premolare devitalizzato da 6 anni dolore sotto la gengiva

Nell'arcata inferiore ho un premolare devitalizzato nell'anno 2010 che mi dà qualche problemino. L'anno scorso sempre a Giugno dovetti prendere l'antibiotico perchè mi si ruppe la corona per pezzo duro si torrone (ora infatti il dente è aperto e rotto, è rimasta la radice o poco più). Non ho dolori quando ci mangio solo che da qualche giorno ad a distanza da un anno dall'ultima manifestazione, sento che mi tira da sotto la gengiva. Toccandomi sotto la gengiva col dito mi fa un po' male se premo a fondo, se premo poco non fa male. C'è sicuramente una infezione nei canali devitalizzati. Riesco senza problemi a mangiarci, ma ho sempre questa fastidiosa sensazione di "tiro" nel corso della giornata. Cosa faccio, mi faccio prescrivere antibiotico dal dentista e vedo se risolvo, oppure drasticamente me lo faccio togliere?
grazie
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
va fatta una diagnosi prima di stabilire una terapia che non può essere di antibiotico, utile solo nelle fasi acute.
Una visita dentistica ed una indagine radiologica possono chiarire il quadro e capire cosa è meglio per lei.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, quindi mi sta dicendo che potrei anche salvare il dente? Ma in che modo? Se è devitalizzato ormai cosa altro si potrebbe fare?
Grazie
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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
formulare nuove ipotesi è per me possibile, ma ritengo che lei abbia bisogno di una valutazione sul suo specifico caso.
Analizzare se il dente non è recuperabile compete al suo dentista.
Togliere il dente senza un piano successivo lo considero , per la mia esperienza, una grave errore.
Se vuole mi tenga informato.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Torno ora dal dentista.
Mi dice che il dente non si può "lavorare" ulteriormente. Quindi l'unica cosa rimasta eventualmente sarebbe purtroppo l'estrazione.
Ora cosa faccio?
1.Prendo antibiotico e NON estraggo il dente
2. non prendo neanche antibiotico e me ne infischio del doloretto
3. prendo antibiotico ed estraggo il dente

grazie



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Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Sarebbe opportuno conosce la diagnosi... capirà che ci sono delle differenze di comportamento sia in base alle capacità personali professionali che al tipo di situazione che lei presenta.
Ciò detto le dico che:
1. non praticabile perché inutile
2.è una sua scelta che è non 'trattabile'
3. l'estrazione prevede un 'planning' su ciò che accade dopo.
Mi spiego: l'osso tende a ridursi nei primi 3 mesi a meno che non si facciano degli interventi al momento estrattivo. Le conseguenze sono, ad esempio l'impossibilità di mettere l'impianto o passando lunghi, costosi e biologicamente non predicibili interventi.
Ecco perché le suggerisco di capire quale delle 3 fa al caso suo ma, nulla si può se manca la diagnosi.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
ok eliminiamo la 2.
La 1. secondo lei è inutile perchè temporanea. Quindi dovrei tenermi il doloretto perchè presumo che l'antibiotico NON risolverebbe neppure il doloretto.....
Quindi per lei la 1 NO.

La 2 facciamo finta di non averla scritta.

Rimane la 3 se viene ovviamente fatto il planning per mettere l'impianto.

.....Quindi in realtà mi ha risposto la 3 (se si fa il planning) ,
a prescindere dalla diagnosi.

Non è mi chiaro cosa cambierebbe con la diagnosi..... rientrerebbe in gioco l'ipotesi 1 ???