Plasmacellule arricchite per trattamento disfunzione erettile

Buonasera, ho letto che recentemente è stato introdotto un nuovo rimedio per il trattamento della disfunzione erettile: il P.R.P. (Plasmacellule arricchite).
Poichè ho spesso qualche problema in termini di erezione e avverto effetti collaterali fastidiosi con l'uso del tadalafil (Cialis), in particolare bruciore di stomaco, vorrei sapere quali risultati potrebbero attendersi dalla detta nuova metodica.
Grazie e saluti.
Roberto
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore qua ci troviamo di fronte all'ennesima notizia poco filtrata e poco attendibile . La tecnica di cui parla è applicabile forse esclusivamente in alcuni casi selezionati di fibrosi . La invito pertanto ad una diagnosi precisa della sua disfunzione rettile ricordandole che esistono rimedi specifici per ogni casa che la provocato
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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15 23
Gentile utente mi sento direttamente interessato da questa domanda perché per questa nuova tecnica sono il referente esclusivo per l'Italia e l'Europa.
Non le nego che inizialmente sentendo parlare di questa nuova procedura ero fortemente scettico come e forse di più del collega Cavallini.
Poi dopo non meno di 15 viaggi nell'ultimo anno avanti e dietro dall'Italia agli Stati Uniti ho potuto "toccare con mano", parlando con i pazienti americani, la bontà e l'efficacia di questa semplice ma incredibile procedura ambulatoriale. Fortunatamente la terapia medica in tutti i campi va continuamente avanti ed i progressi fatti sono fortemente palpabili a tutti coloro che con entusiasmo e voglia di conoscenza ricercano a livello globale ed in modo particolare nella patria mondiale della medicina,gli USA, le tecniche e le soluzioni più innovative che possano quantomeno provare a migliorare la vita delle persone. La terapia Prp ha un’azione sinergica per tutte quelle persone che non rispondono più per vari motivi al trattamento cron gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (viagra,cialis,levitra e spedra per capirci).
La Prp viene utilizzata già da alcuni anni, con successo, in ortopedia e medicina dello sport ed è diventata rapidamente negli Stati Uniti uno dei metodi di trattamento più efficaci per la disfunzione erettile e l’induratio penis plastica.
La Prp prevede l'applicazione di piastrine concentrate ricche di proteine bioattive che rilasciano fattori di crescita per stimolare la rigenerazione cellulare e accelerare la riparazione dei tessuti.
Il trattamento inizia con un semplice prelievo ematico messo in una centrifuga che separa plasma e piastrine dal resto del sangue. "Il plasma, altamente concentrato con piastrine arricchite, viene raccolto in piccole siringhe e viene iniettato nuovamente nei tessuti danneggiati. La procedura viene effettuato in regime ambulatoriale applicando localmente una semplice crema anestetica prima dell'iniezione, senza alcun disagio durante il trattamento. Negli Usa sono state effettuate più di 60 mila procedure di Prp senza effetti collaterali o complicanze. I fattori di crescita stimolano la rigenerazione di nuovo tessuto nei corpi cavernosi, la crescita di nuovi vasi sanguigni e quindi un miglioramento della circolazione all'interno del pene.I risultati consistono in erezioni più forti, maggiore sensazione di piacere. E' come mettere indietro le lancette dell’orologio. Molti di questi benefici sono immediati dopo l'iniezione. Il trattamento è anallergico e privo di effetti collaterali poiché utilizza e reinfonde il plasma della stessa persona.Io personalmente ho sentito persone piangere al telefono per comunicarmi che erano anni che non sentivano più il loro pene così tonico e non avevano da tanto tempo le erezioni che hanno ottenuto dopo il trattamento.
Per maggior conoscenza le allego due links In questo troverà un video in italiano che spiega la procedura http://www.antoniniurology.com/plasmacellule-arricchite-per-la-disfunzione-erettile/
In quest'altro il riferimento USA con le testimonianze
http://www.studioprp.com
Saluti

Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
www.antoniniurology.com
www.protesipeniene.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio il dott. Cavallini e il dott. Antonimi della loro attenzione.
Sulle cause delle mie disfunzioni posso dire che non ho fatto, finora, accertamenti strumentali tipo Rigiscan o ecodoppler penieno, in quanto, negli ultimi due o tre anni, occasionali episodi di disfunzione coesistevano con erezioni regolari, lasciando ritenere che, strutturalmente, il pene fosse, di per sé, normale, né gli urologi che mi hanno visitato hanno mai suggerito di fare tale accertamenti.
Le disfunzioni sono state, però, sempre più frequenti nel tempo, sino a divenire ormai la norma, pur se, in situazione di eccitazione, continuo ad avere eiaculazioni.
Ritengo, al momento, che, nel mio caso, via sia una componente psicologica (sempre presente l’ansia da prestazione), unitamente ad una componente ormonale.
All’età di 12 anni fui operato per criptorchidismo (testicolo destro).
Tale testicolo era visibilmente più piccolo dell’altro e, probabilmente, non ha mai funzionato regolarmente.
Trenta anni dopo, lo stesso mi fu asportato, per un seminoma.
I livelli di testosterone sono stati, in genere, anche prima del detto intervento, nei limiti inferiori della norma.
Attualmente il livello è 2,87 ng.
Suppongo che tale “modestia” androgena abbia contribuito a determinare, negli anni, una qualche atrofia dei tessuti interessati all’erezione, nonché a tenere piuttosto bassa la libido.
Da ciò, il mio interesse per una terapia rigenerativa, quale il PRP.
Ho praticato terapia sostitutiva di Testosterone (Androgel), riportando miglioramento della libido (non tanto delle erezioni).
Ma ho dovuto cessarla, per effetti collaterali fastidiosi (apnea notturna, senso di mancanza d’aria, rapido innalzamento del PSA oltre 4 ng.)
Il Cialis a dosi di 20 mg. (non invece a dosi di 5 mg.) risulta efficace e sarebbe una soluzione ottimale.
Mi dà, tuttavia, forte gastrite e reflusso gastro-esofageo.
Non posso quindi farne uso, in attesa di una eventuale futura applicazione transdermica (gel), che non mi risulta ancora prodotta, né preparata da farmacisti (sarebbe però utilissima).
Penso che i medesimi effetti collaterali potrei averli con Viagra, Spedra, Levita.
Al dott. Antonini vorrei chiedere se vi sono studi e risultati scientifici circa l’efficacia del PRP per la D.E. o se è ancora troppo presto per averne.
Grazie e saluti.
R.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Intanto si faccia precisa diagnosi tenendo presente le indicazioni che ho riportato nessun sistema è una panacea in medicina ognuno alle sue indicazioni
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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15 23
Per la disfunzione erettile siamo veramente all'inizio.In generale sull'efficacia della PRR in altri settori della medicina ce ne sono a centinaia e la terapia è validata con risultati brillanti da più di dieci anni. Non vedo però cosa possano avere di diverso i vasi sanguigni del pene da quelli della spalla o del viso.La medicina rigenerativa è sempre più la nuova frontiera nella terapia della patologie. Io come ricercatore universitario ho l'obbligo di fare ricerca e trovare alternative terapeutiche per tutti quei pazienti come lei che non tollerano gli effetti collaterali degli inibitori della PDE5 o che proprio non rispondono a queste molecole.Le garantisco che i risultati che ho visto sui miei pazienti e sui pazienti americani sono a dire poco prodigiosi.Con il gruppo americano con il quale collaboro ormai da più di sei anni presenteremo i primi di novembre di quest'anno al congresso della Sexual Medicine Society of North America che si terrà in Arizona i primi affascinanti risultati del nostro lavoro. Potrà seguire se vuole sul mio website www.antoniniurology.com tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Come sempre il tempo sarà galantuomo e ci dirà se la strada intrapresa è quella giusta.
Buon Ferragosto
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora. Cercherò di ottenere una più precisa diagnosi, e, comunque, seguirò le novità sul PRP.
Buon Ferragosto.
R.
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