Reflusso o cè dell'altro?

Buongiorno a tutti.
Mi presento sono una ragazza di 26 anni sempre stata di ottima salute ma nel Gennaio 2014 ho iniziato i primi problemi con il respiro. Avevo sempre più spesso episodi spiacevoli in cui il respiro veniva a mancare in pa e avvertivo come la presenza di qualcosa in gola che non mi permetteva di mangiare. Col passare del tempo tutto ciò su intensificó sempre più sino a diventare quotidiano. Col passare dei mesi le mie paure si fecero sempre più consistenti così decisi nel settembre del 2014 di recarmi in ps. La diagnosi fu ansia venni sottoposta ad un ECG analisi del sangue e ex al torace ma non trovarono nulla. Da qui inizio tutto il mio tour negli ospedali. Sempre più scettica della diagnosi comunicatami in ps feci altri esami (alcuni consigliati proprio dal pronto soccorso quella notte): rx al torace cob liquido di contrasto, gastroscopia, visita dall'otorinolaringoiatra e eco alla tiroide. tutti i risultati furono negativi. il tempo passava ma avevo sempre più sinomi tra cui costrizione al petto, formicolii, tachicardia, digrignamento dei denti e problemi a respirare.Intrapresi nel frattempo anche un breve percorso di psicoterapia senza molti successi. Giorno dopo giorno la mia situazione peggiorava sempre più così il mio medico mi fece fare altri esami per escludere altre patologie. Nel 2015 misi 2 volte l holter 2 spirometrie, ecocolordoppler al cuore, test sotto sforzo, RM del encefalo e del tronco del encefalo per le forti vertigini e i formicolii ed esami del sangue (sono donatrice avis). tutto risultava ok eppure i miei disturbi non cessano di esistere. nella primavera del 2015 iniziai a prendere a bisogno xanax da 0.25 prescrittomi dalla psichiatra e per lo meno tolse il senso di groppo in gola. Passai tutta l estate con sempre gli stessi sintomi formicolii a volte persino in bocca e alla lingua, vertigini, problemi col respiro, senso di debolezza agli arti, forti dolori al petto e scosse alla altezza dello sterno. Ora nel 2016 dopo 7 mesi passati in inghilterra ho sempre gli stessi sintomi con l aggiunta da circa 2 mesi di vomito causato da rigurgito di cibo. da maggio gli episodi si sono fatti sempre più frequenti fino a diventare quotidiani. ho provato alcuni farmaci come omeprazen, Gavinscon, levobren e ora sto prendendo da 2 settimane pariet da pariet da 0.25 mg 1 die e riopan ma gli episodi di reflusso a volte anche acido non cessano tutto e accompagnato da nodo in gola o meglio sensazione di avere una bolla d aria in gola che non riesco ad espellere, forti vertigini, tachicardia e forti scosse al centro del petto e difficolta respiratorie, eruttazioni ogni giorno.pochi sono in momenti di pace.e se avessi un tumore ? mi devo preoccupare? se invece è reflusso in quanto si guarisce? tutti gli altri sintomi possono essere collegati al reflusso? sono davvero preoccupata e la gastroscopia c'è l ho solo tra un mese e la situazione sta diventando davvero invivibile Ringrazio tutti i medici che sono a disposizione
[#1]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 382 1
gentile utente
potrebbe trattarsi di Disturbo da Attacchi di panico, consultti uno psuichiatra per una valutazione ed una eventuale terapia specifica

Tommaso Vannucchi

[#2]
dopo
Utente
Utente
innanzitutto la ringrazio per il suo tempo e la sua risposta. lei quindi esclude qualsiasi tipo di patologia ? oltretutto le volevo porre un altra domanda...da 2 settimane prendo pariet e riopan ieri sera ho avuto la ennesimo episodio di reflusso acido ora ho mal di gola soprattutto quando deglutisco. Ho provato anche ad assumere una pastiglia di trio carbone per eliminare il senso d aria alla gola ma sensa risultati. Per durano quindi i problemi di respiro e le sensazioni strane al cuore. Cordialmente
[#3]
Dr. Tommaso Vannucchi Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo 7.6k 382 1
Senza una visita non è possibile una diagnosi ma insisto nel consigliarle una visita psichiatrica in quanto molti sintomi riferiti fanno pensare ad un disturbo d'ansia che allo stesso modo potrebbe essere causa di un'accentuazione di eventuali sintomi somatici (es un piccolo reflusso o altro disturbo minore che di per se non darebbe fastidio se non fosse amplificato dall'ansia)
[#4]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio nuovamente per il suo consiglio mi mobilitero per farmi seguire da uni psicologo e nel frattempo mi impegnerò a fidarmi del mio medico di famiglia e cercherò di pensar che se in questi anni non è risultato nulla da tutti gli esami che ho fatto evidentemente non c'è nulla se non ansia. le auguro buona giornata

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto