Circoncisione- dubbi su operazione già avvenuta

Salve,
sono un ragazzo di 25 anni e mi sono fatto circoncidere 5 giorni fa per una fimosi non serrata e un frenulo molto corto. Leggendo i già presenti svariati post di altri utenti mi rendo conto possa essere prematuro avanzare troppe domande dopo così un breve lasso di tempo ma mi rivolgo intanto qui perchè noto un particolare che mi lascia un velo di amarezza. E' presente un evidente lembo di pelle delle dimensioni di 1,5 cm di lunghezza x 0,5 cm di altezza sul lato destro appena sottola corona del glande che sembra essere stato tagliato e cucito male , laddove per tutta la circonferenza di taglio del prepuzio non vedo altre "sporgenze" ma tutti i punti ben assestati in un taglio apparentemente ben fatto...solo a dx c'è questa cosa che sporge. Ho il sospetto che in quel punto sia stato fatto un taglio o una cucitura non lo so poco accurata e mi chiedo se col tempo cicatrizzandosi può in qualche modo riassorbirsi o se alla peggio per un evidente pecca estetica non debba ritornare sotto il bisturi. Da vedere è proprio brutto . A parole penso sia difficile capire di cosa parlo, con una foto ahimè sarebbe presto intuibile. Altra cosa: dopo l'operazione sono stato soltanto il giorno dopo a fare la prima medicazione e tantopiù con l'infermiera perchè il chirurgo al momento non c'era ...arrivato poco dopo mentre lei mi aveva già tolto le garze e messo la crema e già ero coi pantaloni su lui non mi ha nemmeno visitato un secondo e manco mi ha detto quando ripassare per una prima visita post-operazione. Ecco, ho la sensazione purtroppo di essere incappato in un medico fin troppo superficiale con il proprio paziente, forse per avergli fatto qualche normale domanda su come adoperarmi si sentiva troppo interrogato mah. Ora sono un po' in balia di me stesso, mi è stato detto di mettere la crema (cortison-chemicetina) per 7 gg ..e poi? non mi è stato parlato di medicazione con disinfettanti o altro, di bendaggi ecc, di tempistiche medie ecc ..nulla. Per ora sto normalmente convivendo con l'elevata sensibilità del glande ma arrossamenti particolari, bruciori o perdite di sangue nonostante le erezioni non ne sto notando e urino normalmente . Finiti i 7 gg con la crema, se proseguo per altri 7 gg può andare bene? lo so che è il chirurgo a dovermi dire queste cose e quindi vi chiedo posso già prenotare una visita di controllo? fra quanto? così gli espongo anche il problema del lembo di pelle in più..
Poi una domanda: la crema esattamente a cosa serve? per cicatrizzare meglio , per indurre cheratizzazione sul glande o cosa? Il pene io comunque lo bendo molto blandamente giusto per non farlo venire a contatto direttamente con la biancheria intima e quindi con polvere e altro sporco eventuale..quando poi potrò lasciarlo "libero"? Chiedo scusa per le nuemerose domande, ringrazio per ogni vostro parere
Saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Questo tipo di domande ci vengono in effetti poste centinaiamdi volte all'anno e le risposte sono sempre le stesse, quindimse lei afferma di aver già frequentato il nostro sito, deve averlo fatto in modo abbastanza superficial! A parte gli scherzi, la considerazione con cui lei esordisce, ovvero che a soli 5 giorni dall'intervento non si possa giudicare alcunché, soprattutto dal punto di vista estetico, è indiscutibilmente corretta. La circoncisione è sostanzialmente un intervento banale, che coinvolge solo strutture del tutto superficiali, ma come tutte le procedure chirurgiche necessita di un tempo di stabilizzazione poù lungo,di quanto generalmente ci si attenda. Il ruolo di creme, cremine ed intrugli vari è quantomeno discutibile e ben poco può influire sul normale processo di guarigione. Una comunissima disinfezione per i primi 7-10 giorni è generalmente sufficiente, seguita poi da una normale igiene non maniacale con acqua e detergente neutro. Nella maggior parte delle strutture urologiche non vengono previste visite di controllo, si resta ovviamente a disposizione degli assistiti in caso di complicazioni, che sono in verità rarissime.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gent.le dott Piana, chiaro che non ho scandagliato il sito leggendo tutto il leggibile a riguardo e che quindi mi sia scappata qualche info già riportata, in ogni caso sebbene mi sia dilungato forse troppo nel mio post originale in primis mi premeva gentilmente sapere se ci posso essere casi di incisioni e /o cuciture mal riuscite in interventi del genere. Questo perchè noto appunto un evidente lembo di pelle che al lato opposto del pene alla stessa posizione non c'è proprio e se a distanza di tot tempo vedessi non scomparire cosa dovrei fare? tutto qui. Per rimediare esteticamente si potrebbe reintervenire chirurgicamente , sempre da urologo? Spero e non penso già sia il mio caso, ma penso sia normale tenere osservata questa cosa.

per il resto non ho altre particolari richieste se non quelle già riportate negli anni da altri utenti a cui voi gentilmente avete risposto. Sulla banalità dell'operazione condivido quanto mi riporta e non dubito al lato pratico sia così, però nei confronti del paziente (mio caso per es) esternare eccessivamente questa banalità perfino evitando di controllarmi mezzo minuto sul post operazione lascia un po' rammaricati e non fiduciosi ma non del risultato definitivo che si vedrà fra mesi ma sul fare una piccola panoramica di come è andata magari spendendo due parole in più. Non mi ha operato un robot dopotutto . Molti piccoli dettagli sulle medicazioni li ho letti qui

deduco quindi da quanto mi dice che finito il ciclo 7 gg con la pomata , proseguo con il detergere a ph neutro e salvo complicanze si sistema tutto così. Ringrazio ancora per la disponibilità
saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.1k 1.7k 17
Vede, noi a distanza non possiamo valutare oggettivamente i risultati, tantomeno abbiamo motivo di dubitare che gli interventi vengano eseguiti con la dovuta perizia. Un rapporto aperto di comunicazione e fiducia tra medico e persona assistita (paziente è un termine desueto, da evitare) è sempre auspicabile ed è uno dei più importante ingredienti per il successo di qualsiasi intervento o terapia.