Dubbi su ischemia instabile

Salve, ho un dolore toracico episodico che nell'ultimo periodo ha aumentato la sua frequenza e durata. In totale ho avuto 4 grandi "attacchi"in cui il dolore era piuttosto forte ed erano momenti in cui ero tranquillo e a riposo. Cercherò di descriverlo: è localizzato sulla parte centrale del petto, spostato leggermente a sinistra ed è di tipo trafittivo, la mia impressione è come se qualcosa spingesse e cercasse di inserirsi sotto a qualcos'altro, una sensazione piuttosto strana e contorcente. Successivamente agli attacchi, ho iniziato a sviluppare sintomi come nausea a difficoltà digestive con frequenti eruttazioni, astenia, leggeri disturbi visivi, vertigini, capogiri e senso di mancanza d'aria unito a palpitazioni. Ho fatto vari accertamenti cardiaci e neurologici (ho una sorta di mal di testa continuo che occupa soltanto la parte destra di testa e viso che diventa più forte durante gli sforzi fisici). La mia domanda è: se ho effettuato vari ECG dopo il dolore, dove erano presenti tutti gli altri sintomi, ma non il dolore stesso, in quanto questo ormai era diventato una sorta di fastidio e non più un dolore acuto e forte, questi avrebbero comunque diagnosticato problemi come ischemia instabile o insufficienze di vario genere? Altri esami che ho fatto sono stati Holter, ecocardiogramma e test da sforzo con carico elevato e niente ha rilevato problemi, eccetto una bradicardia (46bpm medi in ospedale con Holter) che pare essere diventata più grave rispetto a tempo fa e ritmo giunzionale durante la notte con frequenza molto bassa. La diagnosi è di verosimile iper attività del nervo vago: secondo i medici potrebbe aver causato un rallentamento della frequenza cardiaca e gli alti sintomi siano dati da questo, con anche probabilmente l'intervento di stress ed ansia. Cosa ne pensa? I dolori, secondo il mio medico non sono preoccupanti, in quanto io stesso spesso li sento in maniera differente (a volte fitte, a volte peso al centro del petto) e perchè sento anche vari dolori sparsi nella parte alta del corpo come fitte improvvise e brevi nella parte frontale del collo. Vi ringrazio per l'attenzione.
Michele
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Penso che lei abbia necessità di uno psicoterapeuta o di uno psichiatra.

Ne parli con il suo medico, l aiuterà a trovarne uno


La saluto

Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Capisco. È che oltre al fine di mettermi ulteriormente più tranquillo, e lo sono, mi creda, sono realmente interessato agli argomenti sui quali le ho fatto la domanda. Studio ingegneria Biomedicale a Milano, e la vedevo come un occasione per imparare qualcosa di più diciamo. Se mi soffermassi a credere a quello che si legge su internet, non imparerei niente e tutti noi dovremmo allarmarci per cose da nulla. Oltre alla consultazione medica, credevo che il fine di questo sito fosse anche la divulgazione scientifica, attuata tramite il dialogo con specialisti veri.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Se lei pensa che io non sia uno specialista vero può dare una occhiata al mio curriculum.
Se lei studente di ingegneria scrive di " ischemia instabile o insufficienze di vario tipo" significa che anche di quello che ha letto su Internet ha appreso ben poco.

I sintomi che lei riferisce non hanno alcun nesso con il suo cuore, come già altri medici le hanno detto e come gli esami che ha già eseguito hanno dimostrato .

La saluto

Cecchini
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dopo
Utente
Utente
Dottor Cecchini, io sono fermamente convinto che lei sia uno specialista vero, ed è per questo che ho scritto il secondo messaggio.

Comunque ha ragione, ho scritto una castroneria e me ne sono accorto poco dopo aver pubblicato il messaggio. Quello di cui volevo parlare era angina instabile, non ovviamente "ischemia instabile".
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
Vede, l'angina instabile, del resto rarissima alla sua eta', non si presenta assolutamente con alcun sintomo di quelli che lei riferisce

Si tranquillizzi, pertanto

Arrivederci

cecchini