Extrasistole e tachicardia

Buongiorno,

vi scrivo da un lato per chiedere un consiglio dall'altro per cercare conferme in merito alla mia situazione.
Sono una persona abbastanza attenta alla salute non fumo e pratico sport con una certa regolarità, in passato a livello agonistico ora meno ma almeno due volte a settimana alterno corsa, calcetto e tennis.
Da circa un anno ho iniziato ad avvertire una serie di sintomi che non avevo mai avuto prima d'ora. Il tutto è iniziato intorno allo scorso Ottobre quando a riposo, in alcuni momenti, ho iniziato a percepire il mio battito come più intenso tanto che ero in grado di sentirlo anche senza concentrarmi su di esso, successivamente sono iniziate a comparire anche delle extrasistole sporadiche. Queste sensazioni sempre più frequenti hanno iniziato a destare in me preoccupazione e piano piano ho iniziato a percepire un senso di insicurezza nel praticare le ordinarie attività sportive anche perchè ho iniziato ad avvertire il battito anche durante lo sport, specialmente nelle pause, e a questa sensazione si aggiungeva un senso di ansia e di irrequietezza. Da qui ho deciso di rivolgermi ad un cardiologo per approfondire la situazione. Già dalla prima visita, descritti i sintomi, mi ha rassicurato ma in ogni caso ha voluto procedere con alcuni esami che riporto di seguito proprio in virtù della regolarità con cui pratico sport.
- ECG a riposo e dopo sforzo;
- Test Ergometrico massimale;
- Holter 24 ore;
- Ecocardiogramma;
Tutti gli esami sono risultati nella norma, l'holter ha evidenziato rare extrasistole senza alcuna rilevanza clinica. Il parere del cardiologo è stato che la sintomatologia descritta possa essere connessa a fattori emotivi o di natura gastrica. La cosa li per li mi ha rasserenato e analizzando un pò la mia situazione ho capito che forse il tutto poteva essere riconducibile ad un forte stress a cui sono stato sottoposto negli ultimi anni. Ho deciso quindi di affidarmi ad uno psicologo il quale mi ha prescritto xanax da 0,25mg uno al mattino e uno la sera e mi ha rasserenato dicendomi che le sensazioni che provo sono dovute al fatto che il mio sistema nervoso è sovraeccitato e che devo riportarlo al suo normale equilibrio.
Da qui vengo al punto, ho ripreso a fare attività fisica però continuo ad avere la sensazione di percepire il cuore accelerare e rimbalzare in petto anche al minimo sforzo e di tanto in tanto anche extrasistole e ogni volta subentra la paura di aumentare il ritmo dell'allenamento, è una sensazione strana ed il mio istinto mi da la percezione che qualcosa non va. Non so se è solo suggestione anche in virtù di tanti casi sentiti di sportivi che hanno sofferto patologie cardiache o qualcosa di reale. Alla luce di ciò vi chiederei se concordate con il parere dei medici a cui mi sono affidato e se gli esami fatti possano dare un quadro esaustivo ed escludere problemi al cuore o se mi consigliate di farne altri. Da ultimo se avete qualche consiglio da darmi per affrontare la situazione.
Cordiali saluti.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Non si può fare medicina affidandosi al proprio istinto.
Questa è espressione essa stessa di un disturbo psichico.
Se il cardiologo che le ha fatto giustamente tutte quelle indagini ha escluso qualunque causa organica, significa che il problema non è a livello cardiaco ma a livello psichico.
Lei concentra la sua attenzione sul battito cardiaco: le pare strano che poi lo avverta?
In quanto allo Xanax datole dallo Psicologo, se è psicologo non può consigliare nè prescrivere farmaci a pena di radiazione dall'albo e di procedimento penale per abuso di professione medica.
Le stesse spiegazioni addotte per i suoi disturbi, mi consenta la franchezza, sono ridicole: che cosa si intende riequilibrare con una benzodiazepina?!
Vada da uno psichiatra SERIO, laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria e si faccia valutare ed eventualmente curare con farmaci specifici.
Se può esserle utile, a fini securizzanti, programmi con il suo medico un Holter ECG/24h durante una giornata in cui farà attività fisica: avremo modo di vedere quanto c'è di reale nella sua percezione istintuale e quanto è solo ansia da curare per bene.
Saluti,
Dott. Caldarola.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

la ringrazio per la sua risposta diretta e ne apprezzo la franchezza. Mi correggo solo per chiarezza che la persona che mi sta seguendo è uno psichiatra (motivo per cui mi ha prescritto il farmaco) ed oltre al farmaco sto seguendo un percorso associato (anche se ad ora ho fatto una sola seduta). Ad ogni modo cercherò di focalizzare i miei sforzi per curare l'ansia e distogliere il pensiero da altri disturbi che come lei ha ben chiarito sono stati esclusi e pertanto devo fidarmi degli esiti degli esami.
Grazie ancora, un saluto.
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Buona serata a lei.
Dott. Caldarola.