Prostatite da mycoplasma hominis curata o no?

Salve, come si può notare dai precedenti consulti, ho 18 anni e circa un anno e mezzo fa ho iniziato ad avere problemi a livello genitale. Inizialmente si pensava fossero dovuti a un varicocele di secondo o terzo grado operato a Gennaio di quest'anno, ma dato che i problemi continuavano ho deciso di fare una visita approfondita. Un primo urologo, dopo esplorazione rettale fatta in piedi con i gomiti appoggiati sul lettino, mi ha detto che avevo una prostata enorme metttendomi tantissima paura. Facendo la spermiocoltura risultavao leggermente positivo al Mycoplasma Hominis. Così si è arrivati alla diagnosi di prostatite "cronica" (dato il tempo trascorso dai primi sintomi) ed è stata "curata" con 30 giorni di Tavanic 500 una compressa al giorno. Dato che inizialmente non faceva molto effetto al nono giorno il medico ha aggiunto topster supposte per tre giorni mattina e sera e adenomix alfa per 2 mesi. Alla fine di questo ciclo di farmaci devo dire che le mie condizioni sono enormemente migliorate, ma non del tutto forse. Ancora il desiderio sessuale non è tantissimo e la mattina urino più lentamente del solito anche se generalmente è molto urgente. Circa un mese fa quindi ho fatto una visita da un altro urologo, perché il primo era difficilmente reperibile. Questo ha iniziato sempre con l'esplorazione rettale, ma questa volta sdraiato sul fianco sinistro e ha detto che la prostata è talmente piccola da non sentire nemmeno la protuberanza. Poi gli ho mostrato un'ecografia fatta nei primi giorni in cui assumevo Tavanic e lui ha detto che dalle foto la prostata sembra assolutamente normale anche prima della cura e che non si spiegava come mai il primo urologo l'avesse sentita così enorme addirittura. (La capacità della prostatà risultava, prima della cura, 19 cc credo. Non ricordo di preciso l'unità di misura. Però il primo urologo non riteneva molto affitabile l'ecografia addominale, mentre il secondo la considerava un ottimo mezzo diagnostico). A questo punto il secondo medico ha completamente sospeso adenomix alfa dopo un mese e mezzo di assunzione sostituendolo con Medifluss, un semplice integratore di serenoa repens, senza altre aggiunte, che potevo anche gestire da solo (le sue parole. Secondo lui l'aggiunta di alfa bloccamti era inutile su un diciottenne). Ora non capisco più quale fosse la mia condizione iniziale. Non so se effettivamente avevo una prostata enorme o meno e non so se effettivamente adesso si è rimpicciolita. L'unica cosa certa é che una dei due sbaglia. Ma chi? Il secondo avrebbe scommesso di tutto sulle sue parole e sembrava molto convinto, ma è naturale essere perplessi. A cosa saranno dovuti quei pochi sintomi rimasti tipo il flusso lento la mattina? Cosa dovrei fare? Ah, il seconto urologo non si trovava nemmeno in molto accordo con la cura scelta dal precedente, dicendo che i chinolonici non sono i più adatti per la cura del mycoplasma. Aiutatemi.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,l'esiguita' della sintomatologia mi porta ad ipotizzare una risoluzione dello stato infiammatorio.Non ha senso cercare di demolire pregresse strategie terapeutiche,spesso discutibili da chi valuta senza potrr visitare.Come noi.Riesegua uno spermiogramma con coltura ed eventuale specifica del numero delle colonie batteriche.Cordialita'

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Salve, mi scuso per non averla ringraziata prima, ma per vari motivi non ho avuto la possibilità di connettermi spesso a internet. Oltre a ringraziarla, però, ne approfitto per aggiornare la mia situazione.. il quadro clinico lo avevo già espresso, quello che tengo a precisare è che ancora ora continua a esserci qualche piccolo sintomo. Quello che ultimamente ho notato maggiormente è una riduzione del volume dei testicoli. Sono passati 2 mesi dalla cura antibiotica e nonostante tutto ho sempre lo scroto rigido, MAI rilassato, con testicoli che sembrano più piccoli rispetto a prima, in particolare quello sinistro in cui a Gennaio sono stato operato di varicocele. Volevo quindi chiederle se dovrei preoccuparmi e a cosa può essere dovuto. Data la discordanza di opinione tra i due medici che mi hanno visitato riguardo le dimensioni della prostata, può essere che il Mycoplasma Hominis risultato nella spermiocoltura fosse insediato nello scroto e non nella prostata. Cosa devo fare? Io ho 18 anni e sinceramente vorrei stare bene e ho paura per delle recidive
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...i testicoli non si rimpiccioliscono o si ingrandiscono alternativamente.Mai.Il sinistro é più piccolo perché ha subito la presenza del varicocele,poi operato.Il Mycoplasma é presente nel liquido seminale,che é prodotto dalla prostata e dalle vescicole seminali,ma non dai testicoli.Ripeta la spermiocoltura,come da programma.Cordialità.
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Utente
Utente
Va bene, grazie mille per la celere risposta. Farò le analisi tra una decina di giorni perché sono fuori sede per motivi di studio... grazie ancora
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Utente
Utente
Comunque dimenticavo di dirle che nel referto dell'ecografia fatta quando è stato diagnosticato il varicocele, c'è scritto che il volume dei testicoli è nella norma. Quindi se non è solo una mia impressione, la riduzione del loro volume deve essere nata in un altro momento
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...impossibile.Cordialità.
Prostatite

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