Metastasi laterocervicale

BUON GIORNO,AVREI BISOGNO DI UN GENTILE RISCONTRO DA PARTE VOSTRA
A FINE SETTEMBRE CI SIAMO ACCORTI CHE MIOPADRE 68ANNI ERA COMPARSO IMPROVVISAMENTEA.8ANNI IMPROVVISAMENTEN BOZZOLO NRLLA PARTE BASSA DEL COLLO IL GIORNO DOPO SIAMO ANDATI SUBITO A FARE UN ECOGRAFIA E QUESTO E' STATO IL RISULTATO:Presenza a livello della tumefazione palpabile e visibile laterocervicale a destra di immagine ovalare con margini bozzellati ed ecostruttura mista di circa mm39x21, distante dal piano cutaneo di circa 6rnm, che al color doppler appare vascolarizzata con flussi ad alti indici di resistenza che necessita di caratterizzazione istologica. Presenza sempre in sede laterocevicale e sottomandibolare di alcune immagini ovalari ipoecogene di dimensioni massime di circa l6mm, riferibili verosimilmente a linfonodi di dubbia natura. Presenza agli angoli mandibolari di due linfonodi verosimilmente di aspetto reattivo.
Parotidi e ghiandole salivari sottomandibolari nella norma, si segnalano piccoli linfonodi intraparenchimali nelle parotidi. Tiroide di normali dimensioni e con ecostruttura disomogenea per la présenza di numerosi noduli sia a destra che a sinistra con ecostruttura ipo-isoecogena con cercine periferico ipoecogeno di dimensioni comprese tra i 2mm e i lOmm, in un quadro riferibile verosimilmente ad uno struma multinodulare: utile dosaggio ormonale e/o scintigrafia tiroidea.
NATURALMENTE GIA' DA QUI ABBIAMO CAPITO CHE NON ERA NULLA DIBUONO E SIAMO RIMASTI SCONVOLTI DOPODICHE' ABBIAMO EFFETTUATO UNA VISITA A FIRENZE DA UN OTORINOALINGOIATRA CHE DOPO UN ACCURATA CI HA PRESCRITTO UNA AGO ASPIRATO E UNA TAC TOTAL BODY QUESTO E' STATO l'ESITO:TUTTO NEGATIVO TRANNE UNA PANCREATITE CRONICA PER LA QUALE MIO PADRE SI CURA DA 5/6 ANNI E In sede sovraclaveare destra subito al disotto dello sternocleidomastoideo si apprezza grossolana formazione solida a pareti polilobulate con disomogeneo enhancment per la presenza di aree interne necrotico colliquative delle dimensioni massime di crica 4Omm x 30mm che determina effetto compressivo sulla giugulare che appare assottigliata escarsamente riconoscibile a tale livello.
La neoformazione contatta strettamente anche la carotide comune dalla quale sembra comunque separata da un sottile piano di clivaggio.
Diffusamente infiltrato appare il terzo medio dello spessore muscolare dello sternocleidomastoideo di destra.
Piccole linfoadenopatie con dimensioni inferiori al volume critico sono apprezzabili a carico delle stazioni linfonodali 1,11 bilateralmente. lI quadro TC appare aspecifico( linfonodo metastatico?)
ESITO AGOASPIRATO:INFILTRAZIONE CANCERIGNA DEGLI STROMI(CARCINOMA A CELLULE SQAMOSE).VISTI TUTTI RISULTATI IL PROFESSORE HA DECISO DI OPERARLO SUBITO IL 9 OTTOBRE IN SALA OPERATORIA è STATO EFFETTUATO: Svuotamento Iatero-cervicale dx. demolitivo: incisione cutanea dalla punta della mastoide alla clavicola lungo lo SCM. Dopo aver allestito lembo di platisma si procede alla dissezione del livello V. Il nervo spinale viene identificato, ma non viene risparmiato per motivi di radicalità oncologica. Dopo aver sezionato lo SCM in alto, si isola e si seziona la giugulare interna. Sezione dello SCM e dell’orno ioideo in basso, isolamento e sezione della giugulare interna, che viene effettuata molto in basso per la presenza della voluminosa metastasi in sede sovraclaveare La dissezione che comprende in blocco lo SCM, la giugulare interna e i linfonodi dell’asse vascolo-nervoso viene completata con piano di clivaggio sull’asse carotideo e avendo cura di risparmiare il nervo frenico e le sue radici in basso, il nervo ipoglosso in alto.
L'OPERAZIONE NEL COMPLESSO E' ANDATA BENE E QUESTO E' IL REFERTO ISTOLOGICO:Materiale inviato
A TESSUTO TONSIULLARE DESTRO
B RINOFARINGE
C NEOFORMAZIONE VERRUCOI )E CORDA VOCALE DESTRA
D SVUOTAMENTO RADICALE DEL COLLO (LIVELLI ll-V). DUE LACCI sò GIUGUI- RE SUPERIORMENTE, 4 LACCI SU
GIUGULARE INFERIORMENTE INFON000 SOVRACLAVEARE
PAZIENTE CON METASTASI LATERO~CERVICAILE DESTRA DA T IGNOTO.
Macroscopica
A: 1) DUE FRAMMENTI IL MA~ ;GI0RE DEI QUALI DI CM 0,8 X 0,5 X 0,3 (IN TO O).
B: 1) DUE FRAMMENTI IL MA~ GIORE DI CM 0,6 X 0,5 X 0,3 (IN TOTO).
C: FRAMMENTO DI CM 0,7 X ),5 X 0,2. 1-2) SEZIONI SERIATE.
D: FRAMMENTO FIBRO-MUSC DLO ADIPOSO DI CM 13 X 6 X 3 CONTENENTE. 1. NFON0DI (PRESENZA DI DUE REPERI IN
pROSSIMITA’ DELLA GIUGUL ~RE SUPERIORE E IN PROSSIMITA’ DELLA G:u’3’. LARE INFERIORE). AL TAGLIO NEL
TESSUTO MUSCOLARE SI REIFERTA LESIONE NECROTICA BIANCASTRA DJ C;M 3 X 3 X 2,5.
1-9) LINFONODI (VERSO REF ERE SUPERIORE) (50). 10-13) LINFONODI (VER~ O REPERE INFERIORE) (4). 14-18)
PRELIEVI RAPPRESENTATIVI LESIONE BIANCASTRA INTRAMUSCOLARE. :L9) I. ~NFONODI SOVRACLAVEARI (3).
Diagnosi
A: LIEVE IMBIBIZIONE EDEI LATOSA DEL CHORION MUCOSO.
B: IPERPLASIA LINFOISTIOI DE DEL CHORION MUCOSO.
C: CHERATOACANTOSI FOCALMENTE DISPLASTICA (DISPLASIA LIEVE).
D: INFILTRAZIONE CANCERIGNA DEGLI STROMI E DEL TESSUTO MUSCOLARE STRIATO (NUMERI 14-18). NESSUNA
DOCUMENTABILE PROLOFERAZIONE NEOPLASTICA NEI LINFONODI DI cui /1: NUMERI 1-13 E 19. IPERPLASIA LINFOGHIANDOLARE DI TIPO MISTO.
SCUSATE FORSE HO SCRITTO TROPPO MA NON SAPREI COSA E' O MENO IMPORTANTE.
PER ADESSO CI HANNO FISSATO UNA VISITA RADIOTERAPICA VORREI SAPERE SE LA SITUAZIONE DI MIO PADRE E' DRASTICA O SE CI SONO BUONE PROSPETTIVE E CASOMAI COSA CI CONSIGLIATE DI FARE??
OVVIAMENTESONO MOLTO IN ANSIA RESTO IN ATTESA DI UNA GENTILE RISPOSTA
GRAZIE



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Dr. Ivano Bruno Bertetto Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 504 19
Gentile signora, i dati che lei ha riportato indicano che suo padre presenta nel collo delle metastasi (latero cervicali e sovraclaveari a destra), e cioè delle localizzazioni tumorali secondarie, partite da un tumore primitivo di cui però non si conosce la sede, neanche dopo averne cercato la presenza con esami strumentali (TC total body). Lo svuotamento dei linfonodi del collo ha permesso di capire la natura del tumore ed è stata eseguita per asportare le metastasi stesse, per quanto possibile: per completezza terapeutica ora sarà necessaria una valutazione radioterapica.
E' però difficile fare una prognosi su come evolverà il quadro clinico, anche perchè non è ancora stata fatta una diagnosi certa sull'origine e sede del tumore primitivo.
Per questo non posso che consigliarvi di proseguire l'iter diagnostico terapeutico in sede ospedaliera già avviato, al fine di poter raggiungere una diagnosi di certezza, che permetterà una stadiazione del tumore così da concordare quale possa essere la terapia migliore, e da potersi esprimere con qualche certezza in più sulla prognosi.
Un cordiale saluto.

Dr. Ivano BRUNO BERTETTO