologici la secrezione gastrica riduce la flogosi e ristabilisce una motilità più regolare
Comunque non è semplice rispondere con precisione alla sua domanda per cui mi propongo di approfondire l'argomento
Mi chiedo se lei ha fatto una egds o no perchè bisognerebbe vedere dalla situazione delle prime vie digestive

Dr. Ida Fumagalli

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Rispondo ora alla dott.ssa Fumagalli. sì, feci una gastroscopia transnasale alla fine del 2014 che non evidenziò nulla. completamente negativa, ad eccezione di abbondante secrezione acida nel lume dello stomaco (che è stato riscontrato essere conformato ad uncino). da lì, lo stesso gastroenterologo che mi fece l'esame, mi disse che, secondo lui, i miei disturbi di pirosi gastrica dipendevano da una lenta peristalsi (dovuta, secondo lui, alla conformazione anatomica del mio stomaco) e da ipersecrezione acida. diciamo che queste cose lui le ha stabilite a "naso" e senza alcun esame specifico. fatto sta, che con 10 mg di omeprazolo al giorno, io sto benissimo. ormai lo prendo da due anni e credo che tale terapia dovrà essere continuativa
[#4]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Consiglio di eseguire un dosaggio della gastrina
Se lei dovesse essere un fumatore le consiglio di smettere dato che il fumo aumenta la secrezione gastrica
Per spiegare l'ipomobilità in presenza di ipersecrezione acida potrebbe starci un meccanismo di feedback negativo perchè se lo svuotamento fosse rapido questo comporterebbe un ulteriore aumento di secrezione
Quindi riducendo l'acidità con l'inibitore di pompa protonica si ristabilisce una motilità più regolare
Comunque la biochimica dell'apparato digerente è molto complessa e certe osservazioni sono empiriche e è molto difficile dare una spiegazione schematica Ci sono troppe variabili

[#5]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
No, non fumo e non bevo. mi concedo solo tre caffè al giorno (che, da un articolo apparso su questo sito, si affermerebbe che il caffè è ininfluente sul reflusso acido. io ho i miei dubbi, comunque). tenga conto che, quando feci quella gastroscopia, avevo da una decina di giorni terminato una cura di tre mesi con esomeprazolo da 40 al giorno e da lì credo che sia uscita fuori tutta quella ipersecrezione gastrica da "rebound" (questa è una mia deduzione, visto che la terapia la cessai di botto per fare la gastroscopia). tanto, gastrina o no, se ho problemi di acidità, gli inibitori di pompa sono indispensabili
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Dottoressa Fumagalli, ora che ricordo bene, i miei fastidi di iperacidità iniziarono un mese e mezzo dopo una terapia con FANS (Artotec 75 due volte al giorno per 10 giorni. le assicuro che era un antinfiammatorio pesante e mi dava fastidio allo stomaco, nonostante assumessi insieme Antra da 20). che quell'antinfiammatorio specifico mi abbia scatenato tutta questa problematica gastrica, che si sta protraendo ormai da due anni? lei che ne pensa? comunque, alla gastroscopia, non emerse alcuna gastrite, né HP (con cardias in sede e continente). grazie e buona serata
[#7]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
Certo può essere che quella terapia con FANS possa aver scatenato il tutto magari in presenza di una predisposizione
ci sono persino teorie che sostengono che certi gruppi sanguigni predispongono a problemi digestivi
Per es il gruppo sanguigno zero sembra predisposto all'ulcera
anche se lei aveva un egds negativa questo non esclude una alterazione magari visibile solo all'esame istologico
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Questa non la sapevo, dott Fumagalli e la ringrazio tantissimo per avermi illuminato su questa questione. ora vado a cercare il mio gruppo sanguigno (l'avevo scritto su un vecchio referto di analisi, ma che ho conservato. dopo vado a controllare e, in caso, le faccio sapere). un'ultima cosa: il senso di pirosi che io avverto (in maniera piuttosto "random", se non assumo IPP, anche a dosi minime) è solo nella zona dello stomaco/epigastrio, ma mai allo sterno/esofago. in poche parole, suppongo che l'acido si soffermi solo all'imboccatura del cardias, ma non vada più su. di notte, invece, non ho alcun problema a dormire perfettamente orizzontale (mentre so che, chi ha reflusso cronico, deve alzare la testata del letto e dormire quasi inclinato)
[#9]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Buonasera dott.ssa Fumagalli, ho trovato il referto con il mio gruppo sanguigno: è gruppo B fattore Rh (D) positivo. non mi pare quindi il gruppo 0 che predisporrebbe all'ulcera gastrica. comunque, torno a ripeterle, il bruciore che avverto (quando non assumo omeprazolo da 10 mg al giorno) è localizzato unicamente allo stomaco (dal centro fino alla parte alta dello stomaco) e mai all'esofago o al torace.
[#10]
Dr. Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Diabetologo, Pneumologo, Medico internista 874 19
quella dei gruppi sanguigni l'ho solo riportata ma n on è che io ci creda e comunque non ho elementi per sostenerla
Visto che la terapia con gli IPP è efficace continuerei ancora per 1 mese e poi proverei a sospenderla gradualmente sostituendola inizialmente con del sucralfato 1 cp masticabile 30 min prima dei pasti principali
Eviti farmaci caffè thè alcolici fritti cibi in scatola o comunque conservati
[#11]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Ho letto sul web che quello di avere un gruppo 0 pare predisporre ad un ulcera gastrica. lo riportano anche alcuni medici, ma non so su quale base di veridicità. onestamente, mi pare strano che un gruppo sanguigno predisponga ad un tipo di alimentazione (come sostiene un famoso pseudo-medico che propina diete del gruppo sanguigno) o verso alcune malattie (il mio gruppo sanguigno si dice che rafforzi l'organismo verso tumori, malattie cardiache e gastriche). mi pare che si sia molta fantasia su queste cose. comunque, da una settimana ho interrotto l'assunzione dell'omeprazolo e mi sto aiutando unicamente (e al bisogno) con del Gaviscon Advance. per esempio, ci sono giorni in cui non avverto praticamente alcun fastidio. stamattina, è bastato un cappuccino per farmi avere acidità per quasi tutta la giornata (diciamo fino al tardo pomeriggio). ho cenato tranquillamente tre ore fa e ora sto benissimo. se avessi un cardias beante/incontinente, dovrei avere del fastidio anche retrosternale e in maniera costante dopo ogni pasto (soprattutto poi di notte) e, invece, non è così. sono arrivato a pensare che quelli che avverto sono reflussi fisiologici (che tutti hanno) solo che i miei sono più acidi di come dovrebbero essere normalmente. io inizio a pensare addirittura che siano motivati da una ragione neurologica (tipo una specie di sindrome vagale)
[#12]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Egregio, concordo nel lasciar perdere la storia del gruppo sanguigno in grado di fare "predizioni." sulle nostre patologie. Sono storie passate e che hanno presa solo su un certo tipo di pazienti. Restiamo quindi con i piedi per terra. Il suo é un disturbo acido-correlato e non ha senso pensare all'ernia iatale o all'incontinenza. L'anatomia é relativa e quello che conta é il sintomo. La sua é una patologia lieve e credo che sia sufficiente qualche antiacido e una alimentazione che non accentui la secrezione gastrica. Ovviamente se questo non bastasse può fare uso, in modo ciclico, di IPP. Ecco gli accorgimenti alimentari:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html


Cordialmente

Felice Cosentino - M
[#13]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Dott. Cosentino, mi pare che lei abbia colto nel segno. infatti, i suoi suggerimenti sono quelli che sto cercando di portare avanti, specialmente ora che non assumo più omeprazolo. un'ernia iatale, per fortuna, non ce l'ho, ma rimane il sintomo, seppur lieve e piuttosto "random" (nel senso che ci sono giorni che non avverto nulla, mangiando magari anche una cacio e pepe e una pepata di cozze). l'alimento che sul serio mi dà più problemi è il caffè e, quindi, sto cercando di limitarlo. un ulcera gastrica, comunque, non ce l'ho (e per fortuna!). grazie di nuovo
[#14]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla ed auguroni.

[#15]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Mi pare che, fortunatamente, i sintomi fastidiosi stiano man mano scemando con il passare dei giorni (ormai sono al decimo giorno che non assumo più omeprazolo). rimane solo un senso di acidità (talvolta con un paio di brevi eruttazioni acide) a digestione ultimata dopo i due pasti principali (come se si formasse un residuo di acido a stomaco ormai svuotato). nelle due ore immediatamente dopo pranzo e cena, non avverto alcun fastidio. grazie a lei, dott. Cosentino e buon lavoro!
[#16]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Di nulla ed auguroni a lei.


[#17]
dopo
Attivo dal 2014 al 2018
Ex utente
Comunque mi pare che il problema si stia avviando ad una soluzione (in poche parole, mi pare che, dopo due anni esatti di iperacidità, la situazione si stia normalizzando). come giustamente avete sottolineato voi gastroenterologi, spesso le cause di ipersecrezione gastrica sono misteriose. così come compare all'improvviso, altrettanto improvvisamente scompare (e meno male, aggiungo io!). buona serata
Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto