Clamidia / mst

Gentili Dottori,

Vi chiedo un cortese consiglio sulla base di quanto segue.

Circa un mese fa il mio compagno ha avuto dei sintomi riconducibili a un'infezione da Clamidia o Gonorrea (irritazione, prurito, perdite dal pene e bruciore durante la minzione).

Ci frequentiamo da circa due mesi e non abbiamo avuto rapporti sessuali con estranei. I sintomi si sono presentati dopo qualche giorno dall'ultimo rapporto. Lui ha già avuto un'infezione da clamidia circa due anni fa. Io sono asintomatico.

Dopo una visita dal medico generalista abbiamo eseguito alcune analisi e seguito un trattamento come segue:

Analisi:
Clamidia trachomatis Iga
Clamidia trachomatis Igg

Per me sono entrambe negative. Per lui le Igg hanno un valore di 19 U/ml (valori abituali: <100U/ml).

Io ho inoltre svolto un esame delle urine per la ricerca di DNA di Clamidia, risultato anch'esso negativo.

Trattamento:
Il mio compagno ha assunto Doxiciclina 100mg/die per tre settimane + fluconazolo la prima settimana.
Io ho assunto Zitromax 500mg/die per tre giorni.

Per essere tranquillo mi sono recato stamane presso un dermatologo che mi ha a sua volta inviato presso un urologo per fare un tampone uretrale.
Purtroppo non ho avuto modo di comunicare facilmente con lo specialista (non vivo in Italia e la lingua non aiuta).

Ora, nell'attesa, ho un paio di questioni da porvi:

1. L'ipotesi iniziale era che io avessi Clamidia asintomatica e l'abbia trasmessa al mio compagno. Alla luce delle analisi, è possibile scartare questa ipotesi?

2. Se si esclude la Clamidia, quale può essere stata la causa? Io e il mio compagno abbiamo avuto perlopiù dei rapporti orali, mentre i rapporti anali sono sempre stati protetti.

3. Dato anche il tipo di rapporti intercorsi, è possibile che io abbia della Clamidia (o altro) non nell'uretra ma in gola? E in questo caso è possibile fare un test? Lo specialista non sembrava molto propenso; ciononostante mi rimane il dubbio, dato che già mesi fa un mio partner si era lamentato di lieve bruciore e prurito al pene in seguito ad un rapporto orale.

4. Alla luce dei sintomi, il trattamento che abbiamo seguito è adeguato e possiamo stare relativamente tranquilli? (soprattutto io che ho preso antibiotici per soli tre giorni). Vorremmo entrambi evitare complicazioni e fastidiosi ping-pong.

5. Ha ancora senso eseguire un (doloroso?) tampone uretrale dopo il trattamento di cui sopra?


Mi scuso in anticipo per tutte queste domande, ma - come dicevo - non ho potuto esprimermi facilmente con lo specialista a causa della lingua, e vi ringrazio per le risposte e qualsiasi consiglio vogliate darmi.
[#1]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Gentile Utente le rispondo semplicemente dicendole che Clamidia e Gonorrea sono malattie sessualmente trasmesse e la loro trasmissione può avvenire anche tramite rapporti orali, pertanto utile anche un tampone faringeo così come quello uretrale a distanza però di circa un mese dalla terapia effettuata.
Cari saluti

Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Gent. Dr Benini,

La ringrazio per la cortese risposta.
Avrei ancora una domanda da porle: in base alla sua esperienza, mi saprebbe dire se il tampone faringeo per clamidia e gonorrea - ed eventualmente altre mst - è un esame effettuato in qualsiasi laboratorio analisi (perlomeno in Italia), o se viene invece svolto solamente in alcuni centri?

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Alessandro Benini Dermatologo 3.2k 72
Viene svolto in qualsiasi laboratorio con richiesta del suo curante
Cari saluti
Malattie sessualmente trasmissibili (MST)

Quali sono le malattie sessualmente trasmissibili (MST)? Tutti i rapporti sessuali mettono a rischio contagio? Le situazioni di rischio e le regole di prevenzione.

Leggi tutto