Consulto su RMN Lombo-Sacrale in sogg. con con marcata sofferenza neurogena con denervazione L5-S1

Ch.mo Dott.

circa dodici anni fa sono stato sottoposto a laminectomia L5-S1. Da circa tre settimane , senza alcuna causa ,comparsa di ipostenia con marcato dolore neuropatico alla gamba e piede sx. Impossibile alzare il piede sx sulla punta e deambulazione zoppicante. A carico della coscia nessuna sintomatologia dolorosa.
Ho eseguito pochi giorni fa Elettromiografia arti inf che ha evidenziato : "marcata sofferenza neurogena con denervazione in L%-S1 a sx con ipostenia e marcato dolore neuropatico.Sospetto di recidiva o fibroso cicatriziale.
Ho inoltre eseguito successivaRMN lombo-sacrale (senza contrasto) che di seguito allego:

RMN LOMBO-SACRALE:
I dischi esaminati si presentano nel tratto compreso tra L3 ed S1 con segnale ridotto in T2 per fenomeni disidratativi e presentano segni di discopatia degenerativa,in particolare si segnala quanto segue:
-In D12-L1 protrusione discale che riduce lo spazio epidurale anteriore.
-In L3-L4 lieve anterolistesi di L3 su L4 con disco interposto che si presenta protruso posteriormente dove risulta in appoggio sul sacco durale e lambisce le radici emergenti di L4.
-In L4-L5 protrusione discale posteriore mediana in appoggio sul sacco durale. Si segnala grossolano nodulo intraspongioso di Schomorl della limitante inferiore di L3 con associata reazione edemigena della trabecolatura ossea adiacente.
-In L5-S1 esiti di emilaminectomia sx e flavectomia per precedente intervento di ernia discale;si osserva a tale livello la presenza di esiguo tessuto di natura fibrocicatriale che si estende al bordo interno del massiccio articolare e piccolo setto che si porta a ridosso della radice emergente di S1 sinistra fino al disco;quest ultimo si presenta assottigliato e con profilo irregolare che mostra in sede mediana piccola focale erniazione in appoggio sul sacco durale; coesiste impegno del disco residuo in corrispondenza del neuroforame di coniugazione di sx dove,in associazione ad osteofita reattivo marginale somatico,si osserva iniziale conflitto meccanico disco-radicolare con la radice intracanalare di L5. Degenerazione adiposa dell’emisoma posteriore di L5.

Al momento terapie a base di acido alfa lipoico e acetilcarinitina non hanno sortito alcun beneficio. Continua il dolore alla gamba e al piede, anche di notte con crampi, e la deambulazione zoppicante.
Gradirei un Vostro parere sulla situazione clinica alla luce dell'elettromiografia e della RMN lombosacrale .predetta, sperando di poter scongiurare un ulteriore intervento chirurgico. Mi hanno parlato dell'Ossigenozonoterapia. In questo caso srebbe indicata?
Grato sin d'ora per l'attenzione che vorrete dedicarmi, invio distinti saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,

i disturbi da Lei lamentati sembrano essere dovuti alla presenza sia della cicatrice che dell'ernia a livello di l5-S1a sinistra. Sicuramente prima di pensare ad un nuovo intervento appare corretto iniziare con terapie conservative. Fra queste puo' prendere in considerazione anche l' ozonoterapia tenendo presente che tale tipo di terapia puo' dimostrarsi utile nel trattamento dell'ernia, meno in quella della cicatrice. Se le terapie non dovessero sortire effetto andra' allora presa in considerazione la soluzione chirurgica.
Rimango a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

[#2]
dopo
Utente
Utente

Ch.mo Dott Brignardello,

con riferimento al quadro clinico da me evidenziato nel mese di agosto c.a. , a distanza di più di due mesi e tenendo in considerazione quanto da Lei consigliatomi circa il problema in oggetto, desidero aggiornarLa per un Suo ulteriore parere al riguardo:
ho effettuato tre sedute di ossigenozonoterapia ,sia intradiscali che intraforaminali (tac guidate ed in anestesia locale e sedazione) sia a livello L5-S1 (due sedute) e sia a livello L4-L5 (una seduta).
Purtroppo, le suddette infiltrazioni di ossigenozonoterapia non hanno ad oggi prodotto alcun risultato.
Persiste ipostenia e dolore neuropatico alla gamba sx (ma non alla coscia) con torpore dei muscoli della gamba e del piede e andatura zoppicante.
Inoltre, ho praticato un ciclo di terapia con Bentelan (per una sett), ma senza alcun risultato.
Alla luce dell'insuccesso terapeutico delle predette infiltrazioni di ossigenozono, Le chiedo un ulteriore parere ed un consiglio su ciò che potrei fare , anche in ambito neurochirurgico, pur tenendo in considerazione quanto dettomi dal neuroradiologo (che ha praticato l'ossigenozono) che il quadro clinico alla RMN non depone per una indicazione chiururgica.
Ringraziando ancora per l'attenzione che vorrà dedicarmi ,invio distinti saluti.

***ATTENZIONE*** Questo consulto risulta aggiornato a più di DUE MESI fa: valuta attentamente se la tua risposta puù ancora essere utile. Se ritieni opportuno inviare comunque la tua replica allora CANCELLA TUTTO QUESTO AVVISO e scrivi qui di seguito, grazie.
[#3]
Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Egr. Signore,
se tutte le terapie effettuate fino ad ora non hanno sortito effetto potrebbe essere presa in considerazione la soluzione chirurgica di asportazione del piccolo residuo erniario e delle aderenze cicatriziali sulla radice. Naturalmente si tratta di una pura ipotesi in quanto l'indicazione corretta puo' essere data solo dopo una visita diretta con valutazione delle immagini e dell'obiettivita' neurologica.
La saluto cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ch.mo Dr.Brignardello,
nel ringraziarLa per la Sua celere risposta mi consenta di chiederLe ancora qualche cosa al riguardo del quadro clinico in oggetto:
-pur con i limiti del consulto a distanza, con riferimento al referto RMN lombo sacrale che già Le ho riportato in precedenza, la sintomatologia in atto presente è da attribuirsi alle aderenze cicatriaziali in S1 e L5 ? in L4-L5, alla protrusione discale posteriore mediana in appoggio sul sacco durale? in L5-S1, impegno del disco residuo in corrispondenza del neuroforame di coniugazione di sx?
-in caso di indicazione chirurgica, dopo attenta analisi delle immagini RMN, si potrebbe intervenire contemporaneamente sulle diverse cause anzidette?
-infine, mi hanno parlato di chirurgia mininvasiva, da effettuarsi in anestesia locale , con impiego del laser per via endoscopica.; al riguardo crede che questa metodica potrebbe trovare indicazione nel mio caso?
Grato per l'attenzione che vorrà ancora dedicarmi, porgo distinti saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
La sintomatologia sembra attribuibile alla cicatrice e al residuo erniario in L5-S1. Nel caso si optasse per la soluzione chirurgica a mio avviso sarebbe da intervenire solo a questo livello con tecnica microchirurgica con l'utilizzo del microscopio operatorio. Le tecniche endoscopiche non offrono a mio parere, in casi come questo, un vantaggio rispetto alla consueta tecnica microchirurgica
La saluto cordialmente