possibile cura con avodart ed effetto riaggravamento all'interruzione

Buona sera dottori . Sono un ammalato di ipertrofia prostatica da piu' di vent'anni, adesso ho 62 anni ed un PSA attorno ai 20 ng/ml. A detta degli urologi locali è una situazione benigna (biopsia fatta nel 2013 con riosultati negativi) e il PSA , all'epoca, di 17 ng/ml. Ho un prostatone di 150 cc . Con Avodart mi sono uscite delle macchie (come un'orticaria sulle gambe) e ho smesso. Adesso , dovrei provare Prostide. Vorrei sapere se è possibile che prostide, come sta scritto sul foglietto illustrtivo, possa portare una brutta malattia al petto gonfiandolo, e se , fermandomi dalla cura, ci puo' essere un effetto ritorno peggio di come sto' ora. Premesso che penso sempre che i farmaci sono aggiustanti ad un verso e danneggiano altri organi. Grazie per una vs cortese risposta
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Se prostide le creasse un gonfiore del petto, sarebbe comunque un effetto collaterale reversibile. Quindi può assumere prostide senza timore anche perché tali effetti collaterali non sono frequenti. Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Sarebbe molto meglio che questi suoi dubbi li chiarisse direttamente con il nostro Collega che le ha prescritto la terapia, che certamente conosce lei ed il suo probelma molto meglio di quanto possiamo noi a distanza.
In una prostata molto ingrossato òla speranza che i farmaci possano dare un vantaggio significativo ci pare abbastanza vana e certamente non tale da indurre a sopoprtare degli effetti collaterali significativi. Nel suo caso, in presenza di disturbi fastidiosi, è evidente che si debbano dare indicazioni ad un intervento disostruttivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottori. Qundi, Dott. Bottai, posso intraprendere questa cura con prostide e vi ringrazio tanto. Per rispodere al Dr. Piana, in effetti sono in lista d'attesa per l'intervento disostruttivo per via transvescicale; pero' la dottoressa mia della mutua sostiene che con l'intervento con il laser c'è meno invasivita' e piu' pronta guarigione. Mah, dovro' prendere il coraggio a due mani , anche se questo puo' significare una perdita di potenza sessuale. Vi ringrazio per il vs interessamento e vi saluto
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Aggiungo che la perdita di potenza sessuale non è una sequela di tale intervento se non in percentuali molto ridotte. Se eseguito bene, non comporta disfunzione erettile. Con l'intervento laser c'è meno sanguinamento intra e perioperatorio ed una degenza media in teoria più breve. Alla fine il risultato è uguale. A presto
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Oggigiorno un voluminoso ingrossamento prostatico di 150 gr può essere trattato con il laser (enucleazione HoLEP o ThuLEP) solo da un operatore veramente molto esperto. Questi nostri Colleghi sono in questa fase realisticamente ancora pochi, mentre infinitamente più numerosi sono gli urologi in grado di eseguire un buon intervento chirurgico classico (adenomectomia). Questo per dire che, essendo prioritario il risultato soddisfacente e l'assenza di complicazioni, la scelta del tipo di intervento deve seguire criteri di opportunità piuttosto che la moda.
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