Paura dopo un lutto in famiglia

salve ,

non sapevo in quale sezione scrivere , ma scrivo qui perché sono al corrente forse di avere un problema di ansia costante.
ho perso il mio bimbo di 6 anni 4 mesi fa per una recidiva di tumore infantile.
dai 3 mesi di vita combatteva con questa malattia.

da quando non c'è più, ma anche da prima , qualsiasi cosa io abbia penso subito ad un tumore.

io ho sempre sofferto di scoliosi , cervicali , male alla schiena lombare a causa della piega della schiena.
scarico molto sulla zona cevicale lo stress ed in effetti sono sempre molto rigida in quel punto e dolente , ma questo da anni perché non ho mai fatto alcun massaggio e nulla.

ho 30 anni , non ho mai avuto particolari problemi di salute anzi praticamente mai.

ma da un paio di mesi , ho l'anca dx che mi fa male mentre cammino e la gamba dx che mi "tira" dietro e a volte se ci penso, mi pulsa anche da fema.

da un mese il pensiero è costante , tranne in questi 15 giorni che siamo stati al mare dove non pensandoci non sentvo nulla, ma appena ritornata a casa immediatamente da una settimana è ritornato l'inferno nella mia testa.
ho letto che se uno ha mal di gamba sempre che non smette può avere un osteosarcoma.
e ho paura ... non vivo più.

ho conosciuto molti tumori silenziosi e non in molti bambini...

sembra quasi che per me sia il contrario delle altre persone che pima pensano ad una cosa banale,mentre per me vado direttamente a quel pensiero.

tutti mi dicono che sono sotto stress che devo stare calma ma è possibile che sia la mia testa a creare il dolore?
non è un dolore lancinante , riesco benissimo a fare tutto .
ma appena sento una fitta è finita , non riesco più a ragionare.

e ho notato che se poi penso alla fitta anche quando non sento nulla questa compare.

non so più cosa fare , vorrei poter riuscire a vivere senza pensare al tumore , ed invece non ci riesco .. e questo perché in ospedale c'era una bimba che aveva male alla gamba ed aveva un osteosarcoma.
e mi sale lo stato di ansia con nodo alla gola .....

ho bisogno di aiuto ?

grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

innanzitutto mi dispiace davvero per la morte del del Suo bambino. Quanto tempo fa è accaduto? Ha altri figli?
Non ha mai usufruito di un supporto psicologico già durante la malattia del bimbo?

Per quanto riguarda la paura delle malattie e il dolore che avverte, in prima battuta ne discuterei col medico di base, se ancora non lo ha fatto, per capire se sia il caso di approfondire o se -dal momento che gode di buona salute- sia opportuna una consulenza psicologica di persona.

In ogni caso, per poter elaborare il lutto (è possibile che il disagio sia legato proprio ad una mancata elaborazione), Le consiglio di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Anche io mi associo alle condoglianze della mia collega Dott.a Pileci.
La perdita di un figlio e' un lutto molto atroce e Lei dovrebbe cercare di agevolare la sua elaborazione a tutti i livelli.
I dolori possono essere psicosomatici, per tanti meccanismi muscolari che creano contratture inconsapevoli.
Per prima cosa anche io penso che una visita medica sia auspicabile per sgombrare il campo alle paure e alle suggestioni.
Successivamente potra' contattare uno psicoterapeuta dinamico che operi anche con metodologie psicosomatiche. E possa aiutarLa davvero!
E poi si coccoli come puo'. In ogni modo.
Il dolore si puo' accettare e fa meno male! Poi il tempo fara' il resto!
Un caro augurio!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta.

Il mio bimbo è' mancato 4 mesi fa' .
Si ho un altro bimbo di 3 anni appena compiuti.
Non ho mai usufruito di un supporto psicologico ne durante la malattia ne dopo la sua morte .
diciamo che non ho altri sintomi, in sostanza sto' bene , ho solo questo fastidio alla gamba schiena anca , sento come tirare i muscoli.
Il medico di base mi ha detto che potrebbe essere sciatica o addirittura un allineamento errato del bacino visto che per lui ho una gamba più " corta" della altra ...

Purtroppo ho sempre voluto fare tutto da sola , anche nella terapia del dolore L ho curato io a casa in tutto...con ossigeno chemio fino alla fine.
Vedere la morte così mi ha sconvolto.

Non saprei a chi rivolgermi ....

Conosce qualcuno a cui indirizzarmi?

Il medico mi aveva dato lo xanax da prendere , perché il primo mese avevo attacchi di panico anche per uscire a fare la spesa o in macchina , 5 gocce ogni 8 ore e 10
Prima di dormire , ma L ho preso solo per un mese perché poi ho cercato di superarli da sola senza gocce ..

La ringrazio ancora molto
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

è probabile che siano due problemi diversi: il dolore alla schiena forse è accidentalmente arrivato in concomitanza col lutto, e quindi ha bisogno di un medico per la cura di questo problema.

Noi psicologi possiamo, invece, suggerirLe di non perdere altro tempo per quanto riguarda la consulenza psicologica di persona, sia per il Suo benessere, sia per poter essere serena nell'accudire il Suo bimbo più piccolo.

E' importante avere un supporto psicologico in questo momento difficile, ma anche un aiuto concreto. Ha qualcuno che Le sta vicino e che può aiutarLa nelle piccole cose di tutti i giorni?
Non si faccia problemi e non abbia la mission di dover fare tutto da sola: chieda aiuto e si occupi di se stessa in prima battuta.

Infine, può provare a cercare su www.psy.it un professionista nella Sua zona.

Un cordiale saluto,
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

ci chiede:
<<ho bisogno di aiuto ?<<

E la risposta è : Certamente sì.

Non tanto per la serie di dolori che prova,
ma per il dolore del cuore, che non Le dà tregua e che trova varie strade (forse anche corporee) per manifestarsi.

La morte di un figlio è quanto di più atroce può succedere, contutto il "prima": terapie, interventi, speranze, ricadute... Docce scozzesi che minano l'equilibrio e la cura di sè.

Lei ha anche un altro bimbo però, da amare. Ma se non riesce ad amare se stessa, a perdonarsi di aver perso il bambino, come farà?

Per questo caldeggiamo il ricorso ad una psicoterapeuta.


Carissimi saluti.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
dopo
Utente
Utente
No , non ho Nessuno Che mi aiuta in Casa , e il rapports con mio marito non sta' andando molto Bene .

Provero' a guardare il sito che mi ha mandato e contatterò qualcuno.

Grazie mille
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66

Il capoluogo della Sua regione è ricco di risorse psy, nel caso non trovi più vicino.
Non lasci che il tempo trascorra, lasciandosi vivere.


Saluti cari.