Una decente qualità

Buonasera ,
a mia madre di 82 anni è stato diagnosticato un carninoma epitelale ovarico con ascite positiva. Dopo un consulto con il chirurgo è stata intrapresa la strada della chemioterapia per cercare di ridurre la tumefazione annessiale.
Da un paio di giorni è ricoverata e sta assumendo cis platino .
Chiedo se tale protocollo è corretto e se con questa terapia sarà possibile dare una decente qualità di vita a mia madre , in quanto nonostante l'età ha ancora un ottimo cervello e mettendola dinnanzi al problema si è specificatamente espressa nel campare anzi meno ma con estreama dignità
Grazie
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

il cisplatino ed i suoi derivati risultano senza dubbio efficaci nel trattamento delle neoplasie ovariche. Il gold standard è rappresentato dall'associazione platino più taxani ma data l'età e le condizioni generali direi che una monochemioterapia è più che adeguata. Senza nulla togliere al fatto che con una buona ripresa generale delle condizioni ed assenza di effetti collaterali di rilievo, si possa forzare un pò la mano.

Con un grande in bocca al lupo, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Utente
Utente
Egregio Dr. Pastore ,
la ringrazio per la celerità e la puntualità della risposta.
Questa mattina ho trovato in discrete condizioni mia madre , ha dormito e fatto regolare colazione anche se accusa un po di stanchezza.
Domani dovrebbe essere dimessa per poi ripetere il ciclo tra 28 giorni.
Terrò ben presente i suoi consigli e quelli dei suoi colleghi del locale ospedale a cui ho riposto tutta la fiducia, anche se ogni tanto sentire un parere da altri specialisti non fa mai male
Crepino tutti i lupi .. e grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Torno a disturbarvi solo a pochi giorni dal primo trattamento con cisplatino a mia madre. Le è stato somministrato 40 mg di cisplatino in monochemioterapia al giorno per due giorni di ricovero ospedaliero.
Al momento ha nausea che combattiamo con iniezioni , ma la cosa piu preocupante è che vedo le sue condizioni molto peggiorate , non mangia e l'intestino è completamente bloccato da circa 4 giorni.
Ha dolori al basso ventre . Il medico curante esclude un fecalioma , ma volevo sapere se è normale che abbia queste reazioni alla terapia e quali ed eventuali accorgimenti possiamo prendere per farla mangiare e sbloccare l'intestino.
Grazie tante
Distinti saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

purtroppo il cisplatino è un farmaco che risulta piuttosto energico. Anche se i dosaggi adottati sono prudenziali non dobbiamo dimenticare l'età e la condizione addominale. Direi che come antiemetico occorre privilegiare il desametasone (ad ex. una fiala i.m. di Soldesam da 8 mg al dì per 7 gg con attenzione alla glicemia) e direi che per la stipsi la cosa migliore è il macrogol (diversi sono i preparati commerciali ad ex. Kronys o Movicol). Se ne devono assumere 2 bustine insieme il pomeriggio in due grandi bicchieri d'acqua. La dose può essere aumentata in relazione all'andamento della stipsi (od anche diminuita).

Tienimi aggiornato, un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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Utente
Utente
Egregio Dott.Pastore ,
la ringrazio ancora per la sua risposta , ma le cose sono cambiate dall'ultimo mio messaggio.
Mia madre ha ripreso a mangiare e a stare leggermente meglio , anche se ora abbiamo problemi intestinali in senso opposto. Stiamo combattendo contro una diarrea insistente da circa 3 giorni.
Ha sovente dolore al basso addome , e in questo momento non so se i dolori dipendano dalla malattia o da problemi intestinali.
Gli oncologi del locale ospedale si sono mostrati gentili e ben disposti ad affrontare assieme a mia madre questo percorso , in cui credo , e a cui ho riposto le mie e di mia madre fiducie.
Una sola domanda. Pensa che eventualmente dopo 3 cicli di cisplatino si possa affrontare un intervento chirurgico oppure sia troppo pesante per una donna di quell'età?
Le dico che tutti gli esami effettuati hanno dato esito positivo (cuore , polmone , reni ) e tutti i medici fanno i complimenti per "l'ottimo stato di salute".
Ancora grazie per quello che fate gratuitamente su questo sito , e grazie ancora per quello che fate ogni giorno per curare e alleviare le sofferenze a chi soffre.
Cordiali saluti
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

dopo tre cicli occorrerà una valutazione radiologica. Su quella si deciderà il proseguio. Sono contento che il servizio su questo sito sia apprezzato... La migliore soddisfazione è il poter essere utili al prossimo.

un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Utente
Utente
Ancora buona sera ,
aggiorno le condizioni di mia madre:
Visita oncologica presso il locale ospedale. Il medico che la sta seguendo ha espresso un buon parere sulla tollerabilità della cura e ha deciso di proseguire con altri due cicli , anche se abbasserà la quantità di cisplatino da 40 mg a 35 mg.
Le condizioni generali sono un po altalenanti in quanto alterna giorni con una condizione migliore ( mangia normalmente e esegue tutte le faccende di casa ) in alre in cui diarrea e malesseri la costringono a stare sulla poltrona per parecchie ore.
Mi hanno parlato di carboplatino che dovrebbe avere lo stesso effetto terapico ma con meno effetti collaterali. Pensa che possa essere una soluzione valida o credete si debba continuare con il cisplatino?.
Non ho ancora prospettato questa alternatica al suo oncologo , ma vorrei sentire anche il vostro parere in merito.
Un ultima cosa. L'oncologo che l'ha visitata mi dice che l'addome va meglio in quanto dalla prima palpazione è molto piu molle e non duro come in inizio.Che significa? E' un segno di riduzione della massa?
Grazie ancora e scusate il disturbo

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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

certamente il carboplatino è una valida alternativa al cisplatino nei tumori ovarici ed ha un migliore profilo di tollerabilità. Gli studi internazionali segnalano però un leggerissimo vantaggio di efficacia per il cisplatino. Direi in generale comunque che le cose mi sembrano procedere benino... La migliore trattabilità dell'addome è un buon segno.

un salutone

Carlo Pastore
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[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dr. Pastore della sua disponibilità e semplicità nel rispondere .
Ad ogni modo cercheremo di seguire il parere dell'oncologo che la sta seguendo incrociando le dita!.
Grazie ancora , vi farò sapere gli sviluppi della terapia quanto prima
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dopo
Utente
Utente
Buona sera ,
vi aggiorno sulle condizioni fisiche di mia madre.
Purtroppo un raffreddore con qualche linea di febbre non le hanno permesso di poter effettuare il secondo trattamento previsto per il giorno 21 cm, ma secondo il medico di base che sta vagliando tutti gli effetti collaterali (compreso un emocromo a 9,5) dice che forse è stato meglio rimandare di un po la terapia in quanto secondo lui mia madre non potrebbe tollerare altro.
In effetti ha ancora diarrea , anche se ha ripreso a mangiare e a uscire con le sue amiche per la passeggiata pomeridiana anche se con un po di fatica.
Dal mio punto di vista la vedo meglio , e il morale non è sempre a terra come i primi giorni dopo la terapia, anche se lei ora si rifuta di accettare ancora un ricovero in ospedale per eseguire di nuovo la chemio.
Esistono delle alternative? Esiste la possibilità di avere una cura chemioterapica che non la obblighi a stare in ospedale? E ultima cosa , il sintomo della diarrea potrebbe essere correlato alla malattia oppure ancora alla chemio?
Grazie mille ancora
distinti saluti
[#11]
dopo
Utente
Utente

Egregi dottori ,
dopo diverso tempo torno a scrivere su questo forum.Sono passati circa 3 mesi dall'ultimo mio post , e devo dire che purtroppo per mia mamma le cose sono peggiorate. Al momento , e dopo ultimo esame ecografico , ha ascite e molte "isole " tumorali sparse in addome. Abbiamo fatto il possibile , ora la stiamo accompagnando alla sua dimora finale con tanta dignità, cosa che ho sempre considerato primaria al contrario di una vita "non vita".
Mia mamma dopo la chemio è stata bene per un paio di mesi , ha goduto a pieno le sue giornate ed io sono contento che sia andata così, ora inizia a soffrire ,primi dolori , è debole , prende diuretici per abbassare il liquido in addome anche se non hanno un grande effetto. Ho parlato col medico di paracentesi , ma mi ha sconsigliato per rischi di infezione (???)
Grazie come sempre di quanto andrete a rispondere.
Un saluto cordiale
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Caro Amico,

comprendo benissimo la situazione ed il tuo stato d'animo e ti sono vicino con il cuore. A mio avviso la paracentesi non è una procedura dannosa, anzi. Molte volte mi è capitato di osservare queste condizioni e le paracentesi (anche ripetute) hanno spesso portato sollievo con una frequenza di infezioni direi trascurabile (ovviamente eseguita in ambiente idoneo e da operatori esperti). Tra l'altro si potrebbe provare ad instillare della mitomicina C nel cavo addominale (dopo aver drenato una buona quantità di liquido). Questa procedura talvolta rallenta sensibilmente il riformarsi dell'ascite dovuta agli impianti tumorali sul peritoneo.

Resto a disposizione, cari saluti

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore ,
come al solito le risposte arrivano puntuali e il sito svolge un compito veramente importante per i malati e per i loro familiari.
Ho parlato con i medici , ma tutti sono contrari ad effettuare la paracentesi. Chi mi parla di infezioni , chi parla di problemi con eventuali emorragie ....
il fatto è che mia madre ha un addome molto gonfio e teso. Non capisco il motivo che spinga i due medici a non volere effettuare questa pratica che a quanto leggo su internet è ampliamente diffusa in casi di questo tipo.
Al momento i dolori li combattiamo con un cerotto di fentanil da 25 mg e con del efferalgam 1000 mg.
Veramente è un momento difficile ma credo che se si riuscisse a sgonfiare un poco l'addome starebbe sicuramente meglio rimanendo sempre nell'ambito delle cure palliative.
Distinti saluti

[#14]
Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Direi che sarebbe procedura opportuna. un caro saluto

Carlo Pastore
www.ipertermiaroma.it
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