Di prostatite cronica dopo aver lamentato bruciori minzionali e dolori uretrali

Buonasera
Ho 40 anni.
Dal 2007 soffro di prostatite cronica dopo aver lamentato bruciori minzionali e dolori uretrali. Ecografia trans rettale che evidenzia calcificazioni post flogostiche. Spermiocoltura negativa Clamidia Gonorrea e altri miceti. No perdite strane solo liquido pre eiaculatorio sia prima che dopo il rapporto (filamento trasparente). Copro coltura positiva candida Albicans curata con Diflucan. Enterococco Fecaelis presente non curato con antibiotico. Test Hiv negativo dopo possibile rapporto a rischio almeno a 6 mesi (luglio 2006- test gennaio 2007 alla comparsa dei primi sintomi). Oggi: persistenti bruciori uretrali dalla mattina alla sera con intervalli a sintomatici sporadici. Disturbi sessuali anche al solo pensiero ho spasmi pelvici e poi cominciano i dolori/bruciori uretrali; eiaculazione dolorosa e precoce ovviamente sia durante rapporto che con masturbazione. In quest'ultimo caso l'erezione dura poco e eiaculo con pene non eretto, sudorazione durante rapporti credo dovuto allo sforzo con dolori/bruciori..Dolori muscolari gambe braccia e schiena: contrazioni continue dovute a dolore uretrale e perineale talvolta associati a bruciori (vere e proprie stilettate) anali. Dolore articolare gomito dx. Difese immunitarie basse: raffreddori e leggere faringiti. In inverno sinusite. Dermatite seborroica cuoio capelluto ancor oggi presente. Balanite: 1/2 volte l'anno. Il medico curante mi ha prescritto, viste le analisi pregresse, cura con Levoxacina X 4 settimane. Temo ritorno Candida intestinale e conseguente balanite..ho la sensazione che parta tutto da intestino o colon irritabile. Premetto che sono molto ansioso e somatizzo altrettanto!!! I dolori sono insopportabili e non poter avere un erezione normale oltre che un eiaculazione almeno a 5 min e' semplicemente frustrante!! Un calvario immenso. Non risolto. Vi ringrazio per vostri suggerimenti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La situazione è complessa, già solo per il fatto che immaginiamo siano già stati fatti moltissimi vani tentativi terapeutici, magari condotti da specialisti diversi. Questa è la storia ricorrente di queste situazioni. La malfunzione intestinale e l'ansia hanno certamente un ruolo importante, forse sostanziale, nel sostenere le cose anche se ormai molte manifestazioni hanno sviluppato una loro autonomia. Ci riferiamo ad esempio ai disturbi della sfera sessuale. Certamente un approccio serio deve essere multi fattoriale, non è certo un antibiotico prescritto empiricamente a poter cambiare le cose. Anzi, come lei guustamente teme vi è il rischio che induca ulteriori problemi intestinali. Senz'altro un approccio psicoterapeutico sull'ansia sarebbe opportuno, così come una seria valutazione sulla funzione intestinale, sia dal punto di vista gastro-enterologico che nutrizionale,mcon particolare riferimento alle intolleranze alimentari. Per il resto, il dolore cronico impirtante da prostatite va trattato in quanto tale, quindi con un approccio meno "urologico" e più prossimo alla terapia antalgica, con uso di farmaci particolari ad azione diretta sul sistema nervoso centrale. Come vede, si tratta di coordinare le indicazioni di almeno quattro specialisti diversi, uno scopo certamente difficile, ma l'unico approccio in grado di poter avere qualche risultato positivo, quantomeno parziale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo! Lei suggerisce quindi di partire da dove? Una copro coltura può essere necessaria? Presenza dì enterococco fecale e candida pregressa..Visto i forti disturbi uretrali e prostatici pensa sia utile un tampone uretrale o spermiocoltura? All'epoca quest'ultima negativa..rapporti a rischio non protetti da allora 0! Pensa di poter escludere infezioni? Dimenticavo: settimana scorsa urino coltura negativa! Ultimissima domanda: lo stato emotivo e lo stress da sempre miei "amici" possono provocare tali disastri? Grazie tante X la puntualità e la completezza delle risposte. Buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Sull'importanza dello stress già abbiamo detto. Aggiornare gli accertamenti urologici di base può essere una buona idea, specie se gli stessi sono stati eseguiti tempo fa. In questi casi è comunque piuttosto difficile che si dimostrino alterazioni significative, in particolare il risultato della spermiocoltura va sempre interpretato in modo molto critico. Ma come abbiamo detto, l'aspetto urologico è solo uno di quelli da considerare e spesso non il più importante.
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Utente
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Grazie ancora! Quindi che approccio mi consiglia? Partirebbe dai disturbi intestinali con analisi come copro coltura o intolleranze alimentari? Esclude sulla base di quanto da me espresso infezioni? Posso avere rapporti tranquillamente anche se difficili? L'urinocoltura negativa di settimana scorsa mi deve tranquillizzare rispetto alla sfera sessuale o è meglio approfondire con tampone uretrale e/o spermiocoltura? Immagino intuisca la mia forte apprensione e il mio stato d'animo visti i sintomi e la complessità della situazione..ho pensato e penso di tutto!! Sulla base dei numerosi sintomi espressi nella mia prima e-mail si sente di escludere malattie MST incluso Hiv? Anche perché penso che a distanza di ormai 9 anni dovrei avere sintomi più gravi ed evidenti. Almeno credo. Grazie X l'aiuto e il supporto!
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le malattie virali e sessualmente trasmesse sono evidentemente da escludere. L'attività sessuale non è sconsigliata, anzi può essere utile per decongestionare l'apparato genitale nel suo insieme. Come abbiamo detto, se non eseguita da tempo è utile ripetere la spermiocoltura ed una ecografia dell'addome inferiore e prostatica. Gli accertamenti intestinali e nutrizionali devono essere indicati da uno specialista, non sono di diretta competenza urologica. Abbiamo anche parlato di una valutazione di terapia antalgica, anche qui gestito da uno specialista del settore. Il compito dell'urologo di riferimento è sostanzialmente quello di supportare il paziente nel coordinare i vari approcci multispecialistici.
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La ringrazio davvero tanto X i consigli ed il supporto. Terrò sicuramente in considerazione i suoi preziosi suggerimenti. A presto. Grazie ancora di cuore!
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Buonasera Dottore,
Un'ultimo dubbio: la spermiocoltura rileva presenza di eventuale Clamidia?nei risultati ottenuti nel 2008 non veniva menzionata. Il resto era negativo. So che Lei nell'ultima mail esclude, letti i sintomi da me descritti, malattie virali e sessualmente trasmesse ma la Clamidia può essere associata a uretriti/ prostatiti vero? inoltre i problemi intestinali, i seppur intermittenti dolori articolari (in particolare infiammazione all'osso del gomito dx) e le ricorrenti infezioni tipo faringiti, passeggeri mal d'orecchie possono essere associati a Clamidia?Credo sia l'unica ricerca che mi manca anche perché non ho mai fatto tamponi uretrali o analisi del secreto prostatico. Secondo Lei dopo 8 anni come potrei essere messo?peggio? Come mi ha già suggerito basta una spermiocoltura o meglio tampone uretrale? Le ricordo la presenza di enterococco fecale +++ nello sperma trovato negli esami fatti l'anno successivo, 2009. Grazie molte X le sue considerazioni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Cosa intende per "eventuale presenza"? In ogni caso per la Clamidia, in assenza di manifestazioni tipiche (abbondante secrezione uretrale filante), è opportuno eseguire gli esami di sangue con gli anticorpi anti-clamidia IgA, IgG, IgM.
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Buongiorno Dottore
Non rilevo secrezione filante in uscita dal pene se non liquido trasparente pre eiaculatorio prima e dopo rapporto o masturbazione. Solo anni fa rilevavo leggera perdita filante la mattina prima della minzione. Ormai da anni non più. Visti i sintomi elencati ritiene opportuna ricerca Clamidia? Altre patologie con là spermiocoltura non erano state rilevate se non enterococco Fecaelis con carica +++. Grazie ancora
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La presenza di enterococco è quasi sempre da considerare una contaminazione del campione di urina o liquido seminale, che avviene al passaggio dell'ultimo tratto dell'uretra, talora colonizzato in modo innocuo da questi batteri di origine intestinale. La situazione va quindi considerata sempre con molta attenzione, poiché la somministrazione di antibiotici potrebbe risultare controproducente. Per la Clamidia, in caso di dubbio, è utile dosare gli anticorpi, come già abbiamo detto.
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Ancora grazie X il supporto! Buona giornata
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Buonasera Dottore,
A parte il liquido pre eiaculatorio che penso sia normale prima di un rapporto o masturbazione, dopo aver eiaculato ho necessità di urinare (abbondante normalmente). Quello che mi preoccupa è che dopo pochi minuti riscontro perdita (anche se non importante) di liquido identico a quello pre eiaculatorio quindi trasparente filante. Mi può dare delucidazioni in merito? Nel frattempo sono in fase di dolore uretrale acuto senza tregua ormai da settimane. Il fatto che non abbia rapporti da tempo ormai immemore può aggravare la situazione? Intendo dire, la masturbazione può aumentare il processo infiammatorio? O potrebbe esserci dell'altro che in ormai 9 anni non sono riuscito a risolvere? Mi rendo conto della complessità della situazione ma convivere con dolori simili dalla mattina alla sera praticamente senza sosta è veramente frustrante e non so come uscirne! Ovviamente come può immaginare in questi periodi di fase acuta l'erezione è quasi inesistente perché semplicemente dolorosa anche se il desiderio sessuale seppur minore rispetto al normale grazie a Dio resiste! Grazie ancora X il supporto e i suggerimenti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
L'attività sessuale è controindicata solo nelle fasi acute febbrili, in tutti gli altri casi una funzione regolare (2-3 ejaculazioni la settimana) è invece favorevole, poiché contribuisce a detendere le vie seminali e la prostata.
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Buongiorno Dottore
In riferimento alle domande che Le ho posto nella mia ultima e-mail Le chiedo se è normale la perdita di liquido trasparente 5 min dopo eiaculazione e minzione post rapporto o masturbazione. Una masturbazione frequente (4/5 volte la settimana) può peggiorare il processo infiammatorio prostatico e uretrale? La ringrazio nuovamente
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La prostata è una ghiandola che produce una secrezione che all'eiaculazione si mescola al resto del liquido seminale. Questa secrezione costituisce il cosiddetto liquido pre-eiaculatorio, trasparente, filante, come saliva densa. Quando la prostata è irritata o congestionata, la produzione di questo liquido può essere accentuata, anche parecchio, vi possono essere perdite spontanee.
Una normale attività sessuale è utile, parliamo di 2-3 eiaculazioni la settimana. Una frequenza maggiore o inferiore può invece risultare sfavorevole, per opposti motivi.

<<<CONSULTO CHIUSO>>>
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La ringrazio X il consulto.
Saluti
Prostatite

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