adenocarcinoma colon con metastasi diffuse al fegato

utente 75703. Egr. Dr. mia cognata di anni 67 è stata operata 7 giorni fa al colon trasverso per un carcinoma con metastasi diffuse al fegato non operabile. Non è stato possibile intervenire prima con la chemio, perché si sospettava fortemente un'occlusione. Tra un mese dovrebbe iniziare la chemio, però il marito non vuole che la moglie inizi i cicli di terapia perchè ha consultato un suo amico medico che gli ha sconsigliato la chemio, per sostituirla con una alimentazione appropriata in casi del genere. Vorrei sapere :
-se l'alimentazione veramente può sostituire la chemio;
- come convincere mio cognato a cambiare idea o a chiedere altri pareri, perché secondo lui non ci sono tempi lunghi di sopravvivenza.

Cordialmente
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La chemio non può essere sostituita dall'alimentazione. Ovviamente un'alimentazione mirata può essere di supporto alla chemio.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
No, non puo'.
Io farei la chemioterapia.
Spesso dopo una risposta le localizzazioni epatiche diventano operabili con intento curativo e la prognosi migliora.
Prego

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Cosentino e Dr Favara per la vostra disponibilità , per l'immediatezza della risposta e chiarezza di esposizione.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. vorrei chiedervi un'ultima cosa. Quali sono in Italia centri altamente qualificati per questo tipo di problema.
Cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
I reparti di oncologia lavorano per protocolli con standard di qualità sovrapponibili. Prego.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. mia cognata, come spiegato nel post precedente, si è convinta di fare la chemio che inizierà a giorni, nel frattempo ha eseguito le analisi e il ca19-9 che prima dell'intervento era 69 a distanza di un mese dall'intervento è salito a 198. Vorrei chiedere se ;
-l'innalzamento del ca 19-9 è dovuto alla presenza di altri K;
- è normale che dopo l'intervento ci può essere un aumento del ca19-9 non patologico;
- è dovuto alle metastasi epatiche;
- è un dato più sfavorevole ai fini della prognosi.
Cordialmente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Probabilmente e' legato alla presenza delle metastasi e non e' un dato favorevole. Prego.
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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta immediata. Egr. Dr. Favara, quando Lei dice" non è un dato favorevole" vuole riferirsi ad una risposta negativa alla chemio? Visto che in un post precedente mi ha scritto: "Io farei la chemioterapia.
Spesso dopo una risposta le localizzazioni epatiche diventano operabili con intento curativo e la prognosi migliora".
Cordialmente.

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Non saprei, il valore del marker in aumento pero' non è un elemento positivo. Prego
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Utente
Utente
Egr. Dr. Favara " il non saprei" a cosa si riferisce? Vuole intendere forse che un aumento del ca 19-9 a distanza di un mese dall'intervento non faccia rispondere bene alla chemio.

Cordialmente
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Si riferisce al fatto che non so se la risposta alla chemio sara' positiva o meno. Prego.

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