Sto male, sto schifosamente male mentalmente e fisicamente.

Dopo 11 anni di fidanzamento, il ben servito di malo modo, con un pretesto infantile e con tanto di sostituto dopo nemmeno 14 giorni. Vi prego di non chiedermi “gossip” sulla questione del litigio, ne abbiamo avuti negli anni, in alcuni casi sbagliavo io in alcuni lei, ma questa volta è stato un pretesto infantile usato per scaricarmi .Mi è crollato il mondo addosso,ho il cervello che gira come una centrifuga,1000 pensieri in testa che non mi fanno concludere niente, una gran confusione, la testa pesante e calda, non riesco più a concentrarmi, leggo un rigo e non capisco oppure leggo saltando le parole, allora lo rileggo 3 / 4 volte lo capisco e non memorizzo, ho continue amnesie, dimentico pure ciò che devo fare 2 secondi dopo. Sono molti giorni che dormo male, prendo sonno tardi, arrivo a stento a dormire 4-5 ore mi sveglio di soprassalto come se avessi sognato qualcosa che però non ricordo e con una tachicardia cosi forte che sento il battito velocissimo nelle orecchie. Mi sveglio non riposato, con mal di schiena, rigido, e non prendo piu sonno così o piango o fisso inutilmente il lampadario. Di mattina sono rimbambito e ho difficoltà a compiere qualsiasi azione: sollevo la bottiglia d’acqua da 1.5 litri e mi trema tutto il braccio, ho poco appetito e sto perdendo peso. Avevo l’intestino regolare, facevo colazione ogni mattina e adesso non più perché mi sveglio con l’umore sottoterra. Mi stancano gli occhi e a volte mi si appannano e sembra che sto diventando strabico. Sto perdendo molti capelli soprattutto davanti e dietro, a volte mi cadono a ciocche. Ho gli ultimi 2 esami tosti all’università e così non ce lafaccio. Un mio amico cerca di aiutarmi,portandomi fuori,a mare,anche in discoteca, cerca di farmi dimenticare, in discoteca le ragazze ci provano con me anche spudoratamente,ma io sono bloccato, non riesco a iniziare l’interazione, non so dire una parola per iniziare l'approccio. Questa cosa è venuta a saperla una amica della mia ex e molto gentilmente ha detto in giro che NON sono normale. Ed è vero che non sono più normale (però mi fa MOLTO male essere denigrato in questo modo),non sono più in grado di fare quasi niente che prima mi veniva naturale, anche adesso che scrivo ho difficoltà ad esprimermi, non sono piu fluido, non sono piu dinamico, non sono piu esperto nel problem solving. Sono consapevole che sono in una situazione pietosa, un essere inutile ed ho paura di me stesso che possa degenerare ancora di più.. Vi chiedo, dove devo andare ? Non ditemi dal medico di famiglia, una volta ci andai e mi scrisse le gocce di xanax che su di me creavano solo un gran senso di strafottenza . A chi devo rivolgermi ? Allo psicologo? Al neurologo ? Allo psichiatra del consultorio? Chi mi aiuta in questo caso? Vi supplico con tutto il cuore di dirmi cosa fare per tirarmi fuori da questo inferno.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Il dolore di un lutto ha spesso caratteristiche fisiche insopportabili... e ricadute psicologiche devastanti, tuttavia è un lutto.
Il lutto normale dura dai due ai sei mesi, e lei non ha chiarito da quanto tempo è stato lasciato.
Distrarsi e cercare subito la performatività delle relazioni promiscue funziona solo su chi è superficiale ed abituato solo a relazioni promiscue. Il suo era un amore quasi adolescenziale, insostituibile.
Quando starà meglio ogni nuova relazione avrà qualcosa di meno di questa. Non potrà più avere la freschezza della sua adolescenza.
Sì le consiglio uno psicoterapeuta e di farsi valutare dal vivo al Centro di Salute Mentale per capire se è solo un lutto normale o se potrebbe essere utile l'uso di un antidepressivo che è completamente diverso dalle benzodiazepine, che non dovrebbero più essere date con tanta superficialità.
Non si lasci angosciare da chi pretende che lei torni subito ad essere uno sciupafemmine. Non è possibile, anzi, sarebbe davvero disumano!

Dr. Manlio Converti

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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 638 37 1
Indubbiamente la sua situazione è molto penosa. Lei la descrive in maniera ampia e ci parla dei primi tentativi che ha fatto per migliorarla. Tocca molti punti importanti ma mi limiterei a indicarle alcuni aspetti sui quali può fare qualcosa :
- lei mi dice che ha vissuto lo xanax come una "strafottenza": perché ? Lei potrebbe anche avere ragione perché nei casi come il suo troverà, anche tra i professionisti, qualcuno che le trasmetterà un senso di scarsa stima per il suo dolore. Nessuno ha la verità in tasca in materia sentimentale e sessuale però quindi cerchi di non farsi influenzare troppo dagli altri.
- come affermato dal collega può essere utile cercare un aiuto presso un Centro di salute mentale. Tenga conto però di quanto le ho detto prima.
- rifletta su come vive il rapporto con i farmaci lei stesso e con un eventuale aiuto psicologico. Personalmente, non vedo fuori luogo una eventuale terapia con un antidepressivo, visti i sintomi fisici che riporta, tuttavia si ritiene che nei casi come il suo ai possa aspettare il "lavoro del lutto ".
- pensi a cosa ha rappresentato per lei la donna che ha perso, e sul suo rapporto con le donne.
In bocca al lupo!
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Oggi pomeriggio vado al consultorio per parlarne con lo psicologo, mai stato in vita mia, ho superato difficoltà enormi sempre da solo, ma ora non ce la faccio più, sto troppo male anche fisicamente l'emicrania mi sta massacrando da quando mi sveglio a quando mi corico. Spero di ricevere un aiuto che possa veramente alleviare il tormento, sebbene ho timore di diventare un dipendente da pillole.

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dopo
Utente
Utente
- Lo xanax lo presi anni fa e mi dava un senso di menefreghismo, mi rendevo conto che a certe situazioni non gli davo peso e quindi non reagivo. Riscontrando questo aspetto lo interruppi. Il medico di famiglia me lo aveva prescritto per migliorare il sonno.
- Oggi pomeriggio vado al consultorio con la speranza di parlarne allo psicologo, spero che non prenda "alla leggera" quanto sto vivendo. I sintomi fisici sono pesanti, ho confusione, l'emicrania mi sta massacrando da quando mi sveglio a quando vado a letto, sono rallentato, nella dita della mano mi è ritornata la disidrosi e ogni mattina trovo capelli sul cuscino.
- cosa è il "lavoro del lutto" ?
- perchè dovrei pensare a cosa ha rappresentato la mia ex per me ? pensarci mi fa male, è come se lei guardasse un quadro che per metà è bello e poi viene tutto ricoperto da una colata orribile di nero.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
La psicoterapia! non lo Xanax....
il resto lo scoprirà al consultorio... se no mi tocca di farle una lezione intera di psichiatria e psicoterapia....
Il pensare alla sua ex e al suo rapporto con le donne farà parte della sua psicoterapia, non possiamo certo fargliene una online!!!
Inoltre l'antidepressivo suggerito dal collega, non è lo Xanax, è completamente diverso, ma ci sono come per tutti i farmaci indicazioni precise che non possiamo valutare sulla base di quanto ci può scrivere, ma solo dal vivo.
Quindi vada con fiducia SUBITO da uno psicologo o psichiatra del CSM vicino casa sua e si affidi con fiducia esprimendo dal vivo liberamente tutto questo dolore. Troverà già così sollievo.
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dopo
Utente
Utente
Titubante sono andato al consultorio(la mia titubanza è dovuta al caso di mala sanità che ho vissuto quando morì mia madre, ben 3 medici non avevano capito quanto fosse grave la situazione), ho parlato con lo psicologo e mi ha detto che la prima cosa da fare è aggiustare il sonno, mi ha proposto delle tisane a base di melatonina e robe varie, ma gli ho detto che le ho già provate e non mi fanno nessun effetto. Quindi come alternativa mi ha proposto di farmi prescrivere stilnox dal medico di famiglia. Per quanto riguarda il mio malessere ha voluto sapere da quanto tempo è iniziato e che è necessario una immediata psicoterapia per controllare le emozioni. Essendo io totalmente ignorante in materia ho chiesto di cosa si tratta e mi ha detto che sono dei dialoghi. Boh.. spero che questo sistema funzioni perchè se non vedo un minimo di beneficio mollo tutto.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17 20
Lei è arrabbiato, bene. Il lutto ha l e sue fasi, la rabbia è una di queste.
Continui a seguire il CSM.
Auguri
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