calcolo uretrale

Lo scorso mese, 34 gg fa, sono stato operato, ureteroscopia, per la rimozione di un calcolo di 8mm nell'uretere dx. Il calcolo frantumato e aspirato mi è stato consegnato al termine dell'intervento.
Mi è stato applicato uno stent doppio j che è ancora in sede. Oggi al controllo radiografico risulta che in una posizione più alta di quella dove si trovava il precedente calcolo si veda, posizionato tra la parete dell'uretere e quella esterna dello Stent un altro calcolo.
Come è possibile tutto ciò, un calcolo che esca dal rene può mai infilarsi tra l'uretere e lo stent?
Grazie in anticipo per la cortese risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Questa sfortunata circostanza è purtroppo verosimile solo poiché l'uretere a monte del calcolo rimosso con l'intervento era verosimilmente dilatato. Questa dilatazione non si risolve istantaneamente, ma lascia quindi una discreta compiacenza tra le pareti dell'uretere e lo stent dove può infilarsi un altro (piccolo) calcolo. Questo di certo non accadrebbe in un uretere vergine con stent inserito. C'è da chiedersi se la presenza di questo secondo calcolo all'interno del rene fosse stata già rilevata in base agli accertamenti eseguiti prima dell'intervento. Considerato che in ogni caso lei avrebbe comunque dovuto sottoporsi ad una endoscopia per la rimozione dello stent, un operatore esperto sarà certamente in grado di rimuovere anche il secondo calcolo prolungando di pochissimo i tempi di intervento, poiché si troverà certamente in una situazione di ottima compiacenza dell'uretere, come dire "preparato" dalla presenza dello stent. Spesso non è neanche necessario inserire un altro stent alla fine della procedura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Precedentemente non si "vedevano" altri calcoli a carico nel rene e neppure nell'uretere.
E' verosimile la presenza di un calcolo radiotrasparente, magari già nell'uretere, successivamente divenuto radiopaco.
La ringrazio molto e mi auguro che lo sviluppo di questa sfortunata circostanza sia esattamente quello da Lei descritto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Non è destino dei calcoli radiotrasparenti di diventare (per incanto?) radio-opachi. Purtroppo solo la TAC è in grado di dare relative certezze sul numero, posizione e dmensioni dei calcoli. Ecografia e radografia, anche se abbinate, lasciano comunque ampi spazi di dubbio, le sorprese sono abbastanza all'ordine del giorno. Se si fosse saputo od anche solo sospettato che vi potesse essere un altro calcolo, nella stessa procedura l'operatore avrebbe potuto risalire nel rene con uno strumento flessibile e così bonificare completamente il campo.