Calo libido

Gentilissimi dottori

Volevo chiedere se anche dopo aver interrotto gli antidepressivi, si può' avere un calo del desiderio. Si tratta del mio compagno: ha 53 anni e stiamo insieme da un anno e mezzo. All'inizio della relazione, aveva molto desiderio ma frequenti episodi di disfunzione erettile. Ha fatto i controlli andrologici ed era tutto a posto. Siamo stati da uno psichiatra che ha riscontrato una depressione. Di lì l'inizio di un incubo: per nove mesi ha fatto una cura con sertralina ma gli dava molti effetti collaterali. H
Da maggio ha smesso definitivamente e contemporaneamente abbiamo intrapreso una psicoterapia di coppia. Si sa il percorso è' lungo, ma siamo scoraggiati. Lui ha desiderio pari a zero, ci vorrebbe qualcosa che gli desse fiducia organicamente. Premetto che circa un mese fa aveva i valori della prostata alti e ha dovuto fare un ciclo di antibiotici per ritornare ai valori normali. Quindi vi chiedo se gli antidepressivi possono compromettere anche dopo l'interruzione il desiderio e se ci sono dei rimedi per riaccendere il desiderio. Ovviamente lui rifarà gli esami ormonali e visita andrologica, ma oltre alla psicoterapia ci vuole fiducia e rimettere in moto alcuni meccanismi. Grazie e spero in una risposta fiduciosa.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Cara signora,
L'eventuale calo della libido dovuto ad antidepressivi sparisce entro pochi giorni dalla sospensione del farmaco .
Il calo della libido riconosce cause ormonali prostatiche o psicologiche .nel caso di problema psicologico l'unica terapia che dia risultato è quello che avete intrapreso
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Utente
Utente
Gent.le dottore
La ringrazio. Lei pensa quindi che sia solo un problema psicologico? Consiglia di fare un'ulteriore visita andrologica? E soprattutto: si guarisce da queste problematiche? La nostra paura e' non uscirne piu'. Grazie cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Prima di affrontare una terapia psicologica serve una diagnosi univoche andrologica per cui se non l'avete rivolgetevi al vostro andrologo di fiducia . In genere da queste cose se ne esci e nel 80% dei casi
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Utente
Utente
L'80 per cento se si tratta di un problema organico? O in generale? Andremo dall'andrologo... una curiosita': gli integratori vitaminici tipo vimax possono aiutare o non servono a nulla? Grazie ancora
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Utente
Utente
Scusi cosa dignifica una diagnosi univoca. L'anno scorso il mio compagno fece analisi ormonali eco peniena e visita ed era tutto a posto.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
80% in terapia di coppia . Univoche significa sicura , Per averla deve rivolgersi al suo andrologo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Aggiungo qualche riflessione a quelle del dr.Cavallini.

Se ha già effettuato tutte le indagini mediche ed hanno escluso cause organiche correlate al d.e ed al desiderio sessuale ipoattivo, non significa che non abbia-abbiate nulla, ma che le cause siano "altrove"

Il desierio è davvero complesso e non può essere prescrivibile, dipende inoltre, da un'infinità di cause:
Iatrogene
Ormonali
Di coppia
Funge da copertura a problematiche psichiche, psichiatriche a disfunzioni sessuali maschili e femminizi
Correla con la mancanza d'amore, di empatia, di stima
Ed ancora, cause Psichiche
Inconsce
da stili di vita
Da orientamento sessuale
Da conflitto tra idealità e relata nella coppia
Da conflitto tra immaginario e relata sessuale e così via ....

Le allego delle letture sul complesso e sfaccettato tema del desiderio, ma nel mio sito www.valeriarandone.it e nel mio canale you tube troverà parecchio materiale sempre sul desierio.

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1240-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-prima.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1268-i-disturbi-del-desiderio-sessuale-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3767-calo-del-desiderio-sessuale-monogamia-o-tradimento-pornografia-o-erotismo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4916-alibi-sessuali-i-nemici-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6137-che-fine-ha-fatto-il-desiderio-sessuale-desiderare-il-desiderio.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Gent.ma dott.ssa

La ringrazio della risposta. Io ho gia letto i suoi articoli. Purtroppo la situazione e' precipitata con l'uso della sertralina. Prima della cura il mio compagno aveva molto desidetio ma problemi di d.e che nelle precedenti relazioni non aveva. La d.e. non si verificava sempre e comunque eravamonnei ptimi mesi della nostra relazione... un anno fa ha fatto gli accertamenti androlovici ed era tutto a posto. Poi ha iniziato una cura antidepr che e' stata devastante. Ha smesso da qualche mese ma ora e' completamente privo di desidetio. Abbiamo iniziato insieme la terapia di coppia ma il percorso e' lungo. Si fa un passo avanti e tre indietro. Tutto cio scatena rabbia reciproca e conflitti. Premetto che in qiesto anno il mip compagno ha subito un lutto... non so cosa fare. Siamo sfifuciati e la paura che non se ne esca piu'. Ormai per noi e' una fissazione. Lo psicot ci consiglia di non parlarne perche il problema e' stato esasperato ma non e' facile. E tra tre mesi ci sposeremo...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Quindi andava curato il d.e e non l'umore.

La diagnosi differenziale: andrologica e psico/sessuologica stabilisce se il d.e é causa o effetto dei disturbi dell'umore o di tanto altro.

Il calo del desiderio può essere causa o conseguenza del d.e, e spesso fungere, come le dicevo, da copertura ad altre disfunzioni sessuali.

Sempre e comunque da diagnosticare e curare con cura, non si può fare di tutta l'erba un fascio.

Tra l'altro la terapia per il d.e quando si è in coppia non è più così lunga, se non è spia di altri disagi più profondi della coppia.
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Utente
Utente
Gent.ma dott.ssa Randone,

siamo consapevoli di ciò che lei ha detto: purtroppo non riusciamo a capire il confine tra cause ed effetti, dal momento che il disagio si è intrecciato con il lutto e lo stress lavorativo. Stiamo tentando tutte le strade: prima andrologica, poi psichiatrica ora psicoterapia di coppia. Temo che oltre alle problematiche di coppia ( stati conflittuali che stanno emergendo), ci sia anche una fortissima ansia di base e lo psichiatra di riferimentoi ci consiglia di affiancare alla psicoterapia una blanda cura antidepressiva: curare causa e sintomo. La precedente cura a base di sertralina ha fatto precipitare la situazione... Consideri che all'inizio della relazione c'era moltio desiderio ma frequenti episodi di d.e. Dalla cura e dopo cura desiderio zero.

Sicuramente entrambi abbiamo un vissuto complesso: consideri che il mio compagno ha avuto storie lunghe ma sempre contrassegnate dal tradimento. Si trova per la prima ad amare una persona e a progettare una vita a due. In modo diverso, anche io ho vissuto relazioni instabili, segrete e conflittuali.

Come vede il quadro clinico è complesso... Lo psicoterapeuta ci consigli di incentrare il rapporto sulla tenerezza. c'e' desiderio di stare insieme ma anche paura di non farcela. Soprattutto ciò ha innescato tantissima rabbia, soprattutto da parte mia...

grazie ancora.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non so cosa suggerirle, prosegua con le cure se vi trovate bene.

È difficile intervenire, e per di più online, su in percorso già in itinere.

Se foste stati passanti miei sin dall'inizio, avrei lavorato in altro modo, in sinergia con l'andrologo di riferimento, così come prevedono i protocolli di cura odierni per il d.e psicogeno.

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Utente
Utente
Il problema e' che lei sta a Catania... grazie comunque...
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Utente
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Un'ultima domanda: queste problematiche sono comuni nelle coppie? Io e il mio compagno ci sentiamo anormali e unici ad avere questo problema.....
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Le ripeto non si può fare di tutta l'erba un fascio.

Intanto bisognerebbe capire cosa avete, perché, e come curavi.

Comunque si, sono frequenti, ma sono spia di "altro" che nella coppia non funziona.
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Utente
Utente
La ringrazio e infatti il nostro psicoterapeuta ha fiagnosticato che le nostre differenze caratteriali sono la causa del nostro problema e che bosogma integrare queste differenze amalgamandoci pian piano...

So che la mia e' una domanda sibillina: il matrimonio puo aiutare nella rosoluzione di queste dinamiche?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
No, le può solo peggiorare.

Ma le ripeto, stiamo parlando del sesso degli angeli, io non so nulla di voi.

Mi scusi la durezza...
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Utente
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Certamente. La ringrazio...
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Utente
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Il problema e' che oltre al desiderio di voler stare insieme, bisognerebbe risolvere i propri problemi. Ma il percorso e' sempre lungo... si puo aspettare un percorso conclusi per stare bene in coppia? mi chiedo solo se due persone che si amano e desiderano una vita insieme debbano aspettare.per vivere insieme e vivere una vita sessuale serena...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il corpo non mente mai ed è un grande contenitore di verità assolute.

Non esiste, in linea generale, un punto di arrivo, ma certamente di partenza.

Ne discuta con chi ha il piacere di occuparsi di voi.
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Utente
Utente
Cosa significa che non.esiste un punto di arrivo ma di partenza?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Genrile Signora,
Credo che ci siamo dilungate fin troppo in un consulto di andrologia.

Il matrimonio, così come ogni legame non è mai un punto di arrivo, ma di partenza per costruire e manutenzionare sempre quello che verrà.

Se ha necessità di approfondire valuti di discuterne con il suo terapeuta, se non si trova bene chieda un'altra consulenza de visu.

Nel mio sito e blog troverà tanto materiale da poter consultare.
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Utente
Utente
Mi rivolgo agli specialisti andrologi: il ciali puo' aumentare il desiderio sessuale? Vi spiego:;oltre alla psicoterapia di coppia, lo psichiatra vorrebbe dare al.mio compagno un antidepressivo uscito da poco (ha riscontrato una forte ansia) che non interferirebbe connla sfera sessuale. Inoltre in sinergia connl'andrologo vorrebbe prescrivere il cialis. Dice che dopo un po' aiuterebbe ad incrementare il desiderio. Vi risulta? Vi ringrazio. Cordialita'.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Cara signora state facendo troppa confusione . La terapia farmacologica della perdita della libido da più delusioni che risultati . Difatti bisogna agire a livello delle intenzioni . Avere un farmaco del genere è come avere un farmaco che faccia diventare i nostri politici gente con la voglia di essere onesti . Personalmente sono anni che lavoro con gli psicologi e non sono abituato alla confusione che sta succedendo da voi :psichiatri andrologi psicologi e chi più ne ha più ne metta e loro come coppia vengono sballottati a destra e a sinistra in assenza di una chiara ed univoca prospettiva terapeutica. Vi consiglio di continuare con la terapia di coppia ed andare dritti per quella senza sbavature a destra sinistra come sta accadendo pena il fallimento terapeutico.
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Utente
Utente
Quindi lei pensa che una blanda cura antifepressiva per placare l'ansia non possa essere di supporto al percorso psicoterapeutico?
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
A tale proposito le già stato risposto dalla dottoressa rondone. La terapia sessuale Di coppia funziona quando esiste a carico della coppia una problematica nevrotica. Questa è sensibile alla terapia nella stragrande maggioranza dei casi in assenza di qualsiasi terapia farmacologica. Quando invece la patologia è di stampo psicotico allora bisogna ricorrere ai farmaci e la terapia di coppia diviene inefficace. La diagnosi differenziale fra problema psicotica il problema nevrotico va fatta dallo psicologo o dallo psichiatra non certo da un andrologo. Tutto questo avrebbe dovuto essere ben chiaro sia lei che al suo compagno. Ripeto l'approccio al problema è fortemente confusi o ma non posso scendere nello specifico come lei chiede non essendo problema di mia pertinenza
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Utente
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Gent.le dott. Cavallini

Vorrei rispondere al suo ultimo parere. Noi siamo consapevoli delle modalita' terapeutiche, ma mi permetta di dissentirr su un aspetto. Le scuole di pensiero in merito sono due e alyrettanto valide a seconda dei casi: alcuni puntano sull'aspetto terapeutico, altri sulla sinergia tra psicoterapia e terapia farmacologica che non deve essere applicata solo sulle nevrosi ma anche su ansia e depressione. Se la d.e. e' motivata da ansia da prestazione o depressione, va curata unitamente alla psicoterapia. Quindi non si tratta di confusione ma di scegliere la modalita piu opportuna in base al vaso specifico. Poi e' vero che le cure antidepressive devono essere ben dosate e occorre trovare il farmaco giusto, ma non puo e non deve essere esclusa a priori. Purtroppo ho visto gente che solo con la psicoterspia non ha risolto e ha peggiorato il problema. Mi scuso ma penso sia giusto chiarire questo aspetto anche per il pubblico di lettori. Sembra altrimenti che psicoterapia e terapia farmacologica siano incompatibili. La ringrazio.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
lei sta allegramente confondendo Frey casi che sono urgenti e quelli che non lo sono. In presenza di una relazione stabilizzata la questione non è urgente . Quindi non si usano farmaci . Se vuole controllare il mio curriculum scoprirà quanto ho dedicato allo studio di questo argomento.
Non credo possa essere applicato a lei. Le consiglio pertanto se qualcuno non le dà un consulto come lei vuole di valutare Il proprio ruolo. Le ho già risposto a sufficienza e non intendo farlo ulteriormente chiuda l'argomento .
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Mi. Scusi mi accorgo adesso che lei ha completamente equivocato quanto le era stato risposto le dico una volta di più che lei è incompleto errore e comunque le faccio i miei auguri
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Utente
Utente
Io non ho parlato del mio caso ma di diverse scuole di pensiero. So bene qual e' il mio ruolo ma non per questo devo essere per forza d'accordo a cio che viene detto. Non metto in dubbio la sua conpetenza ma come lei ha detto in precedenza non e' psichiatra o psicoterapeuta. Tutto qui. Nessuna polemica e grazie dei consigli
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Non è d' accordo?
Da come risponde non ha nemmeno cercato di capire quanto le veniva detto. Quale è il suo titolo studio? Se non le va bene non so che farci.
Ho una specialità in psicoterapia sessulae. Le scuole di pensiero le conoscop meglio di lei. Si legga il curriculum mio. Ora ho da fare
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Utente
Utente
Gent.le dottore io sono docente di all'universita in ambito umanistico. Mi sembra che lei se la stia prendendo troppo. Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Le è stao detto che terapia di coppia è l' unica che funziona per perdita della libido, non c'è altro: farmaci o antidepressivi, no funmziona niente altro. E lei ribatte continuamente? Me la prenderò anche ma mi auguro che lei acsolti meglio il collega che la cura sennò è unpaciugo.
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