Complicazioni Post Varicocelectomia

Buongiorno, in data 04/ 05/16 sono stato sottoposto a Varicocelectomia (varicocele testicolo sx). Intervento ok.
Un paio di giorni dopo l'intervento, l'emiscroto sx presentava una evidente raccolta di liquido, l'epididimo era aumentato di volume e il tutto dolorante al tatto: prescritti antibiotico (8gg), cortisone16mg e integratore di rutina. Stando a riposo, in qualche giorno, tutto sì è sgonfiato e il dolore è nettamente diminuito.
20 gg di riposo e torno al lavoro; non faccio particolari sforzi fisici ma sto per lo più sempre in piedi e cammino.
Tempo una settimana e si ripresentano lo stesso versamento di liquido, l'epididimo aumentato di volume e il dolore al tatto. Come la prima volta, antibiotico (8gg) e cortisone. Riposo prescritto per altri 15gg. Dopo un paio di giorni, di nuovo, un netto miglioramento.
Ed eccoci a oggi: ho terminato l'antibiotico proprio due giorni fa e ora si sta gonfiando, ancora, l'emiscroto di liquido, nonostante il riposo.
Visto che non posso prendere antibiotici per sempre e presto dovrò uscire dalla malattia e tornare al lavoro, vorrei sapere come mai continua a succedermi questo a quasi due mesi dall'intervento.
Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro utente,
solo un esame diretto permette di distinguere se questa raccolta di liquido è legato ad un idrocele post operatorio o ad un infezione post chirurgica (entrambe complicanze potenziali di intervento per varicocele).
Il consiglio è quello di rifarsi comunque al chirurgo operatore per una corretta valutazione. Infatti, spesso, il versamento è minimo.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore della risposta; io, comunque, vado dal chirurgo ogni settimana a fare una visita! Nonostante questo, come vede, ne so ben poco e per questo ho cercato ulteriori info e/o consigli qui.
Non so quali differenze nella sintomatologia ci siano fra un idrocele reattivo e una infezione, so solo che per ben due volte era scomparso e poi è ritornato dopo aver smesso i medicinali.
Il timore più grande è quello di dover ricorrere a un altro intervento chirurgico.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...la fondamentale differenza sta nella dolenzia al tatto,presente in corso di fenomeni flogistici,con coinvolgimento anche dei linfonodi inguinali.Sottolineo come solo la visione diretta può ispirare una diagnosi certa.Cordialità.
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