Prurito cute peristomale

Buongiorno,

Ho 63 anni, sono alto 175 cm e peso 88 kg.
A Gennaio 2016 sono stato operato di cistectomia radicale con UCS bilaterale a causa di carcinoma vescicale infiltrante di alto grado con esito istologico pT1 N0 M0.
Non sono stato sottoposto né a radio né a chemio.

Da quando indosso le urostomie ho un continuo prurito sia nella zona relativa alle placche sia alla pelle peristomale. E' un prurito a volte fastidioso ed insopportabile.

Volevo sapere se esiste qualche crema o lozione utile ad eliminare o controllare la sintomatologia.

Grazie mille!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Diciamo inanzi tutto che qualcosa non ci torna nella sua descrizione poiché la stadiazione che ci riferisce è propria di un tumore superficiale (pT1) che non viene mai trattato con l'asportazione della vescica. Inoltre la derivazione urinaria cutanea diretta viene oggi eseguita molto raramente e solo quando non è possibile confezionare derivazioni trans-intestinali sia con stomia che abboccate internamente all'uretra. Pertanto forse ci sfugge qualcosa nella sua situazione, ovvero lei non ce la riferisce correttamente.
D'ogni modo, l'allergia cutanea ai presidi per stomizzati è piuttosto comune ed altrettanto noiosa. Nei centri di riferimento dove si seguono molti pazienti nelle sue condizioni vi sono in genere degli ambulatori dedicati. Qui è possibile seguire da presso la situazione, provando materiali di tipo diverso. Con parecchia pazienza in genere si riesce a trovare il miglior compromesso. In ogni caso esistono creme-barriera anche in spray da interporre tra la pelle e le superfici adesive (es. Brava-Coloplast, Karaya-Hollister, eccetera).

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Piana, mi scuso se rispondo solamente ora ma ho avuto il computer in assistenza tecnica.

Allora, per quanto riguarda il pT1 da esito istologico, io sinceramente non so che dirle. Anche mio figlio ha tanti dubbi e si pone tante domande in merito.

Partendo dal principio, il risultato istologico della TURB effettuata a Novembre 2015 evidenziava:

MATERIALE INVIATO:

1) RESEZIONE NEOPLASIA VESCICALE
2) FONDO DELLA LESIONE

DIAGNOSI:

1) Quadro microscopico di carcinoma uroteliale di alto grado infiltrante.
2) Il quadro microscopico mostra alcuni frammenti di parete vescicale sede di carcinoma uroteliale di alto grado in situ.

L'urologo che mi ha in cura ha quindi deciso di sottopormi a cistectomia radicale.

Successivamente sono stato sottoposto a TAC Total Body, il cui esito è il seguente:

Reni in sede, a morfovolumetria nella norma con conservata funzionalità escretoria.
Non si apprezzano segni di urostasti.
Prostata a struttura disomogenea.
Vescica distesa, a pareti ispessite e con rilevatezza segmenterai della parte laterale destra aggettante nel lume che mostra impregnazione specifica in fase arteriosa di tipo eteroplastico. Allo stesso livello si segnala, inoltre, aspetto irregolare del profilo esterno della parete vescicale con addensamento dello spazio perivescicale.
Adenopatie millimetriche in sede otturatori interna destra ed in sede femorale, rispettivamente, 15mm a dx e 18mm a sx.

Il mio urologo quindi mi disse che l'unica opzione era la cistectomia radicale con neovescica ortotopica.

Al momento dell'operazione tuttavia mi viene fatto un impianto di UCS bilaterale a causa di intestino molto grasso.

Sulla cartella clinica c'è una descrizione molto difficile da "tradurre", in quanto scritta a mano.

E l'esito istologico post cistectomia ha riportato:

MATERIALE INVIATO:
1) VESCICA-PROSTATA
2) APPENDICE

MACROSCOPIA:
CAMPIONE DI CISTOVESCICULOPROSTATECTOMIA: VESCICA DI CM. 7X5, PROSTATA DI CM. 4X3.
ALL'APERTURA, IN CORRISPONDENZA DELL'URETERE, SI REPERTA AREA DEPRESSA, MICROEMORRAGICA, DI CM. 1.3X1, CHE SI CAMPIONA IN TOTO.
2) APPENDICE VERMIFORME DI CM. 6, CON ADESO FRAMMENTO IRREGOLARE DI TESSUTO ADIPOSO.

DIAGNOSI:
1) IL QUADRO MICROSCOPICO DEL COMPLETO CAMPIONAMENTO EFFETTUATO DELL'AREA MICROEMORRAGICA MACROSCOPICAMENTE DESCRITTA E DELL'ESTESO CAMPIONAMENTO DELLA RESTANTE CAVITA' VESCICALE MOSTRA PLURIFOCALI IMMAGINI DI CARCINOMA UROTELIALE DI ALTO GRAFO sec. WHO/ISUP 2004, ANCHE CON IMMAGINI DI CRESCITA ENEOLITICA, COINVOLGENTE GLI SFONDATI GHIANDOLARI ED IL CONNETTIVO SUBUROTELIALE. SI ASSOCIA UN INFILTRATO INFIAMMATORIO PREVALENTEMENTE CRONICO, AD IMPRONTA GRANULOMATOSA, CON PRESENZA DI CELLULE GIGANTI MULTINUCLEATE DEL TIPO CORPO ESTRANEO, IN CORRISPONDENZA DELLA PREGRESSA BIOPSIA. DAL GRASSO PERIVESCICALE SI ISOLA UN PICCOLO LINFONODO LIBERO DA NEOPLASIA. L'URETERE REPERTATO, LE VESCICOLE SEMINALI, IL TESSUTO ED IL MARGINE PROSTATICO SONO LIBERI DA NEOPLASIA.
2) IL QUADRO MICROSCOPICO MOSTRA APPENDICE VERMIFORME LIBERA DA NEOPLASIA, SEDE DI FLOGOSI CRONICA, ATTIVA, ANCHE CON PRESENZA DI ISTIOCITI.
STADIO PATOLOGICO: pT1, N0 sec. AJCC 2010.

Può darmi un suo prezioso parere?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Nell'evoluzione clinica che ci riferisce vi sono innegabilmente alcuni elementi che lasciano perplessi, sui quali ci riserviamo però di esprimerci pubblicamente in questa sede, poiché la distanza ci impedisce di disporre di tutti i fattori indispensabili ad esprimere un giudizio imparziale.