Emocromo, Neutrofili bassi e linfociti alti

Buongiorno,

Vorrei chiedervi un parere sui miei esami del sangue che dal lontano 2008 risultano sempre con gli stessi valori sballati, nello specifico i Granulociti neutrofili bassi, Linfociti alti e Bilirubina totale alta.
Ci tengo a precisare che il mio medico di base dice che non c'è nulla di preoccupante, soprattutto sulla Bilirubina che risulta alta per via di calcoli alla cistifellea che mi porto dietro da anni.
Ma vorrei comunque comunicarvi i valori fuori norma dell'ultimo emocromo del 15/12/15.

Granulociti neutrofili Risultato 33.8% Riferimento 40.0 - 74.0

Linfociti Risultato 60.2% Riferimento 20.0 - 45.0



Bilirubina totale reflex
metodo DPD Colorimetrico

Totale 2,20 mg/dl Riferimento da 0.3 a 1.20
Diretta 0,35 mg/dl Riferimento fino a 0.2
Indiretta 1,85 mg/dl Rifermiento fino a 1.00

Tutti gli altri valori risultano nella norma.

I miei valori sono sempre più o meno questi dal 2008.

Ci tengo a precisare che un paio di anni fa ho avuto episodi di foruncoli purulenti sulle dita e dall'analisi del siero è venuto fuori "Ceppo di Stafilococco meticillino-resistente, (MRSA).

Mi hanno prescritto 20 giorni di Bassado e da allora niente più forunculi.

Come farmaci prendo una pastiglia al giorno di Daparax da tre anni.
Una di Pantoprazolo 20 milligrammi al dì da 5 anni per Sindrome da reflusso gastroesofageo.
E di recente mi è stata diagniosticata una leggera prostatite in cura da due mesi con una pastiglia al giorno di Mono Select Sabal.

La mia domanda è: secondo voi dovrei sottopormi a esami più specifici per questi valori alterati? potrebbe essere lo Stafilococco non debellato del tutto?

Potreste darmi dei suggerimenti su alcuni test o esami che potrei fare per capire meglio la mia situazione?

Grazie per il vostro tempo.

Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Umberto Alfredo Fontanella Urologo, Chirurgo apparato digerente, Medico di laboratorio 8 1
I valori della bilirubina così come riportati orientano verso la Sindrome di Gilbert, per lo più congenita, indipendente dai calcoli biliari, per la quale non esistono trattamenti, ma solo alcune minime precauzioni fra le quali un utilizzo moderato di alcoolici e qualche precauzione nell' utilizzo di alcuni farmaci.
L'inversione del rapporto fra Neutrofili e Linfociti quando stabile e invariata nel tempo va considerata condizione congenita, non suscettibile di trattamento. Un suo "peggioramento" temporaneo può essere indotto da alcune attività fisiche protratte, quale la corsa prolungata. Generalmente non richiede ulteriori esami.

Dr. umberto a. fontanella

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