Colica renale

Salve Dottori sono un ragazzo di 26 anni.Circa 15 giorni fa sono sono in pronto soccorso per una colica renale dopo la quale ho espulso un microcalcolo. I giorni successivi ho avuto dolorini ma si sono alleviati dopo qualche giorno. Da 3 giorni qualsiasi attività svolgo sento dolore al rene, anche soltanto camminando. Ho fatto un'ecografia il cui referto dice:
Fegato normale per volume, margini ed ecostruttura. Vie biliari intra ed extra epatiche non dilatate. Colecisti normoconformata normodistesa da bile, con pareti di spessore normale, senza calcoli nel suo lume. Regolare il calibro del tronco spleno portale. Pancreas normale per volume ed ecostruttura. Milza normale per volume ed ecostruttura. Regolari i grossi vasi addominali. Non evidenti masse in sede surrenalica. Reni in sede normali, per forma, volume ed ecostruttura: le cavità calico - - pieliche e l'uretere da entrambi i lati non sono dilatati. A carico del rene destro si osservano plurimi millimetrici spot iperecogeni cortico midollari come da microlitiasi. Vescica bene distesa da urina transonica, senza rilievi parietali di significato patologico. Prostata di dimensioni e morfologia nella norma. Non liquido libero.
Assumo 2 litri di acqua al giorno e la soluzione schoum forte 3 volte al giorno, serve o no? Quando raccolgo l'urina non vedo sabbia, nulla,soltanto urina trasparente. Cosa dovrei fare? Nel caso di colica le fiale di voltaren andrebbero bene? Ho anche le compresse di buscopan. Non ho capito nel referto dell'ecografia se sono presenti ancora microcalcoli oppure si tratta di renella,e soprattutto se essa scendendo dal rene può causare coliche renali forti come il microcalcolo che ho espulso, scusate per le troppe domande ma ho paura di uscire perché penso che, avendo dolore al fianco continuo, mi possa venire quella bruttissima colica magari mentre sono a lavoro o sui mezzi ecc.. Inoltre avendo un medico poiché lavoro da qualche mese fuori regione non so cosa sarebbe consigliabile assumere per aiutare questi calcoli/renella ad uscire (senza fare troppo male). Vi ringrazio anticipatamente per il servizio prestato, aiutate molta gente e ve ne siamo grati.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La persistenza di disturbi, anche a fronte di accertamenti di primo livello non suggestivi, impone comunque un approfondimento. L'ecografia è un'indagine molto semplice e poco invasiva, ma quando si tratta di calcoli delle vie urinarie talora non è sufficiente a definire la situazione con precisione. Infatti, l'ecografia non riesce a valutare un lungo tratto tra il rene e la vescica, pertanto piccoli calcoli, ma talora molto fastidiosi, possono sfuggire. In pratica è necessario valutare l'evoluzione dei suoi disturbi nei prossimi 2-3 giorni, ma se il disturbo persiste o peggio si cantua, sarà inidispensabile eseguire una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Analizzando il calcolo si è visto che la sua composizione è di "fosfato di calcio" . Quali sono i cibi che dovrei evitare? Necessariamente la tac? Ne ho dovuta fare una poco tempo fa per altri motivi, la radiografia aiuterebbe a vedere qualcosa in più? Chiedevo, nel caso di colica renale, la fiala di voltaren andrebbe bene per attenuare il dolore? Ancora grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La TAC è l'indagine che dà il massimo margine di certezza nella valutazione di presenza, posizione e dimensione dei calcoli delle vie urinarie. E' un esame di secondo livello, da eseguire ovviamente solo in casi selezionati in cui la negatività dell'ecografia corrisponde alla presenza e persistenza di disturbi sospetti. Non è il caso di affannarsi, come si è detto è ragionevole valutare l'evoluzione ancora per qualche giorno. Per quanto riguarda l'alimentazione, non è questo ancora il momento di parlarne, d'ogni modo il suo ruolo è tutto sommato marginale nella maggior parte dei casi, come spiegato nel dettaglio in questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1402-la-calcolosi-renale-ed-il-dilemma-della-dieta-falsi-miti-e-ragionevoli-certezze.html
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore, dopo mesi ancor riscrivo perché questa sintomatologia non è passata. Ho sempre dolote al fianco, sotto le costole, fino al bacino, inguine e testicolo. Ho fatto una visita dall'urologo il quale mi ha diagnosticato tramite ecografia renella a destra e sinistra. Mi ha dato l'uralyt per tre mesi da sciogliere in acqua e di fare una tac addome completo senza contrasto se fosse continuata la sintomatologia. Proprio oggi ho ritirato la tac che mi lascia perplesso.
Esame eseguito in condizioni basali
Non evidenziate alterazioni densitometriche focali grossolane del parenchima epatico
Milza di dimensioni nei limiti a densità omogenea
Non espansi in loggia pancreatica
Non espansi in sede surrenalica
Reni con conservato spessore della corticale profili regolari senza evidenza di dilatazione delle cavità calico - pieliche
A livello pelvico non repleta la vescica
Nei limiti per dimensioni la ghiandola prostatica
Non evidenti ectasie degli ureteri
AL PERSISTERE DI UN' EVENTUALE SINTOMATOLOGIA DOLOROSA PER COLICA RENALE SI RIMANDA AD URO TC CON MEZZO DI CONTRASTO.
Mi chiedo io: perché non mi diede direttamente l'urotac? Non ci sto più capendo nulla. Potevo evitare queste radiazioni. Grazie anticipatamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Quando si sospetta la presenza di calcoli la TAC in prima battuta si esegue sempre senza mezzo di contrasto. Ad un buon esame i calcoli non possono sfuggire, e non non abbiamo motivo di dubitarne. Inoltre dalla TAC non emergono altre alterazioni che potrebbero portare ad un sospetto renale. Prima di ripetere l'esame con contrasto, sarebbe il caso di rivalutare attentamente la situazione. In molti casi con sintomi simili ci si deve ad un certo punto convincere che si tratti di un problema ortopedico da alterazioni statiche o dinamiche della colonna vertebrale (esempio postura scorretta, lievi malformazioni congenite).
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Ma questo dolore mi è iniziato con la colica dopo la quale ho espulso un microcalcolo e non se n'è più andato. Il giorno prima della colica non avevo questo dolore. Potrebbe essere la renella che si è vista ecograficamente a portare questi sintomi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ci sono già dei fieri dubbi sul fatto che la "renella" esista per davvero, visto che quanti come noi ogni giorno hanno occasione di osservare i reni "dal di dentro" codeste tempeste di sabbia proprio non le hanno mai ossevate! Il più delle volte si tratta di minime incrostazioni della mucosa interna del rene che non possono assolutamente causare alcun disturbo. Per il resto, tutto può essere, ma in medicina i rapporti causa-effetto possono non essere così ovvi poiché - come si suol dire - dalle nostre parti "due più due non fa quasi mai quattro".