Incubi

Salve, sono una ragazza di 19 anni e da circa due mesi ogni notte ho degli incubi, in cui spesso muoio suicida o muoiono delle persone care, e mi risveglio in preda al panico nel momento in cui si presenta la morte.
Premetto che soffro di malattia da reflusso gastro esofageo da quando sono piccola e da aprile sto assumendo Debrum. Però appunto anche per la mia patologia ho sempre preso le precauzioni necessarie per il reflusso notturno, come le cene leggere e evitare stress prima di addormentarmi, spesso facendo training autogeno.
Ho inoltre sofferto di paralisi notturne anni fa, ma che ormai non si ripresentano più.
Non capisco quindi il perché di tutti questi incubi che mi portano a dormire male e poco, e si ripercuotono quindi anche sulla mia vita diurna.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Non capisco quindi il perché di tutti questi incubi che mi portano a dormire male e poco, e si ripercuotono quindi anche sulla mia vita diurna.>>

Gentile Ragazza,
si è soffermata nella descrizione di quanto accade di notte: ci può raccontare qualcosa anche della sua vita "diurna"?
Come trascorre le sue giornate? Studia ancora?
Ha amicizie? Una relazione affettiva? Degli interessi?
Come vanno i rapporti con i suoi famigliari?
Negli ultimi due mesi ci sono stati eventi o cambiamenti particolari che l'hanno coinvolta?

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa,
Innanzitutto La ringrazio per la velocissima risposta.

Nella vita studio ancora, a settembre comincio l'ultimo anno delle scuole superiori, nel frattempo l'estate e nei fine settimana lavoro come cameriera.
Ho molti buoni amici e da un po' sono fidanzata con un ragazzo.
La mia situazione famigliare mi è un po' sfuggita di mano a maggio in quanto i miei genitori avevano annunciato la separazione, ma poco dopo sono tornati insieme, quindi credo che a livello famigliare sia l'unica nota degna di essere menzionata. Ho comunque un ottimo rapporto con loro.

La ringrazio ancora.
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<credo che a livello famigliare sia l'unica nota degna di essere menzionata.>>

All'incirca un paio di mesi fa, dunque.
A chiusura per Lei di anno scolastico, con la pesantezza e la fatica che ciò comporta, le si è prospettato un cambiamento di vita non di poco conto.
Come ha vissuto la notizia?
Quali pensieri, quali preoccupazioni, quali emozioni si sono smossi dentro di Lei?
Si è trattato di qualcosa di inaspettato o, al contrario, magari di desiderato?
Nonostante poi le cose si siano in qualche modo "aggiustate", quali certezze le sono venute a mancare?

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr.ssa,
La notizia della separazione è stata completamente inaspettata e la mia completa mancanza di una reazione mi ha destabilizzata, non ho provato assolutamente niente, io sono molto legata alla mia famiglia e di certo non ne ero felice, solo indifferente; onestamente non sono riuscita ad interpretare la mia reazione, forse ho avuto problemi nell'elaborare la situazione visto il rapido susseguirsi degli eventi.
Quindi per questo non penso che sia stato l'evento scatenante dei miei continui incubi.
[#5]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<La notizia della separazione è stata completamente inaspettata>>

Arrivare a decidere di separarsi è solitamente un percorso lungo e doloroso, soprattutto quando ci sono di mezzo anche dei figli. Pare insolito che la cosa sia arrivata per Lei come un lampo a ciel sereno e che non fossero emerse nel tempo avvisaglie di malessere, soprattuto dichiarandosi Lei molto legata alla sua famiglia.

<<la mia completa mancanza di una reazione mi ha destabilizzata>>
<<per questo non penso che sia stato l'evento scatenante dei miei continui incubi.>>

Oppure, al contrario, potrebbe essere che la "censura" e il mancato contatto con le sue emozioni quando era vigile, venissero meno di notte, quando i suoi timori riuscivano ad esprimersi con maggior libertà....