Ho proposto anche la terapia di coppia ma lui si è rifiutato

Buonasera,
vi scrivo per avere un vostro parere riguardo la mia situazione sentimentale. Vivo una relazione molto lunga col mio primo amore, ci siamo messi insieme da ventenni e ora siamo alla soglia dei 40. Tutto bene (normali alti e bassi come tutte le coppie) fino a quando un anno e mezzo fa lui mi lascia dicendo che non mi ama più (premetto che pochi anni prima il mio uomo aveva vissuto una serie di lutti che l'avevano cambiato anche nel carattere). Per me è stato devastante, ma cerco di rimettermi in piedi..vado a vivere da sola e scopro con piacere una nuova me; In tutto questo comunque abbiamo continuato a sentirci e a vederci perchè avevamo una casa in comune, anzi a dire il vero è stato più lui a cercarmi, anche per fare qualche vacanza insieme, fino a quando un anno fa non mi chiede di rifrequentarci per poi chiedermi di tornare insieme a fine estate scorsa. Tutto idilliaco fino a marzo, quando inizio a rendermi conto che qualcosa non va..lo sento distante, assente. Chiedo spiegazioni e da lì si è aperto un mondo: ha ricominciato con la storia che non mi amava, che aveva sbagliato a cercarmi, a tornare insieme e via di seguito; in tutto questo però ho sempre ravvisato un comportamento incongruente in quanto aveva atteggiamenti affettuosi e dolci verso di me, anche se ha iniziato a non cercarmi più a letto. Ora a distanza di mesi la situazione è precipitata, specialmente da quando lui ha iniziato una terapia individuale.. ha ricominciato con gli atteggiamenti di quando era single tipo uscire al bar anche con ragazzi molto più giovani, non coinvolgermi molto nelle sue cose è compulsivo, ha mille hobby e interessi. Conoscendolo bene sono convinta che tutto derivi da una crisi personale molto profonda in cui il rapporto tra noi c'entra poco, ma butta tutto lì ed io onestamente non so più come comportarmi..Sono ancora lì che aspetto perchè lo amo ma non so se stia facendo la cosa giusta, specialmente per me. Ho proposto anche la terapia di coppia ma lui si è rifiutato. Anche io sono in terapia ma onestamente non riesco a lavorare per me e su di me, mi sento bloccata ed inerme. Aspetto i vostri pareri, grazie anticipatamente
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Gentile utente,

Dopo tanti anni di vita di coppia si può perdere la capacità di vivere da soli, sia pur per prova, temporanemente.

Ma... domanda:
Come mai dopo 20 anni non avevate deciso qualcosa sul vostro rapporto?
C'era progettualità tra voi, oppure un andare avanti giorno per giorno?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Buonasera Dottoressa e grazie della risposta. Noi conviviamo da svariati anni, se per progetti intende il matrimonio allora no non era mai stata una necessità, anche se non le nego che dopo il nostro ritorno insieme a me sarebbe piaciuto dare una svolta in quel senso...
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Utente
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Buonasera,
scrivo di nuovo perchè nel giro di pochi giorni c'è stato un tracollo nella nostra situazione. L'altra sera mi ha praticamente lasciata ed io presa da un'ansia crescente ho elemosinato del tempo per vedere se nel frattempo si poteva recuperare qualcosa. Lui è stato molto crudo nei miei confronti, quasi come se si facesse forza nell' essere crudele con me. Continua nonostante tutto con i comportamenti incongruenti, tipo sono uscita e lui non sapeva nulla e quando sono rientrata a casa ha subito chiesto dove fossi andata e con chi..se dormo nell'altro letto è dispiaciuto e mi chiede come mai non dormo vicino a lui, oppure mi accarezza e mi fa i complimenti. Giuro che sono davvero molto confusa, ma nonostante tutto non vedo in lui una reale volontà di migliorare la nostra situazione..non credo continuerà la terapia individuale perchè dice che non ne trae alcun giovamento, e a maggior ragione non ha nessunissima intenzione di iniziare la terapia di coppia perchè sente che va contro tutti i suoi principi, perchè è forte abbastanza da fare da solo le proprie scelte, senza che qualcuno lo indirizzi. Stamattina penso che abbiamo toccato il fondo, quando dopo aver ripreso per l'ennesima volta l'argomento, alla mia richiesta di provare a vivere con tranquillità e leggerezza questi mesi davanti a noi, mi ha risposto "va bene, ma poi mi ti togli dalle p...e" e ha continuato dicendo che è dispiaciuto di usare certe frasi con me, ma che lo lascia sconvolto il fatto che io accetti tutto senza ribellarmi. In effetti per come sono sempre stata di carattere mi stupisco anche io per questa totale mancanza di amor proprio e sono davvero preoccupata. Penso che la mia sia pura dipendenza, ma aspetto Vostre gentili risposte. Grazie anticipatamente
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Dr.ssa Michela De Simone Psicologo, Psicoterapeuta 61
Gentile utente,
la situazione che ci descrive è particolarmente delicata: è come se lei fosse legata da un "doppio legame" al suo compagno, da un lato sente di non poterne fare a meno, dall'altro si sente (comprensibilmente) trattata male e non amata come dovrebbe.

Ciò che è certo è che continuare a restare in questa situazione non giova a lei nè alla coppia.
Sarebbe necessario che lei provasse a prendere le distanze, che provasse a far sentire al suo compagno la sua reale distanza; fino a che lei sarà sempre disponibile e sempre pronta a "salvare" la coppia, dubito che potranno esserci dei cambiamenti concreti.

E' un peccato che il suo compagno rifiuti un'eventuale terapia di coppia; anche in questo caso, smetta di proporgliela, non farebbe altro che richiamare un ennesimo rifiuto.
Credo invece che lei possa trovare particolare giovamento dal percorso terapeutico e di sostegno che, come ci dice, sta già affrontando.

Resto a disposizione,
cordialmente

Dr.ssa Michela De Simone
Psicologa
Nardò - Cutrofiano (Le)

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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta Dottoressa.
In effetti concordo con lei che la mia disponibilità non aiuti la situazione a migliorare, ma le garantisco che mi sento svuotata e senza forze. Dopo l'uscita crudele della mattina, ieri sera mi ha proposto un aperitivo insieme ed una passeggiata, non so se per i sensi di colpa o cosa, ed io preparandomi avevo messo un bel vestito ed un bel paio di scarpe col tacco. Beh lui vedendomi ha avuto da ridire perché ero troppo elegante e troppo alta e cosí messa gli avevo fatto passare la voglia di uscire e in piú come potevo andare a passeggiare con quei trampoli. Morale della favola mi sono cambiata..pur di non sentirlo e non rovinarci la serata. Consideri che io sono sempre stata una donna dalla risposta velenosa e che non si é mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno, ed ecco invece come sono ridotta. Mangio meno, sono dimagrita abbastanza, e mi rodo dentro alla ricerca di una soluzione che ormai vedo sempre piú difficile da trovare. Il fulcro di tutto é che non riesco ad amarmi e a pensare a me. Cosa potete consigliarmi a riguardo? Grazie
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Dr.ssa Tiziana Vernola Psicologo, Psicoterapeuta 8 2
ho come la sensazione che questo uomo la stia tiranneggiando ben bene...

chissà che magari non sia arrivato il momento di mostrare a quest'uomo che è una donna di carattere, che sa reagire e pensare maggiormente a se stessa, prendendo le giuste distanze, DANDOSI IN QUESTO MODO IL GIUSTO VALORE...

infine non possiamo aspettarci un cambiamento negli altri se prima non sappiamo cambiare i nostri atteggiamenti..
e chissà che cambiando i suoi propri atteggiamenti, non solleciti in lui una reazione più adulta..

le auguro il meglio,

Dott.ssa Tiziana Vernola
www.ansiaeipnosi.it

Dr.ssa Tiziana Vernola
Psicologa- Psicoterapeuta- Ipnosi
Milano

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Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa, grazie della risposta! Sono consapevole anche io di essere succube del mio compagno..mi bastano due moine per farmi accettare il fatto che prima pensi ai suoi interessi, e poi a noi. Ho notato che questa situazione é peggiorata con l'inizio della sua terapia, come se guardarsi dentro lo stia rendendo ancora piú astioso acuendo la sua crisi. Su molte cose é dipendente da me, ad esempio non acquista nulla che non mi piaccia, o mi chiede anche le cose piú banali per sapere se e come le farei io al suo posto. Mi confida tutto e sono da sempre il suo unico punto di riferimento considerando i rapporti abbastanza distaccati con la famiglia e il fatto che anche in amicizia non da mai troppa confidenza. Quando mi parlate tutti di allontanarmi, intendete lasciarci? No perché non ho ancora maturato questa convinzione e credo proprio di non riuscire a portare avanti convintamente una scelta del genere. Se invece si fa riferimento agli atteggiamenti, io cerco comunque di uscire, vedermi con le amiche, frequentare la palestra, insomma penso a me. Se avete dei suggerimenti da darmi sono molto bene accetti, anche perché mi sento davvero in un vicolo cieco. Buona domenica e grazie a chi vorrà rispondermi
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Buongiorno a tutti,
Scrivo di nuovo perché oggi mi sento davvero molto triste, e visto che non voglio sfogarmi con amici e parenti, spero che qualcuno possa tirarmi su di morale. Ieri é stata una giornata pessima, con lui che é stato praticamente fuori casa tutto il giorno e che quando ci siamo visti per cena, é stato cosí privo di tatto che ridendo ha detto che visto che butta soldi dalla psicologa e su noi due non risolve nulla visto che sente di non amarmi, allora dovrebbe parlarle dei problemi con sua madre cosí almeno lí qualche risultato può ottenerlo. Io di fronte a tanta insensibilità rimango basita, ma soprattutto non capisco come ancora non mi scatti l'istinto di mandarlo a quel paese una volta per tutte. Dopo quest'uscita é venuto ad abbracciarmi scusandosi e dicendo che lui non sa che farci e che ci soffre molto ma che purtroppo questi sono i fatti. Stanotte non sono riuscita neppure a dormire con lui e stamattina come sempre ha rimarcato la cosa. Vi prego, datemi un consiglio perché sento che inizio ad avere ripercussioni evidenti a livello fisico, psicologico e lavorativo. Stamattina avevo l'ansia cosí forte che mi venivano i conati e le poche ore che ho dormito mi svegliavo di tanto in tanto completamente sudata. Grazie e buona giornata
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Dr.ssa Michela De Simone Psicologo, Psicoterapeuta 61
Gentile utente,
comprendo bene la situazione e la sua incapacità a venirne fuori.

Tuttavia, l'unico consiglio che posso darle è quello di cercare di prendere le distanze: deve tenere ben chiaro che il suo uomo non cambierà se non sarà lei a dare una svolta.

Una delle illusioni più grandi delle donna è infatti quella di cambiare il proprio compagno: abbandoni quest'idea. Tra i due, chi riporta le ferite maggiori, mi sembra essere senza dubbio lei.
Inizi a cambiare qualcosa: se non riesce in modo radicale, parta dalle piccole cose di vita quotidiana.

Un saluto,
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Grazie della risposta Dottoressa De Simone,
io in effetti non avrei nemmeno tutte queste velleità di cambiarlo, mi basterebbe che continuasse la terapia e venisse a capo dei suoi problemi. Parla sempre del fatto che vuole ritrovare la felicità, ma alla fine la felicità è uno stato mentale che ci creiamo noi, non credo che buttandosi su tutti i suoi hobby o le sue uscite potrà cambiare significativamente la qualità della sua vita, visto che lo ha abbondantemente fatto nel periodo in cui siamo stati separati, con scarsi risultati. Il problema qui è che lui ribadisce chiaramente il fatto che non mi ama, e diciamo anche che rimane con me perchè io gli ho elemosinato tempo, altrimenti credo che sarebbe già finita da una settimana. Poi mi vede particolarmente dimagrita, quindi ora i sensi di colpa lo attanagliano e mi ha detto che vuole cercare di impegnarsi (per cosa poi, visto che per lui il finale è già scritto?) così come devo fare io per riacquistare peso. Il fatto è che io provo dei sentimenti per questa persona e vorrei sapere se secondo Lei è plausibile pensare che cambiando i miei atteggiamenti, si possa recuperare qualcosa. Tutti mi dicono "ritrovando te stessa ritroverai anche lui", ma non so quanto possa essere vero..in ogni caso dovrei pensare prima a me anche perchè io sono quella che sta pagando le conseguenze più pesanti e non vorrei arrivare a minare ulteriormente la mia salute dietro ad una persona che non merita tutto questo. Il mio unico grande problema è che non riesco a volermi davvero bene, ed è una cosa questa per la quale mi sento tremendamente in colpa, perchè se fosse così non rimarrei un minuto di più con una persona che mi ha detto delle cose così pesanti. Grazie per l'attenzione
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Dr.ssa Tiziana Vernola Psicologo, Psicoterapeuta 8 2
"ritrovando te stessa ritroverai anche lui" è una frase che personalmente trovo molto valida e trovo che applicarla sia una delle poche strategie da mettere in atto.

non conosco da vicino la vostra relazione e non mi sono chiari i punti forti di questo uomo, tuttavia credo che prendere le distanze sia il primo importante passo verso la soluzione dei vostri problemi.

non credo sia sano che ogni suo umore dipenda da quest uomo, quindi prima di incoraggiarlo a farsi aiutare , penserei seriamente al mio personale cambiamento..... un po' di sano egoismo nn guasta.. nessuno cambia nessuno ahimè..
questo, nn implica di separarsi fisicamente o meno, faccio solo riferimento a un cambiamento e separazione interiore, personale, individuale...

un saluto,

Dott.ssa Tiziana Vernola
www.ansiaeipnosi.it
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Utente
Utente
La ringrazio della solerte risposta Dottoressa Vernola,
Se sono ancora qui é perché sono rimasta ancorata a quello che é stato per tanti anni il mio compagno. Un uomo profondamente sensibile, affettuoso ed empatico. L'unico che sia stato capace di essermi vicino quando ho attraversato momenti davvero duri della mia vita, la mia roccia, il mio confidente, il mio Amore. Poi a seguito di un lutto gravissimo e violento ed un'altra serie di morti di persone a lui care, secondo me é entrato un pó in crisi. Io già allora gli avevo consigliato una terapia ma senza successo, infatti non Le nego che il fatto che ci sia andato per la nostra crisi mi abbia stupita. Riguardo al suo consiglio cercherò di seguirlo, di fare la mia vita, di uscire senza pensare a cosa farà lui...non le nego che non sempre mi riesce, peró intendo sforzarmi in questo senso. Un grazie ancora per le"dritte"!
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Utente
Buonasera, scrivo perché stasera, dopo giorni di profonda crisi e vedendoci sempre piú tristi, ho deciso di chiudere per lasciarlo e lasciarmi libera. Non so dirvi ora in che profondo stato di dolore e prostrazione sono. Sento che dopo questa volta non ci sarà possibilità di recupero, quindi il nostro é un addio e dopo quasi 20 anni e dopo tutto quello vissuto insieme mi sento persa e molto sola, con un vuoto dentro e la consapevolezza che da ora in poi non ci sarà piú un noi. Non so quanto tempo ci vorrà affinché questo dolore si affievolisca ed io non lo pensi ossessivamente come ora, ma spero che il mio percorso terapeutico possa aiutarmi.