Tensione nel vivere la vita di coppia, difficoltà nel dare fiducia, paranoie

Salve,
da quasi un anno conosco una ragazza con la quale negli ultimi mesi è nato qualcosa. Lei inizialmente stava con un altro, dopo l'ha lasciato e in poco tempo abbiamo iniziato ad entrare sempre più in intimità.
Abbiamo entrambi due caratteri particolari, ma per me questo è un momento di particolare stress emotivo e stanchezza psicologica per problemi famigliari gravi.
Dal punto di vista sessuale inizialmente io avevo un blocco dettato dalla mia vecchia esperienza conclusa con il tradimento da parte della mia ex.
Col tempo siamo riusciti ad entrare in sintonia e le cose sono andate molto bene nell'ultimo periodo.
Però spesso e volentieri mi sento abbandonato da questa ragazza, anche se lei asserisce di tenere molto a me.
Siamo stati un mese lontani per l'estate nelle corrispettive famiglie, e a me è pesata moltissimo questa distanza, anche perchè per messaggi ci si fraintende spesso, e molte volte la sentivo distante e fredda.
Fin dall'inizio non ho potuto pretendere da questa ragazza di vivere come una normale coppia, anche perchè lei era ancora turbata dalla sua esperienza precedente, soprattutto per la reazione in famiglia. Io sono stato nascosto per i primi tempi, sia per i famigliari che per gli amici, cosa che mi è pesata molto ma che ho sopportato in silenzio pur di vederla più serena.
Il mio affetto per questa ragazza è cresciuto sempre di più col tempo e le ho dato fiducia, cosa che non faccio spesso.
Sono stato geloso a volte , ma non l'ho mai limitata in alcun modo nel frequentare amicizie maschili o condurre normalmente i suoi impegni, lontana da me. Oggi però sono scoppiato , perchè per l'ennesima volta mi sono sentito messo da parte, lei asserisce che fa di tutto pur di starmi vicina, ma in realtà sento più vicina una sua amica che lei, quindi mi sono posto due domande data la scarsa confidenza che l'altra ragazza ha con me.
Non riesco più a dormire bene, sto sempre in pensiero e ormai sto pensando di iniziare a tutelare me stesso in questa storia perchè non ho proprio più posto per la sofferenza. Le ho fatto presente tutti questi punti, ma lei crede fermamente che sono io a trovare il minimo pelo nell'uovo, principalmente pensa che io voglia allontanarla per paura di soffrire. Non so più cosa pensare e sono disposto a mettere in dubbio il mio punto di vista pur di riuscire a vivere serenamente con questa persona, alla quale tengo davvero tanto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

queste incomprensioni possono essere frequenti se non ci si conosce bene, ma anche se si ha poca fiducia nell'altro e in se stessi.
Che cosa Le impedisce di fidarsi di questa ragazza?
Per Lei è così importante e prioritario essere coinvolto da subito nella vita di questa ragazza? Secondo Lei non ci sono altre ipotesi, oltre a ciò che a Lei può dar fastidio?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazzo,
bisognerebbe capire se la sua gelosia è in qualche modo motivata dal comportamento del partner oppure se è un tratto della sua personalità.

Sembrerebbe una distinzione banale, ma non lo è perchè si collega ad altre considerazioni e valutazioni ad es. sullo stato psicologico del partner.

Nel secondo caso però, se la gelosia è, diciamo, essenzialmente a suo carico, cioè dipende dalla sua personalità, farebbe bene a recarsi da uno psicologo psicoterapeuta per mitigarla e renderla ragionevole.

Una consulenza può chiarire quale situazione sia effettivamente in essere.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
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Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Riguardo la gelosia sono del parere che sia un sentimento talmente forte e ingestibile con la *razionalita* che l'unico antidoto sia una vera e profonda fiducia.
Una fiducia che non ci si puo' imporre ma deve essere spontanea.
La sensibilita' di ognuno e' il discrimine.
Ma anche questa caratteristica entra a far parte del rapporto che esiste. O no.
Perche' non si puo' mettere da parte la propria sensibilita' in un rapporto d'amore. O non sarebbe piu' tale.
Quindi cerchi di comprendere se davvero esista fra Lei e la ragazza una vera sintonia. Profonda e autentica. E se Lei continuera' a porsi delle domande potrebbe darsi che non ci sia.
Rifletta su tutto questo. Da solo per ora.
Se si rendera conto che qualcosa non va proprio provi a chiedere un aiuto professionale per inquadrare il discorso.
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132