Autismo

Mio fratello (7 anni) ha spesso comportamenti strani. Da molto piccolo passava ore a costruire torri con le costruzioni alternando i colori dei mattoncini sistematicamente e, mentre costruiva, non si distraeva e non parlava mai, se lo si chiamava pareva non sentire. Ancora adesso se sta facendo qualcosa e lo si chiama non risponde. Ha una buona intelligenza, ha iniziato a leggere, scrivere e contare prima degli altri e all'ultimo anni di asilo sapeva già fare le addizioni, le sottrazioni ma anche le moltiplicazioni le divisioni e leggeva bene. Ha immaginazione, anche se molto influenzata dai cartoni che non può fare a meno di vedere. Cerco di coinvolgerlo in attività che si sostituiscano ai cartoni e ai videogiochi, ma lui non riesce a spegnere la tv neanche quando non sta seguendo il programma trasmesso, l'accende anche quando ha pochi minuti dicendo che non saprebbe cosa fare in quel poco tempo. Ha un peluche che chiama chicco al quale è molto legato e mi ha da poco detto di sentire la voce del pupazzo nella sua testa. Gli ho detto che è lui a decidere cosa dice il peluche, ma lui si è molto arrabbiato e ha detto che anche il chicco ha un'anima e che è il chicco a rispondergli e a dirgli cosa fare. Mia madre aveva già 45 anni quando lui è nato. Con i suoi compagni di classe ha comportamenti strani, vuole il controllo e se loro non fanno quello che dice piange e si dispera, non riesce a giocare liberamente con loro se non è lui a decidere il gioco. La sera si addormenta sul divano con mia madre e ho difficoltà a portarlo a letto prima che si addormenti perché lui piagnucola e mi ripete che di solito dorme in sala. Ha smesso da pochissimo la bottiglietta e ci sono voluti mesi e mesi. Ha delle assurde abitudini dalle quali sembra impossibile allontanarlo e a volte sembra avere paura del futuro in quanto sa che alcune cose dovranno cambiare. Ad esempio sa che prima o poi andrò a vivere da sola e se vede qualcosa che gli risveglia questo pensiero lui sembra distrutto in modo eccessivo dall'idea che la sua famiglia possa cambiare e minaccia di escludermi dal nucleo famigliare se dovessi avere un figlio in quanto non sarebbe più il più piccolo e non avrebbe più tutte le mie attenzioni. L'ossessione e l'eccessiva preoccupazione per questo pensiero mi fanno pensare che stia vivendo questa situazione in modo anomalo. Se gli si chiede cosa preferisce fra due oggetti (cibo, giochi ecc) lui non è mai in grado di rispondere; non si sente in difficoltà, non arrossisce, aspetta solo che qualcuno decida al suo posto e se dopo noi ci mostriamo infastiditi o arrabbiati dal suo comportamento, lui invece è tranquillissimo, come se nulla fosse. Ha espressioni facciali inappropriate. A volte sembra completamente assente e ha lo sguardo perso nel vuoto anche mentre gli si parla. Raramente guarda negli occhi il suo interlocutore. è restio a intraprendere attività nuove e, solitamente, impiega mesi ad avvicinarsi a cose nuove. Quando è assente nessuna azione lo tocca.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ci sono una serie di rigidità comportamentali, di ricerca del controllo o comunque disagio nell'indefinito o nel cambiamento non da lui deciso.
Sembra la stessa matrice sia con gli altri, sia in famiglia, sia nei pensieri immaginari.
Meno chiara la questione della "voce", perché è nella testa e dire che anche il pupazzo ha un'anima sembra alludere proprio a questa umanizzazione delle cose che non forse a dispercezioni.

Partendo dagli aspetti che per lui sono fastidiosi, o limitanti, e non da quelli che possono essere più bizzarri per voi, avete mai avuto un parere medico su questo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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