SCINTIGRAFIA RENALE SEQUENZIALE

Salve,
ho scritto recentemente in merito ai risultati della URO-TC effettuata circa un mese fa.
Scrivo nuovamente perchè, su consiglio di uno specialista, ho effettuato anche una scintigrafia renale sequenziale...

"L'indagine,in fase vascolare, evidenzia simmetrica perfusione dei reni che si mostrano in sede,normali per forma e dimensioni aumentate a carico del rene di sinistra rispetto al controlaterale.
In fase parenchimalesi ottirnr omogenea distribuzione del tracciante nel contesto tessutale del rene di destra; dismogenea a sinistra verosimilmente in relazione alle formazioni cistiche già documentate all' esame URO TC .
In fase di eliminazione si osserva regolare comparsa delle vie escretrici con modesta urostasi pielica bilaterale, più accentuata nel rene di sinistra; detta condizione tende a risolversi parzialmente nelle rilevaziuoni tardive post-minzione a 60'
Entrambe le curve renografiche presentano profilo regolare, quella relativa al rene destro è lievemente più bassa della controlaterale.
Il filtrato glomerulare totale ( GFR totale) è nella norma risultando di 105,24 ml/min con FGS = 60.98 ml/min (57.94 %) e FGD = 44.26 ml/min (42.06%)

CONCLUSIONI :

Non significative alterazioni della perfusione, della funzione parenchimale (filtrato glomerulare) e della pervietà delle vie escretrici dei reni.

Il rene di destra, pur presentando un filtrato glomerulare nella norma,mostra ridotta funzionalità rispetto al controlaterale.

Coesiste modesta urostasi pielica bilaterale, più evidente a sinistra. "

Spero tanto possiate esprimere un vostro parere ed aiutarmi ancora una volta.
Grazie e buon proseguimento di lavoro.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Le raccomandiamo di non aprire mai un nuovo consulto riguardo ad una situazione che è già stata discussa, ma di proseguire sempre con lo stesso flusso di contributi. In particolare in questo caso ci mancano notizie sui suoi eventuali disturbi, le motivazioni per cui questi accertamenti sono stati richiesti, le eventuali alterazioni rilevate alla TAC e perché si è pensato di eseguire la scintigrafia, accertamento che viene prescritto solo in situazioni abbastanza particolari.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
salve,
La ringrazio tantissimo per il consiglio e chiedo scusa per l'errore commesso ...
farò copia del testo già inserito e di quello che segue per inserirlo in un consulto già aperto da altri utenti...

In breve, la mia situazione :
"Sono una donna di 36 anni e qualche mese fa mi sono sottoposta ad una RM della Colonna Vertebrale (per dolori al collo) nel cui referto mi hanno segnalato, quale reperto accessorio, Ectasia della Pelvi Renale Bilaterale da valutare necessariamente con studio ecografico .
Ho effettuato pertanto 1 ecografia renale e pelvica e, a distanza di circa1 mese, anche una URO TC eseguita con e senza MDC su consiglio di un urologo consultato subito dopo aver fatto l'eco.

Di seguito il referto:
Asimmetria dei reni per prevalenza del sinistro sul destro (DL: 10 cm dx ; 12,3 cm sx ) con spessore cortico-midollare conservato.
Microlitiasi del grupo caliceale medio ed inferiore dx medio a sinistra.
Non evidenza di formazioni litiasiche lungo il decorso di entrambi gli ureteri.
In fase escretoria tardiva i reni eliminano contemporaneamente il mezzo di contrasto iodato.
A sinistra rilievo di multiple formazioni cistiche parapieliche che determinano aspetto stirato e assottigliato dei calici : la maggiore è di circa 5,5 cm in sede parapielica inferiore .
La pelvi renale omolaterale ,extrapielica, presenta modesta dilatazione (DAP : 25 mm circa ) verosimilmente in rapporto ad una stretta genicoaltura del tratto ureterale prossimale.
Lieve distensione anche della pelvi renale a destra,anch essa extra-pielica ( DAP 13 mm circa) .
L uretere dx nel tratto pre-iliano decorre posteriormente ad una vena gonadica ipertrofica senza segni di ritrostasi urinaria.
Regolare decorso e calibro degli ureteri pelvici fino in vescica.
Vescica distesa ed esente da alterazioni parietali ed endoluminali.
Come reperti collaterali si segnalano :
- formazione cistica del DM di circa 4 cm in corrispondenza del III segmento epatico;
- formazioni ipodense di aspetto cistico in sede annessiale sinistra del DM di circa 15 mm di verosimile natura funzionale;
- varicocele pelvico bilaterale.
Mi permetto di segnalare la totale assenza di eventuali coliche e/o dolori al fianco durante tutto l arco della mia vita .
Forti dolori durante il ciclo mestruale del tutto scomparsi in seguito al parto avvenuto circa 2 anni fa."

Analisi del sangue effettuate 1 mese fa :
CREATININA 1 0,5 -1,1 mg/dl
AZOTEMIA 26 20 - 50 mg/dl
CALCIO 9,6 8,6 - 10,4 mg/dl
CLORO 106 95 - 110 mmol/L
POTASSIO 3,4* 3,5 - 5 mmol/L
SODIO 142 135 -145 mmol/L
GFR 66,77 60 - 180
PROTEINE TOTALI 7,7 5,7 - 8,5 g/dl
AST 20 5 - 40 U/L
ALT 21 5 - 40 U/L
BILIRUBINA TOT. O,70 0,2 - 1 mg/dl
TRIGLICERIDI 75 50 - 175 mg/dl
GLUCOSIO 80 70 - 110 mg/dl
OMOCISTEINA 8,8 4,3 - 11 microm/l
PT 1,05 0,8 - 1,2 INR
PTT 31,8 22 - 36 sec
FIBRINOGENO 281 150 - 450 mg/dl
ANTITROMBINA 101 80 - 130 %
EMOCROMO NELLA NORMA
ELETTROFORESI SIEROPROTEINE NELLA NORMA

Solo uno tra i vari urologi dai quali sopno stata personalmente mi ha suggerito di fare una scintigrafia renale sequenziale ed è per questo motivo che non ho perso tempo nel farla.
Sto Vivendo tutta questa situazione con molta apprensione e preoccupazione.
Spero nel suo aiuto ed in quello dei suoi colleghi,grazie.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
La sua apprensione può tranquillamente svanire, poiché dagli accertamenti fin troppo approfonditi non emerge assolutamente nulla di serio. nel rene sinistro vi sono delle cisti, che non hanno alcun significato evolutivo, ma costituiscono una semplice lieve malformazione. Altrettanto il cosiddetto "varicocele pelvico". Entrambe le situazioni possono giustificare in parte la modesta distensione del bacinetto renakle, specie a sinistra, ma in assenza di disturbi e con una funzione renale ampiamente normale tutto questo non comporta la necessità di alcun provvedimento particolare. La situazione potrà essere tranquillamente seguita nel tempo con ecografie ogni 2-3 anni.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dirle che mi ha rasserenato è sicuramente poco...mi fa molto piacere apprendere da uno specialista come lei che il mio non sia un caso sul quale intervenire chirurgicamente ed anche con una certa urgenza così come aveva programmato un urologo che mi ha visitato scatenando in me stessa solo paura e proccupazione.
La ringrazio infinitamente per il suo consulto e le auguro buon lavoro.