Bruciore, pizzicore, uretra, uretrite, ureaplasma

Gentile staff di Medicitalia
Sono un ragazzo di 28 anni e sto combattendo contro una uretrite da 4 mesi. Ho bruciore, pizzicore sul glande e all'interno dell'uretra. A volte ho piccole perdite di liquido (forse urina, pero' il liquido e' acquoso). Notate che nell'ultimo anno ho convissuto con piccole perdite di urina dopo la minzione, ma nulla di cosi' preoccupante (ho imparato a mettere un po' di cartaigienica nelle mutande dopo aver fatto pipi'). Potrebbe essere collegato? Non ho altri sintomi, e a livello "estetico" non c'e' nulla che non vada. Questa cosa sta avendo un impatto devastante sulla mia vita, e sto lentamente perdendo le speranze di poter guarire.
Il fastidio e' persistente, e mi crea una sensazione di andare in bagno frequentemente (anche se ora ho imparato a non andarci, perche' non ho davveor la vescica piena, ho solo la sensazione che nella mia uretra ci sia qualcosa di incastrato che voglia uscire).

Sono stato testato (piu' volte) per clamidia, HIV, stafilococco e gonorrea, e sono risultato negativo. Ho fatto un ciclo di piu' di 3 settimane di doxiciclina, che ha funzionato all'inizio e poi ha perso effetto. Ho provato con 5 giorni di metronidazole 400 mg, ipotizzando di avere tricomoniasi. Non ha funzionato. Ho preso 1g di azithromicina (utile contro mycoplasma genitalium), che mi ha dato un po' di sollievo per i primi 2/3 giorni, e poi l'effetto e' finito. Ho preso 14 giorni di moxifloxacin, e anche in quel caso dopo i primi giorni di sollievo i sintomi sono tornati. Ho provato nel trattempo canesten crema e fluconazone ipotizzando una infezione da fungo, ma non hanno avuto alcun effetto. Durante questo periodo mi trovavo in inghilterra dove ricevere una assistenza sanitaria adeguata e' stato arduo.

Ho effettuato due spermioculture a distanza ravvicinata. La prima spermiocultura (lontano da antibiotici da 5 giorni) e' risultata positiva all'ureaplasma (500'000 ufc) e l'antibiogramma indicava sensibilita' a tetraciclina, doxiciclina (che avevo gia' usato senza risolvere!!) e minociclina. In questo momento sto effettuando la cura di minociclina, sono al settimo giorno e non ho percepito alcun miglioramento. La cosa strana e' che la seconda spermiocultura (effettuata a distanza ravvicinata, lontano da antibiotici da 12 giorni) ha rivelato l'ureoplasma in maniera molto piu' leggera (10'000 ufc, senza antibiogramma). Urinocultura negativa.

La mia prostata NON e' ingossata (ho fatto l'ecotransrelttale). Ho effettuato una cistouretrografia che non ha individuato nulla di strano. PERO', durante la cistouretrografia ho provato molto dolore nell'inserire il catetere, tant'e' che il dottore che mi stava inserendo il catetere ha detto "questa sara possibilmente una stenosi". Pero' poi dalle radiografie non e' uscito fuori nulla di anomalo!
Ho effettuato una ecografia alla vescica, prostata e testicoli. Tutto regolare ,a parte delle evidenti ectasie ai testicoli.

Cosa posso avere? Perche' gli antibiotici non funzionano? Ho una stenosi? Qualcos'altro?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da quello che ci scrive sembra forse trattarsi di una infiammazione delle vie uro- seminali, uretra compresa.

E' stata fatta una uroflussometria registrata?

Detto questo, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
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Gentile Dottor Beretta, la ringrazio per la risposta. Non ho effettuato quel test. In che modo si puo' curare questa infiammazione? Lei pensa che l'ureaplasma non sia repsonsabile dei miei problemi?

Purtroppo sono attualmente residente in inghilterra dove la sanita' e' ESTREMAMENTE lenta. Questa cosa mi sta facendo soffrire molto, sto pensando di rimpatriare apposta per trovare una cura visto che la mia vita cosi' non puo' continuare
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Potrebbe essere, vista la positività riscontrata nel liquido seminale.

Sulla sospetta stenosi dell'uretra poi bene fare, quando possibile una uroflussometria registrata.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Beretta,
grazie per la risposta. Come spiegato, ho effettuato qualche tempo fa una cistografia. Purtroppo ho avuto molte complicazioni lavorative e, subito dopo aver effettuato la cistografia in italia, sono dovuto ripartire per l'inghilterra. Non ho avuto modo di far valutare la mia cistografia da alcun dottore.

Ecco qui il risultato:
https://s9.postimg.org/r0we5u7kf/0000000a_0.jpg

da cio' che riesco a capire il flusso della mia urina era cosi' debole (per l'irritazione dovuta al catetere, come ho spiegato la procedura e' stata molto dolorosa per me!) che non si riesce benea vedere dall'analisi. Lei, con la sua esperienza, riesce ad individuare una stenosi, da questa analisi?


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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

bene, prima di sottoporsi ad una valutazione così invasiva e difficile da interpretare, anche per un bravo radiologo, fare una più semplice e meno invasiva uroflussometria registrata.

Ancora un cordiale saluto.
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Gentile Dottore Beretta o qualsiasi altro dottore voglia inserirsi nella discussione.

E' passato un po' di tempo dal mio messaggio. Il mio problema, sebbene leggermente migliorato, persiste, causando estremi grattacapi a tutti i dottori che ho consulato. E' passato quasi un anno da quando il problema si e' presentato per la prima volta. Ho dovuto cambiare molte mie abitudini. A tutt'oggi ho consultato una decina di medici di base (mi sposto frequentemente, e qui in Inghilterra il medico di base puo' cambiare da visita a visita) e 5 urologi specialisti. NON SI PENSI che io voglia cambiare urologo frequentemente e fare di testa mia. Ne ho visitati cosi' tanti perche' ho spesso trovato indifferenza o completo arrendersi nello spiegare la mia condizione. Nonostante questo, rimango ottimista e sicuro di poter superare questo lungo e difficile problema, contando sul parere di esperti compassionevoli.

Nell'ultimo consulto mi e' stato consigliato di effettuare una uroflessometria. Ecco il risultato: https://drive.google.com/file/d/0BwY3UbK2viK1YlRiSGhNUGQ1M2c/view?usp=sharing

Da quello che mi e' stato riferito, l'esame risulta normale. Non ne avevo molti dubbi: posso confermare che il flusso della mia urina non e' mai cambiato da prima o dopo la malattia.

Tanto per ripetere: non ho problemi ad urinare, non urino spesso.

Il mio problema e' che ho bruciore sul meato e lungo l'uretra DOPO aver urinato. Questo bruciore continua per delle ore. Sin da prima di questo problema ho sofferto per un anno di sgocciolamento dopo l'urinazione. Da quando ho il bruciore, lo sgocciolamento sembra essere leggermente peggiorato. Ho anche il presentimento che le due cose possano essere collegate. Per qualche motivo, quando dopo aver urinato sciacquo accuratamente il grande con acqua calda (cercando di far andare un po' di acqua all'interno), i sintomi sono molto piu' leggeri. Dopo aver urinato, in genere, sciacquo il glande e torno a sedermi. Vorrei sottolineare che NON HO BRUCIARE NE' FASTIDIO **DURANTE** L'URINAZIONE. Dopo che torno a sedermi, le inevitabili gocce unite al bruciore iniziano a farsi sentire. Se ho la possibilita', torno in bagno (in genere dopo 5/6 minuti dalla prima volta) a mi sciacquo di nuovo. Quando seguo questa procedura, il bruciore persiste per "solo" una mezz'oretta. Se non mi sciacquo, il bruciore puo' durare 2/3 ore, fino a notte. Tutto questo mi fa pensare sia collegato alle urine. Forse l'urina e' troppo acida? Monitorando l'urina con le strip ph non e' questo cio' che vedo: anche con ph >6, ho bruciore dopo la minzione. Non ho problemi a dormire, grazie a Dio. Per limitare il gocciolamento, effettuo sempre la manovra di premere sul perineo. Quando faccio cosi', effettivamente molte gocce escono dal glande, ma questo non impedisce ulteriore sgocciolamento (e bruciore).

Penso di aver un po' valutato tutte le ipotesi. Una cosa che ancora non ho fatto e', pero', una risonanza magnetica della zona pelvica. Pensate possa essere d'aiuto? Ho recentemente visto che esiste una malattia chiamata uretra diverticolare (urethral diverticulum) che porta a sgocciolamento e bruciore. E' possibile che io abbia qualcosa del genere? E' possibile che dalla uretrografia minzionale (la cui immagine ho postato sopra, e che riporto qui per comodita' https://s9.postimg.org/r0we5u7kf/0000000a_0.jpg) questo non sia visibile? Per ora questa malattia mi sembra quella che piu' probabilmente e' simile al mio problema.

Qualsiasi aiuto e' ben accetto. Dopo un anno, spero sempre di poter trovare una soluzione a questo dannato problema.

Gentili ringraziamenti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

all'uretrografia minzionale, se presente un diverticolo uretrale, questo si vede.

Ancora un cordiale saluto.
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Gentile Dr. Beretta,
la ringrazio della risposta.
Quindi mi puo' dire dall'esame che ho postato (questo https://s9.postimg.org/r0we5u7kf/0000000a_0.jpg ) che non e' presente alcun diverticolo?
Ha altre opinioni sulla mia situazione? Esami che posso effettuare?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Che cosa le ha refertato il suo radiologo di riferimento?
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Gentile Dottore Beretta,

Dalle analisi risultava tutto nella norma. E' possibile che pero' l'analisi possa riportare un falso negativo? Dati i miei sintomi, pensa sia da escludere totalmente l'idea di un diverticolo?
La ringrazio per la sua risposta.
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In particolare, questo era il risultato dell'analisi.

"Vescica in sede, di regolare capacita', ad opacizzazione omogenea a pieno riempimento, a margini netti e regolari. Non evidenza di reflusso vescico-uretrale, anche ai massimi gradi di riempimento della vescica."
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Non sono possibili falsi negativi con questa indagine radiologica.
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Gentile Dottore, la ringrazio della risposta. Avrebbe qualche idea per questa misteriosa condizione? Saprebbe indirizzarmi verso qualche esame/diagnosi che potrei suggerire al mio medico curante?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Senza una valutazione clinica diretta purtroppo, in queste situazione cliniche complesse, è impossibile dare delle precise e corrette indicazioni diagnostiche.
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Gentile Dr. Beretta. Capisco e la ringrazio della risposta e dell'attenzione. Nessun altro dottore ha qualche ipotesi, o magari ha avuto in visita qualche caso simile?