La coppia va in crisi a letto...

Ho 39 anni e sono felicemente sposato con mia moglie da 13.

Una breve premessa.
Parliamo molto, abbiamo un'intesa perfetta, molti interessi e passioni in comune e ci piace godere uno della compagnia dell'altro. In tutti questi anni non abbiamo, però, mai trovato un'intesa sessuale che fosse soddisfacente per entrambi. Abbiamo ragionato insieme sull'argomento molte volte e siamo arrivati alla conclusione che sia un problema esclusivamente di dimensioni. Mia moglie lamenta di sentirmi poco, credo di non essere mai riuscito a procurarle un vero orgasmo. Pur avendo erezioni vigorose e durature le dimensioni del mio pene sono estremamente scarse. A riposo sono intorno ai 4cm che diventano 7,5 - 8 in piena erezione.
Quando il pene è a riposo io trovo profondamente imbarazzante farmi vedere e spesso rinuncio a cercare mia moglie. Lei, da parte sua, tende a ricercare di più baci, carezze e coccole che la penetrazione e quindi i rapporti diventano davvero rari. Per fare un esempio, negli ultimi 4 mesi abbiamo avuto un rapporto completo solo una volta. Questa è una situazione che mi fa soffrire, molto più di quanto mia moglie dichiari e dia a vedere.

Ho deciso di richiedere un consulto per la ragione che ora provo a spiegare di seguito.
Quando, per motivi di lavoro, ci separiamo (al massimo per 7 - 10 giorni consecutivi) mi capita di avere il costante pensiero di masturbarmi, più volte al giorno. Non appena mia moglie esce di casa comincio subito a toccarmi. All'inizio pensavo che fosse uno sfogo naturale dovuto alla scarsa attività sessuale, poi ha cominciato a sembrarmi esagerato. Talvolta mi succede di passare intere notti in bianco, con un desiderio di stimolazione continua. Anche dopo aver eiaculato ho bisogno di toccarmi ancora e ancora e ancora, per molte ore di seguito.
Al di là delle numerose notti insonni, la cosa diventa imbarazzante quando non riesco a trattenere l'impulso durante il giorno, magari al lavoro...e devo ricorrere a stratagemmi o improvvise scappate in bagno per poter soddisfare il bisogno di masturbarmi o almeno di avere la mano sui genitali, è come un pensiero fisso, sul quale si concentrano tutte le mie attenzioni.
Quando poi mia moglie rientra a casa dopo un periodo di assenza io avrei una voglia esagerata di avere un rapporto completo con lei, di farmi toccare da lei, ma non sempre incontro in lei lo stesso desiderio. Anche se il rapporto non viene consumato, magicamente sparisce il desiderio di masturbazione e la necessità di tenere le mani continuamente sui genitali. E' come se diventassi un'altra persona, mi sento più rilassato e più sereno...fino a quando non si avvicina la data di un'altra partenza.

Ho provato a cercare su internet e ho trovato la sindrome dei genitali senza riposo, ma mi sembra che sia una disfunzione sessuale femminile.
Vi chiederei, cortesemente, un suggerimento per fare chiarezza in tal senso, anche ricorrendo allo specialista che ritenete più idoneo indicarmi.

Grazie per il supporto.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Che gran confusione nella sua richiesta di consulenza.

Per prima cosa lasci perdere internet e le diagnosi alla buona.

Abbiamo tre punti da analizzare, ma de visu non online, con chi si occuperà di lei/voi

1- la sua problematica relativa all'e dimensioni. Di certo non correlano con l'insoddisfazione coniugale.

2- la sua masturbazione compulsiva, da analizzare cin cura, unitamente alla sua psiche

3- la sua coppia

Intanto consulti queste letture poi ne riparliamo

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Consulti anche questo visitatissimo canale salute redatto a quattro mani con un Collega andrologo, tra falsi miti è realtà clinica


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/127-pene-piccolo-dimensione-dei-genitali.html
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

a me non sembra così strano quello che descrive: se Lei ha dichiarato che, nonostante l'intesa perfetta con Sua moglie e la buona comunicazione che avete, vi sono dei problemi che purtroppo si alimentano (le dimensioni La mettono a disagio, trasmette questo disagio a Sua moglie che a Sua volta soffre perché non riuscite a risolvere il problema, ecc...), è piuttosto semplice capire come mai Lei si rifugia nella masturbazione frequentemente.
Bisogna anche dire che il significato che ciascuno di noi attribuisce alla masturbazione (soprattutto nella coppia) dipende da diverse variabili. Se da un lato c'è l'educazione ricevuta, ad esempio, dall'altro potrebbe esserci l'idea del partner, ovvero come il partner potrebbe reagire e cosa potrebbe pensare. Forse Sua moglie, che già soffre più di quanto effettivamente tende a mostrare, potrebbe restarci male se lo sapesse?
Lei si sente, in ogni caso, frenato sia dalla problematica pregressa sia da Sua moglie, dico bene?

Inoltre, posso chiederLe se nelle conversazioni con Sua moglie avete anche valutato alcune soluzioni al problema? Quali?

Previa consulenza dal medico (es andrologo), un parere da uno psicologo che sia specializzato in psicoterapia sarebbe un'ottima idea.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica