Primo rapporto sessuale

Salve, ho un problema serio da anni che trascuro. Ho paura di fare sesso per diversi motivi. Negli anni ho tralasciato la cosa dedicandosi totalmente al lavoro e non avendo relazioni. Adesso mi si è presentata un'occasione ma con lei sto male nell'intimità, ho sempre paura che voglia spingersi oltre e io mi sento bloccato non perché non non mi piaccia ma per paranoie mentali che.mi faccio. Una fra tutte rischio gravidanza. Ho i preservativi ma quando solo mi accarezza emetto una quantità enorme di liquido precum, quindi ho paura a inserire il preservativo e ad avere rapporti per il rischio che la parte esterna del preservativo entri in contatto con il liquido pre-orgasmo anche attraverso il contatto con le mani. Come gestire o ridurre questa produzione eccessiva di liquido precum. Poi l'altra mia fobia deriva dalla mia non accettazione del corpo. Ho paura a svestirmi davanti a lei e quindi cerco in qualunque modo di evitare un rapporto che vada al di là di baci e.petting e.penso che lei se ne sia accorta. Sto veramente male . Stare con la ragazza.che ti piace ed.evitarla o sperare che vada via.perché vive in un'altra città per la paura di fare sesso. Che posso fare?
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La prima volta è sempre investita da tante ansia, paure, perplessità e curiosità

A tal proposito la invito a consultare queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html

Le sue però sembrano un po' più profonde e, forse, necessiterebbero di un ascolto de visu, non online.
Ha mai pensato di rivolgersi ad un professionista?

La lascio con una frase che adoperò spesso nei miei scritti che speso la faccia riflettere:

"L'amore non è necessario al sesso, ma il sesso all'amore si"



Nel mio sito www.valeriarandone.it ne troverà tante altre

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Da quanto ci riferisce le Sue preoccupazioni non sono dovute alla ragazza ma a se' stesso. Alle reazioni del Suo corpo. E poiche' il corpo e' la prima dimensione dell'Io quanto ci riferisce potrebbe essere sintomo di un problema piu' ampio, di cui l'aspetto sessuale costituisce solo una parte, la piu' visibile.
Quindi valuti, se crede, la possibilita' di fare ricorso ad una consulenza psicoterapeutica. E' molto giovane e potrebbe esserLe di grande aiuto.
I miei auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoresse. Confesso che è una situazione che mi crea parecchio disagio. Provo l'eccitazione ma poi la mente mi blocca. È come se avessi paura che qualcuno sfiorasse il mio corpo. Ma solo nelle parti intime. Per il resto quando mi accarezza la schiena , i pettorali provo piacere. È un problema che ho sempre sottovalutato rimandando continuamente. Credete che.in un consultorio pubblico possa trovare qualche persona che possa aiutarmi? E verso di lei come dovrei comportarmi confessare o far finta di nulla aspettando un prossimo incontro e facendo terapia nel frattempo?
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Forse con la ragazza, se ha con lei sufficiente intimita' , potrebbe aprire il Suo cuore.
E concordare delle espressioni affetuose che siano gradevoli per entrambi e non Le producano disagio.
Del resto accarezzare il corpo di una persona amata, la schiena o i pettorali, e' piacevole anche escludendo le zone intime. E lo diventa ancora di piu' se questo gesto assume un valore di rispettosa intimita' dell'altro.

Per la terapia prenda contatto con un consultorio e vediamo!
Ci faccia sapere!

[#5]
dopo
Utente
Utente
Care dottoresse, volevo aggiornarvi, magari a darmi un altro consiglio. Ho superato un certo imbarazzo. Finalmente sono riuscito ad andare oltre i baci. Abbiamo fatto sesso orale E lei mi ha stimolato e tutto è andato per il meglio. Poi sono stato fuori per lavoro e al mio ritorno anche su una certa pressione di lei che mi faceva capire in tutti i modi che voleva andare oltre mi sono autoconvinto a tentare sebbene la cosa arrivasse più da una pressione sua e per un certo orgoglio personale. Sta di fatto che l'eccitazione c'è sempre stata. Ieri sera stavo al massimo ma essendo stato fuori per lavoro dovevo fare una doccia così le ho detto di continuare dopo. Il problema è che dopo non succedeva niente. Da un'erezione e pre-eiaculazione abbondante a nulla. A un certo punto lei mi ha aiutato e qui la situazione sembrava andare per il meglio. Ma è ricomparso il liquido pre-seminale. Così preso dalla mia ansia gravidanza ho interrotto il momento dicendo che dovevo lavarmi . Dopo ancora in erezione ho inserito il preservativo e ho iniziato a perdere l'erezione. Lei mi ha fatto togliere il preservativo dicendo di riprovarci ma non c'è stato verso. L'erezione non veniva. Così le ho chiesto di smettere. Qui ho sentito di nuovo pressione da parte di lei che mi sussurrava voglio fare l'amore. Così ha ricominciato a stimolarmi di nuovo, a iniziare una fellatio, l'erezione c'è stata ma seguita subito dall'orgasmo. Dopo 15 minuti voleva riprovare e io ho detto di no e anche stamattina quando ci ha riprovato nulla da fare abbondante liquido seminale, mia ansia gravidanza e le ho ridetto di fermarci. Adesso mi sento parecchio frustrato. Lei è stata comprensiva e dice di essersi divertita ma mi sembra più una consolazione. Penso che la mia stanchezza, perché dormo tre ore a notte per lavoro, sia una causa e la doccia ha dato il colpo di grazia. Ma soprattutto penso che la sua pressione e la decisione di farlo in seguito, insieme alla mia ansia pre eiaculazione e gravidanza abbiano dato il colpo di grazia. Che ne pensate?
[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
La ragazza sembra molto affettiva verso di Lei e non sembra volere minimizzare il Vostro rapporto ad una cosa fisica ma certamente non potete andare avanti a lungo cosi'!
Prenda contatto con uno psicoterapeuta che possa aiutare Lei a comprendersi meglio è concordare se sia il caso di interessare anche la ragazza.
Infatti la sua insistenza ad avere dei rapporti piu' completi con Lei potrebbe aumentare l'angoscia e le manifestazioni diventare imbarazzanti per entrambi.
Ci pensi un po' su!
Buon week end!
[#7]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Salve,

in aggiunta alle riflessioni delle colleghe che condivido, ci tenevo a dirle che sento importante questa sua ricerca.
Sta riflettendo su una situazione che mi sembra di capire porta con sé da sempre. Questa apertura, che mostra oggi, sembra essere il buon segno del suo desiderio di affrontare il suo disagio.

Mi sembra rendersi conto che ci sono dei vissuti interiori, forse delle paure che la mortificano e condizionano la sua vita.
Da una parte se ne rende conto, dall'altra sembra non riuscire a gestirli, come ne fosse sopraffatto.

Il rischio gravidanza è un esempio: lo teme e ce lo racconta, ma allo stesso tempo lo definisce "paranoia", come se in realtà una parte lei forse sa che lo usa come un pretesto utile per nascondere alcune paure.

Funzioniamo così, siamo condizionati dalle paure finché non le guardiamo e ci riflettiamo, in modo da gestirle e non soccombervi più. È un lavoro lento, che avviene piano piano.

La mancata accettazione del suo corpo e la paura di svestirsi è cruciale e fa bene ad aprire questo discorso, poiché merita la massima attenzione. Trovo che sia terribile che questo la condizioni al punto che preferisce evitare ciò che desidera massimamente.

Questo, come dicevo prima, è una mortificazione di sé, della sua espressività e dei suoi desideri, un evitamento che giustamente non può più accettare.

Quando dice: "Stare con la ragazza.che ti piace ed.evitarla o sperare che vada via.perché vive in un'altra città per la paura di fare sesso", parla di un paradosso che rappresenta un torto per se stesso.

Addirittura arriva a pensare a un farmaco per ridurre ciò che è biologicamente naturale, il suo liquido pre-eiaculatorio, come se non accettasse il suo stesso corretto funzionamento.

Non è strano, poi, che lei senta pressante il desiderio della sua ragazza. Se ci fermiamo a pensare, il desiderio di lei è naturale e bellissimo, e oltretutto dimostra quanto piace alla sua ragazza.
E invece di godere di questo desiderio, lei ne sente la pressione, come fosse un elemento di disturbo.
Questo è coerente, se lei non accetta se stesso e deve evitare situazioni che sente pericolose, per quanto siano l'esatto opposto.

Sarebbe un peccato se perdesse l'occasione di stare con questa ragazza, dicendole di no e rifiutandola, quando in realtà vorrebbe dirle di sì. Come dicevo, la sua richiesta di aiuto e il suo stato d'animo attuale, anche se faticoso, sono il segno di un potenziale inizio per un cambiamento.

Come consiglio, in questa sede, posso dirle di cercare di focalizzarsi sui suoi vissuti, soprattutto di paura, facendo attenzione ai pretesti che potrebbero tornarle utili per evitare questa paura. Come ad esempio il discorso doccia o comunque anche il rischio gravidanza che, come dicevamo, lei stesso riconosce come eccessivo.

Non sottovaluti però che queste paure potrebbero essere legate verosimilmente a ferite profonde e ben radicate. Se le cose non cambiano, non aspetti troppo, valuti di parlarle dal vivo con uno psicoterapeuta.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it