Infezioni vaginali e vulvari che non se ne vanno, prurito costante e dolore durante i rapporti... (e

Buonasera,
sono una ragazza di 18 anni.
Due giorni dopo aver avuto un rapporto (neanche completo) senza preservativo con il mio ragazzo, circa il 16 maggio, ho iniziato ad avere prurito, specialmente interno. Vado dal mio ginecologo che mi visita, e sicuro che sia candida, mi prescrive ovuli. Passa una settimana. Anche la seconda passa, in seguito ad altri ovuli e diflucan, che però non mi fa alcun effetto. Finalmente a inizio giugno mi dice di fare un tampone vaginale; esito enterococco faecalis, lo stesso che poi troverà in seguito il mio ragazzo. In tutto ciò, quando pensava fosse candida, mi diede una dieta SENZA lieviti e SENZA zuccheri , che mi portò a far pesare da 54 kg a 50kg... senza risultati. Per l'enterococco mi da un antibiotico per bocca. Pensando mi stesse passando, cerco di avere un rapporto con il mio ragazzo, dato che all'inizio faceva malissimo. Ma così fu... mi fece veramente male; ebbi difatti la sensazione come se mi si stesse lacerando la parte sinistra dell'entrata vaginale (chiedo scusa per i termini non completamente appropriati al linguaggio medico). Provai un dolore immenso, come se mi avessero tolto qualche organo addirittura. I giorni seguenti furono atroci: infiammazione, gonfiore e una lacerazione alla parte dx, non sinistra! Andai da un'altra dottoressa che pensò fosse un po' di candida scatenata dall'antibiotico, così mi diede sporanox, tiagin schiuma e gyno-canesten. Ma non passò neanche così. La situazione migliorò relativamente dopo il ciclo: si sgonfiò quasi tutto, tranne un arrossamento delle piccole labbra... e il costante prurito e dolore all'entrata della vagina. Mi diede ovuli Normogyn e crema Ologel Codex.
Così una settimana fa feci tampone vaginale, vulvare e anche coprocoltura (dopo una diarrea costante da maggio ignorata dal primo ginecologo)e analisi del sangue. Esito per t.vaginale negativo, coprocoltura presenza di Candida A. e t.vulvare... Streptococcus faecalis (l'esito l'ho avuto oggi). Neutrofili bassi (43, da 50 a 74) e linfociti 46, da 22 a 42.
Mi ha detto di continuare con la crema Codex e di riprovare Tiagin, che prima dal bruciore risultava insopportabile e con dei nuovi fermenti lattici da lei assegnati, e non omeopatici come in precedenza..
Che cos'altro potrei fare, dottori? Sono disperata, e tra due settimane dovrei partire per la vacanza. Il prurito è insopportabile e la mia vita sessuale è ormai inesistente... Oggi soprattutto ho dolore nella parte "alta", ovvero vicino al clitoride, e prurito, sia esterno e un po' interno...
La dottoressa mi ha inoltre detto di lasciar perdere la dieta drastica ma di fare attenzione a piccoli accorgimenti, come usare solo mutande di cotone bianco. Inoltre il ginecologo precedente mi aveva consigliato di lavarmi con acqua e bicarbonato, cosa che ho fatto fino ad oggi. E' sbagliato? Se ne andranno via queste infezioni? O potrebbe essere vestibolite?
Grazie mille per il Vostro aiuto e la Vostra attenzione.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
Le VULVITI di natura non infettiva costituiscono almeno il 40 per cento delle comuni sintomatologie del basso tratto genitale. Le cause che possono determinare questo tipo di infiammazione sono molte, spesso misconosciute e quasi mai diagnosticate. Spesso laddove viene riferita una sintomatologia vulvovaginale, quasi sempre è individuata una sostanza tossica infettiva.
Tutto viene ricondotto sempre ad infezioni vaginali ( sono due distretti diversi la VAGINA e la VAGINA ) .
Le vulviti sono reazioni immuno mediate a sostanze di natura chimica o biologica a bassa concentrazione che vengono a contatto con cute o mucosa con conseguente risposta infiammatoria.
bisogna ridurre la reazione infiammatoria, rimuovere l'eventuale allergene, ed usare blandi antisettici e lenitivi ( acido borico al 3%).
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, ma non ho capito cosa dovrei fare.
Sono disperatissima, adesso il bruciore, il prurito e l'infiammazione sono al massimo, come due mesi fa. Inoltre tra poco dovrò partire e non so come fare, dal momento che non riesco neanche ad uscire di casa.
Conosce qualche specialista nella mia zona? (Roma) Cos'altro potrei fare? Mi sembra impossibile che dopo così tanto tempo nessuno abbia trovato una soluzione...
In realtà a me fa anche molto male a livello vaginale, ovvero non solo all'esterno. Ogni volta che ho provato ad avere un rapporto, ha fatto così male che ho dovuto lasciar perdere. L'ultima volta invece mi ha provocato una lacerazione a dx e un dolore costante all'entrata sx, con di nuovo gonfiore, prurito e bruciore. Anche in questo momento fa male anche internamente... e prude.
Grazie mille ancora.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.2k 1.4k 190
E' importante confermare questo mio sospetto diagnostico
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dopo
Utente
Utente
A mente "più lucida" ho provato a rileggere. Lei pensa che qualcosa mi possa provocare allergia?
Perché in questo periodo io indosso esclusivamente mutande di cotone bianco... non capisco cos'altro potrebbe essere.
Inoltre il dolore/bruciore/infiammazione/prurito ci sta sempre, ma a volte raggiunge degli apici insopportabili, come stasera.
Sono davvero preoccupata, sto diventando nervosissima.
Grazie mille dottore.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
ho effettuato una colposcopia e vulvoscopia, dal momento che quelle creme non portavano a nulla. La dottoressa ha escluso, per ora, che si tratti di vulvodinia o vestibolite, e pensa sia vulvo vaginite dovuta a infezioni batteriche. Non pensa possa essere qualcosa di allergico, dal momento che prende dalla parte del collo alla vulva, vagina compresa.
Mi ha dato 4 compresse di Trimonase che ho preso mercoledì e da riprenderne altre 4 la settimana prossima, più una crema MAC MIRROR e fare impacchi con l'acqua borica.
Cosa ne pensa? Potrebbe essere vestibolite? Mi passerà mai?
Io ho notato un piccolissimo miglioramento, nonostante stia prendendo Syngut e bevendo tanta acqua, evitando lieviti e zuccheri.

La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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