sonnolenza alla lettura

Buonasera,
mi interesserebbe raccogliere qualche parere in merito ad una circostanza che nell’ultimo anno mi sta creando qualche disagio e difficoltà.
Ho sempre avuto sin dall’infanzia la tendenza ad essere colpita quasi sistematicamente da tipici episodi di sonnolenza serale…per me ad esempio è sempre stato normale prendere sonno guardando la tv, o in macchina.
Questa tendenza non è diminuita con l’andare degli anni e in certi periodi si manifesta in maniera più forte, creandomi difficoltà anche nella guida in ore serali (in alcuni casi mi sono trovata alla guida con le palpebre che letteralmente si abbassavano).
Tuttavia, negli ultimi anni, durante gli studi universitari, ho sempre notato che la sonnolenza non si manifestava durante lo studio serale, in quanto rimanendo attiva la mente, non subivo i classici attacchi di sonno. In moltissime occasioni mi sono trovata a studiare anche oltre la mezzanotte mantenendo una buona lucidità.
Ho ormai concluso il percorso universitario e durante il giorno sono occupata in un’attività lavorativa.
Nonostante gli spazi temporali a disposizione siano ormai risicati, vorrei provare a prepararmi per affrontare un esame di abilitazione professionale. Per quanto mi è possibile quindi, sto cercando da vari mesi di dedicare qualche energia allo studio nelle ore serali.
Nell’ultimo anno, tuttavia, mi sono resa conto di non essere più in grado di condurre neppure una lettura soddisfacente e proficua…i fenomeni di sonnolenza che mi colpiscono sono infatti particolarmente frequenti e forti...al punto che mi sto chiedendo se tutto ciò sia normale.
Di fatto non riesco a leggere neppure tre pagine di fila senza venire colta da veri e propri attacchi di sonno…con abbassamento involontario delle palpebre e confusione mentale. Dopo qualche minuto dall’attacco, in cui cerco di resistere, mi trovo a cadere in un sonno (finisco per dormire da seduta, con la testa reclinata) che dura in genere una decina di minuti…dopodiché mi sveglio, spesso di soprassalto.
La cosa che mi preoccupa è che tali episodi si verificano anche se mi metto a leggere/studiare di giorno nel weekend.
In un’ora posso essere colpita anche da 6/7 episodi di sonnolenza, ai quali cerco di resistere andando avanti nella lettura…per poi ricadere.
Accade che inizio a leggere… poi il pensiero inizia a confondersi e nella mente si creano pensieri caotici che fondono nozioni lette con immagini o pensieri completamente privi di attinenza.
La situazione è abbastanza deprimente. Sono giunta a pensare di non essere più in grado di studiare. Ho 28 anni e fino a due anni fa studiavo quotidianamente per otto ore ininterrotte senza cedimenti di questo genere.
Non so se preoccuparmi a questo punto, se possa trattarsi di una conseguenza legata ad una minore motivazione, o ad un segnale di rifiuto del mio corpo.
Non so nemmeno se esistano contromisure di qualche genere da poter adottare per cercare di far fronte alla situazione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Porterebbe solo essere che è effettivamente stanca per le attività già svolte e non riesce a svolgere altre attività.


Dr. F. S. Ruggiero
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