Stenosi uretrale

Salve, sono un ragazzo di 28 anni, fin da piccolo ho avuto bruciore ed un flusso basso nell'urinare, ricordo quando avevo un età di 8 o 9 anni accusai questi dolori e i miei genitori mi hanno portato da un urologo, che alla fine della visita non ha trovato nulla, morale della favola, sono cresciuto pensando che Urinare porta questo leggero bruciore. L'anno scorso " Luglio 2015" dopo un paio di minzioni, notavo l'urina leggermente rossa, preso dallo spavento mi recai da un urologo, che spiegando il miei fastidi avuti fin dalla mia infanzia, trovò la prostata infiammata, calcificazioni, vescica con pareti ispessite ecc... restando del suo parere ho eseguito una cura da lui scritta. queste cure le ho eseguite per ben 3 volte ma con scarsissimi risultati, alla quarta visita lui era sempre del parere che fosse la prostata a ostruirmi il flusso dell'urina, e provo a cambiare la cura, solo che questa volta il mio medico mi sconsigliò di prendere questi farmaci, perchè avrei avuto altre brutte conseguenze. Sentite queste parole provai ad ascoltare un'altra "Campana" e presi un appuntamento con un altro urologo. In 5 minuti di visita l'urologo presumeva al 90% dei casi una stenosi uretrale, ma prima di esserne sicuro al 100% mi ha chiesto di eseguire una uretrografia retrograda e minzionale, l'esito di questo esame portò ad arrivare al 100% l'ipotesi del secondo dottore ed escludere tutto ciò che mi disse il primo. dopo tutto questo ed essere a conoscenza dei scarsi risultati ho deciso di provare l'intervento tramite laser per eliminare la stenosi uretrale, l'intervento è andato bene, dopo 5 giorni mi hanno tolto il catetere e dopo un giorno ritornai a casa.
Alla distanza di 30 giorni dall'intervento noto di nuovo una riduzione del flusso, e a distanza di qualche giorno ero di nuovo in ospedale per una semplice cistoscopia, e bene la stenosi si era riformata, quindi il dottore provò ad intaccare leggermente la stenosi tramite un sondino inserito nel cistoscopio, quindi catetere per 5 giorni e a casa. tolto il catetere a distanza di altri 30 giorni sto notando di nuovo un abbassamento del flusso.
Che tipo di intervento potrei fare per evitare il tutto? o meglio, come faccio a capire se effettivamente si tratta soltanto di stenosi uretrale e non ci sia qualcosaltro? io ho piena fiducia al secondo urologo, mi trovo bene, ma data la prima esperienza...
Resto in attesa per qualche consiglio. Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Purtroppo le sténosi dell'uretra hanno una tendenza praticamente costante a riformarsi, almeno in parte. Talora, con un po' di fortuna, si riesce ad ottenere uno stato di equilibrio che permette un flusso accettabile, anche se endoscopicamente il restringimento è di nuovo evidente. Se questo non accade e la recidiva è rapida con comparsa di sintomi evidenti, l'unica soluzione è quella chirurgica (uretro-plastica, eseguita con varie tecniche a scelta dlel'operatore). Diremmo che vi sia poco da discutere, insistere con gli interventi endoscopici, soprattutto alla sua giovane età, potrebbe essere una inutile perdita di tempo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie Dr. Piana, se devo esser sincero sono deciso per l'intervento chirurgico, anche perchè sono stanco di questi bruciori, ogni volta che sento il bisogno di urinare è un problema, ma ancora oggi non ho capito se questo intervento ha buoni risultati positivi, oppure 100% positivo.
La mia stenosi si trova in zona perineo, come avviene l'operazione? quanto tempo ci vorrà più o meno per rimettermi in sesto? Esistono altri metodi per evitare di prendere il tessuto dalla bocca?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
L'intervento dev'essere effettuato obbligatoriamente da un nostro Collega che abbia esperienza specifica in questo tipo di chirurgia e che esegua molti interventi di questo tipo. Pur non essendo invasiva, è una chirurgia molto delicata, fatta di dettagli essenziali per la buona riuscita. L'accesso all'uretra è attraverso. Oggigiorno vengono utilizzati con successo auto-trapianti tubulizzati di mucosa dell'interno della giancia (mucosa buccàle), comunque ogni chirurgo ha le sue abitudini. In genere si lascia un catetere per un paio di settimane, quindi si può attendere una stabilizzazione dei risultati entro un paio di mesi. Non essendo un intervento particolarmente "profondo", la ripresa fisica è abbastanza rapida, catetere a parte, entro una settimana si è in grado di fare una vita normale.
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Utente
Utente
C'è un modo per capire se un dottore effettua interventi del genere e quanti? non so qualche sito per capire se esiste un ospedale dove sono specializzati su questo tipo di intervento?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.2k 1.7k 17
Noi per correttezza non possiamo dare consigli su singoli specialisti o centri di cura. I veri esperti di questa chirurgia non sono molti, crediamo che una attenta ricerca in rete le possa dare delle utili indicazioni.
L'accesso all'uretra è attraverso il perineo. Ci scusi l'errore.
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Utente
Utente
Grazie per tutte le informazioni.