Anni di terapia, vita rovinata, che fare

Ho fatto terapia per anni senza successo, ho seguito il vostro consiglio di assumere farmaci ma nonostante abbia anche raggiunto la dose massima da diverso tempo è come se mi sento ormai demotivato da tutto.
Forse dovevo assumere farmaci anni fa invece di affidarmi solo (inutilmente) alla psicoterapia. Ormai è troppo tardi per riprendere la mia vita.
Non mi riconosco più rispetto al me stesso di una decina di anni fa, quando ero uno studente brillante e mi sentivo pieno di desideri e gioia di vivere.
Sento che un giorno la mia vita finirà con un suicidio, non per andare contro qualcuno, ma solo perché non riesco a vedere il mio futuro in nessun altro modo, c'è solo la paura della morte contro il disinteresse del vivere.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

accogliamo il Suo sfogo ma sarebbe più utile per Lei capire che cosa non ha funzionato in questa terapia.

Per quanti anni è stato in terapia? Per quale disturbo?
Quali obiettivi erano stati fissati? Nessuno di questi è stato raggiunto?
Che tipo di psicoterapia ha fatto?
Chi Le ha prescritto i farmaci?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
I farmaci li ha prescritti lo psichiatra. Funzionano perché almeno ho meno ansia sociale e la notte riesco a dormire senza che i pensieri mi mangino vivo.
Ma di fatto non ho concluso nulla e la voglia di vivere con gli anni 30 che si avvicinano inizia a scemare. Sono troppi anni che sono fermo e senza meta, il me stesso che stava bene è troppo lontano nel passato, quasi mi sembra un altra persona.

La mia storia è tutta nei precedenti consulti su medicitalia, ma mi rendo conto è dispersivo chiedervi di rileggere tutto, quindi vi riassumo.

Ho fatto due anni al CSM perché dopo la triennale mi sono bloccato all'università per problemi familiari e personali.
Il terapeuta era vecchia scuola (analisi dei sogni, ecc.). Non ho concluso nulla, la depressione cresceva, mi facevo tante domande esistenziali senza risultato e tanto nichilismo.

Poi ho fatto qualche mese da un altra terapeuta (junghiana). La peggiore terapeuta potessi incontrare, mi sentivo giudicato. Ancora oggi le sue parole mi tornano alla mente e mi feriscono.

Poi sei mesi di TCC, anche questi senza risultati. Sinceramente non c'era un bel feeling con il terapeuta, capivo che non gli piacevo e in continuazione mi diceva che la sua terapia non faceva per me, di fatto deprimendomi sempre più.

Ora un anno da un terapeuta con cui mi trovo bene, ma nonostante tutto non ho risolto nessun obbiettivo della mia vita (non ho sostenuto neanche un esame all'uni, non ho una ragazza e mai fatto sesso in vita mia, sono sempre pessimista e vedo la vita in modo nichilistico e cinico).
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazzo,
non ci dice quale sia l'orientamento dell'ultimo terapeuta.
Dal momento comunque che terapie psicodinamiche e la TCC non hanno ottenuto risultati le consiglierei di provare le Terapie Brevi.

La depressione risponde molto bene alla Terapia Strategica Breve.

Bisogna anche considerare, nei casi che non rispondono alla terapia, se sia necessario coinvolgere gli altri membri della famiglia, in particolare i genitori. Nel suo caso mi sembra che suo padre si sia allontanato, quindi probabilmente si tratterebbe di cercare la collaborazione solo di sua madre.
cordiali saluti .

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Purroppo intraprendere una psicoterapia analitica con le Sue condizioni psichiatriche non sarebbe stato consigliabile.
Chi e perche' glielo hanno proposto?
Se Lei ha dei problemi cosi' immensi e senza contenimento alcuno condurla coraggiosamente e ottimisticamente a guardarne le cause e' stato un azzardo!
E' stato lo psichiatra a consigliarla? E forse in abbinamento ai farmaci?
La psicoanalisi e' fatta per chi abbia un livello accettabile di contenimento e di insight. Per chi abbia le cosiddette *risorse psichiche* per affrontarla.
Lei e' stato mai ricoverato? E se si, per quanto tempo è con quale diagnosi?
Quali psicofarmaci le sono stati somministrati? E per quanto tempo?
Li ha sospesi ora? O modificati? E se modificati in che modo?
Non esplicita questa parte della Sua psicopatologia e vorrei che la esplicitasse.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
dopo
Utente
Utente
Capisco il vostro cercare di dare un interpretazione della cosa come se le terapie a cui sono stato sottoposto siano state correttamente eseguite ma non adatte al mio caso.
Ma io sinceramente mi sento essere stato trattato da cane.
Io mi sono affidato per stare meglio, non per conoscermi meglio, e comunque in ogni caso ero depresso (per questo sono stato in cura) e sentirmi dire da uno psicologo durante una seduta "se una cosa può andar male lo farà, è una regola dell'entropia" o frasi negative mi hanno fatto capire che lo stesso ambiente chiuso e poco motivante porta tanti terapeuti dei CSM alla depressione e a risultare inutili per i pazienti.

La terapeuta junghiana addirittura mi parlava di religione, è rigoroso parlare di fede a chi come me ha ben altre esigenze e non vuol sentire discorsi bacchettoni??

Ero talmente preso a male che secondo me la terapia TCC è andata male anche perché avevo perso fiducia nella psicoterapia in generale. Arrivavo tardi agli incontri, e non mi interessava quello che mi diceva.

Secondo voi ricontattare la vecchia terapeuta TCC avrebbe senso piu che altro per chiarire? Non per tornare da lei. Ma perché l'intero mio percoso terapeutico è stato talmente schifoso che non ci ho proprio capito niente, ho anzi più pensieri per la testa di prima.

Non sono stato ricoverato, ma mi sono trovato in una brutta crisi familiare (che ha coinvolto aspetti affettivi e economici), completamente solo e con la mia vita, la mia carriera, andata in frantumi.
Non avevo nessuno a supportarmi visto che mia madre ha sofferto anche peggio o quasi come a me, e sinceramente mi aspettavo un aiuto migliore da parte di chi è demandato al supporto sanitario per problemi psicologici.

Ho perso gli anni più belli, i venta'anni, tra terapie, pianti, rabbia, chiuso in casa. Una domanda, ha senso cercare di focalizzarmi sulle cose che sono riuscito comunque a ottenere (tipo dimagrire, imparare meglio l'inglese, la laurea triennale conseguita anni fa) per ritrovare fiducia in me stesso? O sarei un narcisista? Perché anche questo mi hanno detto.
Grazie.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Che lei abbia dei tratti fortemente narcistici lo ipotizzo anche io da come si esprime.
Purtroppo per una psicopatologia grave come la sua non e' indicata una terapia assolutamente sintomatica come la TTC ne' altre similari..
Credo che Lei al momento possa essere curato solo con psicofarmaci ben somministrati.
Se e quando tali farmaci saranno riusciti a *contenere* il Suo pensiero, Lei potra' tornare da uno psicoterapeuta dinamico che all'interno di un setting rigorosoissimo possa cercare di porre un argine alle Sue intense sofferenze.
I miei auguri.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Potrei almeno sapere in cosa vede tratti narcisistici?
Come insomma si esprime una persona non narcisista?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Cmq le preciso che non ho interesse alcuno a sottopormi a nessuna psicoterapia psicodinamica, ma solo terapie certificate scientificamente, come la tcc.
La vita è una dottoressa e non si può pretendere di avere anni per curarsi per poi dedicarsi seriamente e con assertività al lavoro ed alla carriera o all'amore.
Sono comunque curioso di capire da dove vede del narcisismo nelle mie risposte, anche per correggermi e capirmi.
E, soprattutto, dove questo mio narcisismo sia per forza un narcisismo non sano piuttosto che qualcosa di sano e utile. I tempi sono anche cambiati dottoressa, ed oggi un narcisismo più marcato è meno patologico che 50 anni fa quando certe teorie sono state formulate.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Tutto cio' che dice e' permeato di un narcisismo deteriore.
Mi dispiace per Lei.
Le rinnovo i miei auguri. Spero che uno psichiatra possa aiutarla.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Lei se fosse nei miei panni dottoressa come si sentirebbe nel sentirsi dire che ha una personalità sbagliata e che è condannata alla sofferenza se non si affida alle cure famacologiche e ad anni di terapia?
Quando prima aveva una vita normalissima, di persona timida dedita allo studio, vittima di un padre pretenzioso ma che cmq a modo suo gli voleva bene e con un infanzia in generale normale, salvo qualche lite in faglia di troppo.

Insomma vedo questa caccia al narcisismo nei miei confronti come un qualcosa di totalmente deleterio. Mi si riempie l'orecchio di una pulce che non fa altro che scavarmi nella mente invece che farmi agire e vivere la vita. Ho davvero bisogno di tutta questa analisi? Crede davvero che io sia così poco empatico?
Dottoressa, io quando ero religioso pregavo anche per amici e colleghi, e mi creavo sensi di colpa se una mia frase potesse essere offensiva per qualcuno. Con le sofferenze che ho passato sono diventato più cinico, forse in modo esagerato e ora lo sono molto meno, ma mica fin dall'infanzia sono così. Un narcisista non dovrebbe esserlo da sempre?

Proprio per queste ragioni sono stanco di terapie del profondo, ho bisogno di vivere perché sento di essere stato aiutato male. E trovo ripeto deleterio il porsi tante domande sul fatto che sia o meno narcisista e se solo sono perché e per non che, ai limiti dell'ossessione (quello sì un vero problema).
Forse debbo più curare le mie ossessioni che preoccuparmi della mia personalità. Mi piacerebbe un parere anche degli altri dottori. Grazie.
[#11]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazzo,
un altro parere di una psicologa che utilizza la Strategica Breve e la Gestalt lo ha avuto.
Non condivido il parere della collega. Anche nelle depressioni gravi è sempre bene abbinare una psicoterapia.

I suoi ultimi interventi mi fanno pensare sempre di più che probabilmente è necessaria una terapia che cerchi la collaborazione almeno di sua madre. Potrebbe comunque iniziare da solo, sarà il terapeuta a richiedere tale collaborazione o a stimolarla con opportune strategie.

Non credo sia utile riprendere il percorso della TCC, se non le aveva dato risultati, indipendentemente dalla sua disponibilità, perchè il terapeuta avrebbe comunque dovuto farglielo notare e inoltre esistono strategie per aggirare le resistenze.

Le terapie brevi sono state accettate dal programma IACP in Inghilterra, attivato già da qualche anno e che ha fatto registrare notevoli risparmi sulla spesa saniitaria.
Può trovare sul mio sito alcune informazioni sull'uso della Gestalt nelle terapie brevi e molte notizie su internet sulla strategica breve. In breve si può dire che quest'ultima nasca dalla confluenza del cognitivismo, della scuola sistemica e dell'ipnosi ericksoniana, senza utilizzare comunque la trance.
cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

aggiungo un ulteriore dato alle numerose risposte delle Colleghe.

Alle domande:
• Serve la psicoterapia nei casi di depressione grave?
• Possono bastare i farmaci?
Un nuovo studio, pubblicato su The Lancet Psychiatry, afferma che la psicoterapia (cognitivo comportamentale, in questo caso) è risultata clinicamente efficace, anche dopo anni dal termine del trattamento, nei pazienti depressi, quando la sola terapia farmacologica che non ha rilevato beneficio.

Per completezza può leggere
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Questo per incoraggiarLe ad approfondire ulteriormente, non lasciandosi abbattere dalla difficoltà. Talvolta occorre qualche anno di "lavoro interiore" e farmaci per ristabilirsi, ma è possibile.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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