Finalmente sono riuscita a convincere il mio medico a farmi fare una visita più approfondita e

Buongiorno,
Poco più di un anno fa andai dal medico perché avevo spesso l'affanno e mal di gola ricorrente e che la mattina avevo sempre qualcosa in gola (da anni questo!) e lui mi disse che si trattava di reflusso gastroesofageo.
Da quel giorno ho iniziato e finito mille cure diverse che non mi hanno dato alcun sollievo.
Sono stata vista da un gastroenterologo, secondo il quale non necessito di alcuna cura o ulteriore visita, ma solo di mangiare bene.
Finalmente sono riuscita a convincere il mio medico a farmi fare una visita più approfondita e martedì farò una radiografia con mezzo di contrasto.
I miei sintomi sono: sensazione di stomaco vuoto dopo i pasti, nausea, bruciore continuo quasi alla bocca dello stomaco, stitichezza per lo più, gonfiore addominale. Più raramente anche bruciore alla gola, forte bruciore alla schiena e tachicardia.
Sono molto preoccupata (e forse non aiuta), ho il timore che non potrò mai guarire.
Potrebbe essere incurabile? Una cosa cronica?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signorina la diagnosi corretta le è stata fatta all'inizio, ovvero reflusso gastroesfageo che le comporta il bruciore dietro lo sterno e alla bocca dello stomaco, tachicardia. la diagnosi si fa con una gastroscopia (per il reflusso) e con la laringoscopia (l'otorino) per vedere se il reflusso arriva fino alla gola. se la diagnosi viene confermata deve prendere farmaci anti secretori acidi (omeprazolo e derivati), farmaci per favorire lo scarico dello stomaco (procinetici) e stare attenta alla dieta anche se non rigidamente. il reflusso è una condizione cronica e quindi richiede una cura cronica o in alcuni casi un intervento chirurgico (da valutare con esami specifici). cari saluti

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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dopo
Utente
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Buonasera,
Intanto grazie per avermi risposto.
Oggi ho fatto la radiografia del tubo digerente con mezzo di contrasto ed è risultata una gastrite. Non mi è stato detto altro, se non di stare tranquilla che non è niente e che non mi serve anche la gastroscopia.
Cosa ne pensa?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora la diagnosi di reflusso gastroesofageo da molti anni non si fa più con la radiografia del tubo digerente ma con la gastroscopia e per completezza con la punteria e la manomettiamo ( se vi sono dubbi) . Quindi non penso che se il suo medico le ha fatto fare questa indagine per studiare il reflusso non è corretto. Cari saluti

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

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