Inoltre sono caduta in uno stadio di disperazione, panico e depressione

Salve, sono una ragazza di 19 anni. Mi rendo conto di essere giovane per il consulto che sto per chiedere, ma credo che la mia situazione stia degenerando. Arrivo subito al dunque: sono stata fidanzata per un anno con un ragazzo straordinario, ma negli ultimi mesi abbiamo avuto qualche problema e da un paio di settimane mi ha lasciata definitivamente e di tornare insieme non vuole saperne. Prima di lui non ero mai riuscita ad avere (e mantenere) una relazione sentimentale, soprattutto perché nessuno riusciva veramente a farmi innamorare. Ma quando ho conosciuto questo ragazzo tutto è cambiato e ho cominciato a vivere sul serio. I problemi purtroppo sono sorti presto, ma in realtà avevamo molti progetti: trasferirci insieme, sposarci, avere dei figli. Per lui avrei rinunciato anche al mio sogno di andare a studiare fuori e non mi sarebbe pesato. Sta di fatto che da quando ho problemi con lui ho ricominciato ad avere attacchi di panico forti, terribili. Dico ricominciato perché in passato ne avevo già avuti senza motivo, forse perché mi sentivo sola o avevo problemi coi miei.. In ogni caso adesso sono molto peggiorata. Durano parecchio e piango, mi manca il respiro e mi viene una nausea fortissima. Inoltre sono caduta in uno stadio di disperazione, panico e depressione. Non ho più voglia di fare niente, di uscire coi miei amici, di fare tutte quelle cose che prima facevo e con gioia. Le uniche volte che ho visto qualche amica ho finito per bere ed esagerare, giusto per non pensare a niente per qualche ora. Insomma, non ho più voglia di vivere e ho pensato più volte al peggio e questo..mi spaventa. Mia madre è molto preoccupata e vorrebbe che io vedessi uno psicologo per cominciare, ma io non so davvero cosa fare. Aiutatemi, vi prego. Mi sembra di impazzire.
Grazie mille dell'ascolto. Mi serviva uno spazio per provare a parlare con lucidità dei miei "problemi". Spero che mi rispondiate al più presto.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Mia madre è molto preoccupata e vorrebbe che io vedessi uno psicologo per cominciare, ma io non so davvero cosa fare.>>
<<Mi serviva uno spazio per provare a parlare con lucidità dei miei "problemi". >>

Gentile Ragazza,
capita spesso che ci scrivano sue coetanee, che vorrebbero poter incontrare uno psicologo, ma che non hanno il "coraggio" di domandarlo ai genitori o, peggio, non trovano il loro appoggio.

Nel suo caso, invece, ha la fortuna di avere la disponibilità di sua madre che -probabilmente- ha colto la sua sofferenza e con la consapevolezza di non poterle essere d'aiuto allo stesso modo di un professionista, la invita a prendere questa iniziativa.
Lei stessa ha espresso l'esigenza di esprimere ciò che ha dentro, per poterci riflettere su, per ritrovare le risorse che la facciano tornare a star meglio... Dunque, in cosa consistono le sue perplessità?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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