Autismo

Buongiorno,
Sono preoccupata per il mio bimbo di 8 mesi. Da quando è nato ho la sensazione che abbia qualcosa di diverso dagli altri bambini. È nato con parto naturale indotto con 10 giorni di ritardo dal termine. Indice apgar 9/10. Siamo stati 3 giorni in più in ospedale per bradicardia neonatale transitoria. Appena arrivati a casa si sono Verificati caso di pianto con apnea e per questo abbiamo fatto un elettrocardiogramma risultato nella norma. A 3 mesi abbiamo fatto una visita dal neuropsichiatra infantile perché teneva la testa girata sempre a sinistra con inclinazione a destra e ci hanno detto che il bambino stava bene ma doveva fare fisioterapia. Abbiamo fatto qualche seduta dall'osteopata ed è migliorato un po ma c'è ancora un po di inclinazione quindi inizieremo la fisioterapia e dobbiamo fare la lastra per torcicollo miogeno. Le mie preoccupazioni nascono dal fatto che noto che è un bambino tranquillissimo piange raramente rispetto ad altri bambini. Fino ai 6 mesi sorrideva a tutti poi è diventato molto selettivo. Oggi sorride quasi solo alle persone che conosce, in rari casi piange con gli estranei solitamente li guarda un po' spaventato e si sblocca solo dopo un po' che li vede. Ha iniziato a lallare a 7 mesi ora dice mamama, papapa, dada da, o tatata. Un altro aspetto che mi preoccupa è che in alcuni casi soprattutto se arrivano persone da fuori, sembra voglia evitare lo sguardo delle persone a volte lo fa anche con me e devo insistere per farmi guardare. A volte quando insisto a sembra addirittura infastidito. Ancora non indica e non imita i nostri gesti. Batte le mani ma solo di sua iniziativa. Capisce alcune richieste come 'dov'è papà?' Dov'è mamma O 'dov'è il nostro cane'. Capisce vieni o andiamo perché quando gli lo dico e mi avvicino allunga le braccia. Ancora non gattona ma ci prova e da poco si mette seduto da solo da sdraiato. Ride di gusto quando giochiamo al solletico si diverte quando mi nascondo, mi cerca e ride quando mi vede. Se non sono io a stimolarlo però è difficile che lui cerchi di attirare l'attenzione. Non so cosa fare. Pensavo ad un altra visita neuropsichiatrica anche se dovrò andare contro il parere di mio marito.
Grazie per l'attenzione.
Maria
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 27
Nello sviluppo normale del bambino ad 8 mesi inizia la fase denominata "paura dell'estraneo". I bambini da socievoli diventano "selettivi" o spaventati dalla presenza di persone che non conoscono o che non riconoscono.

La presenza di un estraneo, soprattutto se in concomitanza con l’allontanamento momentaneo della madre, può scatenare crisi di pianto e paura.
A volte se l’ansia può essere molto forte con pianto inconsolabile e in taluni casi con stati di vero terrore.
Il primo a mettere in luce questo comportamento ai fini dell’organizzazione della personalità è stato lo psicoanalista Renè Spitz, nella prima metà del Novecento.

Col tempo e con pazienza passerà, e il bambino affronterà e manifesterà tutte le fasi successive che compaiono durante il suo sviluppo.

La lallazione da come viene descritta, appare nella norma. Il bambino col tempo articolerà sempre meglio le sillabe fino a sviluppare completamente il linguaggio.

Taluni bambini iniziano a gettonare prima, altri più tardi, taluni dopo aver iniziato già a camminare.

Per la sua tranquillità potrebbe essere utile un controllo prima col pediatra e poi anche col neuropsichiatra infantile, che conosce il bambino fin dai primi mesi, entrambe insieme a suo marito.
La presenza di suo marito sarà tranquillizzante altrettanto quanto le visite mediche.

Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.

Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Chiederò consiglio anche al pediatra.
In questi giorni ha iniziato a fare "ciao" con la manina, penso sia una cosa positiva in merito a quelle che sono le mie preoccupazioni, giusto? In compenso la lallazione sembra diminuita come frequenza rispetto a qualche settimana fa. Può succedere? Grazie per la disponibilità
Maria
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Dr. Adelia Lucattini Psichiatra, Psicoterapeuta 182 7 27
Ogni piccolo progresso va visto come un segnale positivo.

Talvolta i bambini cambiano o alternano modo di esprimersi, la valutazione più che quotidiana dovrebbe essere prospettica, settimanale o mensile con l'aiuto del pediatra per eventuali dubbi o difficoltà dell'interprete i segnali del bambino.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la sua risposta.
Cordiali saluti
Maria