Macchie e cicatrici da acne

Salve. Ho 23 anni e per diversi anni ho sofferto di una forma lieve, con saltuari sfoghi più pesanti, di acne. Da circa un anno dopo opportuna cura dermatologica mi ritengo guarita.

Ora mi resta qualche cicatrice (a buchetto), ma sopratutto tante macchie, in generale il colorito non è omogeneo. Vorrei quindi rivolgermi in autunno a un chirurgo estetico o comunque dermatologo specializzato per cercare di riparare i 'danni'.

Anche se la mia situazione non è gravissima anzi, vorrei comunque migliorare lo stato della mia pelle, in prims riducendo le macchie per un colore più omogeneo. Sarei molto interessata alla terapia fotodinamica.

Mi pare di aver capito che può ridurre le macchie, ma per le cicatrici fa qualcosa o è meglio orientarsi verso laser e peeling?

Inoltre ho letto che questa terapia limita le attività delle ghiandole sebacee, mandandole in necrosi. Questo effetto è permanente? Lo chiedo perché meno sebo significherebbe pelle meno grassa e lucida . Grazie
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
In genere una buona opzione per le cicatrici post acneiche è il laser , in primis il CO2 frazionato . Ma anche altri . Possono essere presi in considerazione dermo abrasione , peeling chimici ed altro ancora.
Ma deve essere ovviamente valutata bene.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dottore La ringrazio.
Mi sembra quindi di capire che la terapia fotodinamica non sia indicata per trattare le cicatrici.

Da invece risultati sulle macchie e discromie cutanee?
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dopo
Utente
Utente
Dottore ne approfitto anche per un'atra domanda.
Sebbene ora la mia pelle sia rinata, non ho mai risolto il problema della lucidà, la pelle del viso è sempre molto untuosa e forse è per questo eccesso di sebo che ho ancora qualche sporadico brufoletto.

Ho letto che le creme a base di acido retinoico riducono la dimensione delle ghiandole sebacee e la conseguente poduzione di sebo in modo molto efficace. Sono indicate, sotto opportuno controllo medico, per questa problematica o vengono prescritte solo in caso di acne grave?
grazie mille
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
Le creme a base di retinoidi sono comunemente prescritte anche in forme di acne non grave ,quale ad esempio la comedonica (ovviamente lesione prevalente).
Cordialità
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dopo
Utente
Utente
Grazie ne parlerò con il mio medico.
Un'ultima domanda: il mio dermatologo, vista la recente impossibilità di reperire Duac Gel, mi ha detto di pendere ERITROMICINA CREMA.

Io così ho fatto e la sto usando da due giorni ma leggendo la scatola mi sono accorta che gli eccipienti sono vasellina e paraffina liquida, che io so essere molto comedogena! Me lo conferma?

Non compendo come in un prodotto per l'acne ci possa essere una sostanza del genere.

La ringrazio.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent.le pz
Qui si aprirebbe un discorso sulle forme farmaceutiche dermatologiche, che sarebbe un pò lungo.
Avrà notato che esistono unguenti , pomate , creme idrofile , creme idrofile , paste , gel , lozioni ,tinture , etc. Queste hanno un enorme valore , in relazione al tipo di lesione che stiamo trattando ( dalla secca alla secernente) , dalla zona cutanea, e dalla penetrazione che vogliamo avere.
Certamente in una acne comedonica non darei la crema. Ma ovviamente dipende anche dalla quantità di derivati del petrolatumche vi sono. Ad esempio nel gel non vi è , ma l'indicazione é diversa, per questo la stessa casa produttrice fa il gel accanto alla crema , accanto alla lozione.
In parole povere ...non è la crema ad essere sbagliata , ma la indicazione eventualmente.
Cordialità
Dott.G.Griselli
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Utente
Utente
La ringrazio dottore. Questa crema al di la della sua composizione, l'ho trovata estremamente unta e poco tollebile dalla mia pelle, per fortuna la farmacia è riuscita a reperire nuovamente Duac Gel e riprenderò a usare quella.

Un'altra domanda mi è venuta in mente.
Da quanto ho iniziato la terapia, specifico sempre sotto controllo dermatologico, seppur alternando diversi prodotti, non è mai mancato l'antibiotico.

Dopo i primi 2/3 mesi di cura l'acne era regredita e lo è tuttora. Quello che permane, oltre a una pelle comunque grassa, sono sporadici brufoli sempre sottopelle e a volte molto infiammati. (All'inizio della cura ero invece piena di questi bruoli sottopelle su tutto il viso).

Per sporadici intendo che ho periodi senza alcun brufolo e magari il mese in cui mi capita di averne 3 o 4.
A luglio/agosto ho anche preso antibiotico per bocca perchè erano particolarmente infimmati.

La domanda è per quanto tempo si possono usare gli antibiotici ad uso topico? Ad esempio nel bugiardino della Duac c'è scritto di non usarla per più di 12 settimane consecutive. Io la sto usando da 4 mesi ma sempre dietro consiglio del medico che penso sappia quello che fa.

Oltre a Duac, sto utilizzando Zeroac Sole se mi espongo al sole e una crema a base di retinolo.


Che ne pensa? Grazie