Una cosa che non gioca

Salve, da qualche mese a quesa parte sento un dolorino all'addome superiore sinistro. All'inizio lo ignoravo attribuivo le cause ad un portamento scorretto, ad esempio la posizione insaccata sul letto-divano.
Pesavo 50kg fissi ma prima di agosto mi pesai ed ero 48kg, poi sono stata in montagna due settimane nelle quali mi sono trovata molto bene - intensa attività fisica, amici, ecc - e avevo ripreso solo mezzo chilo; due giorni fa ero nuovamente 48.2, oggi 47.2. Un chilo in due giorni, e non mi pare d'aver mangiato meno!
Sono un po' tesa perché in questi due tre giorni quel dolore si è fatto vivo più spesso, o forse ci ho fatto finalmente caso, ho avuto stipsi: sono andata al bagno ogni giorno ma vuotavo poche palline dure, marron scuro, anche di cattivo odore. Preoccupata la mattina ho mangiato una pera, anche se non mi piace, a pranzo sono andata in bagno nuovamente e le feci erano più grandi seppure sempre tonde, chiare e di odore normale, e poi una per finire proprio molle.
Stessa cosa ieri, una tonda e una molle e - direi - fibrosa.
Dopo la defecazione il dolorino NON sembra passare, anzi l'altro ieri mi pare mi sia venuto proprio dopo di essa.
Ho provato una volta a palpare la zona in cui sento quel dolorino simile a bruciore/irritazione, che è sotto la costola sinistra, con una pressione più decisa mi ha fatto dolore per un istante, e dopodiche' tutto l'intestino mi ha ribollito. Non mi pare d'aver sentito nulla al tatto ma lascerò questo compito al mio medico.
Inoltre, e questo senza troppe forte pressioni, ho notato che se spingo la mia ultima costola sx (credo che questa sia mobile) spesso risulta con dolore intorno a quella zona.
E sento "dolorini" a gomiti e ginocchia, alternati a lievi crampi/indolenzimenti non appena li tengo fermi, come se per farli passare dovessi muoverli. Sono tesa e forse mi sto facendo prendere dall'ipocondria, quindi cerco di attribuirli a questo.
Purtroppo una mia cara amica è morta di tumore aggressivo in tre mesi, accusava dolori alla testa e alle gambe e una tosse, e non so se mi sono fatta suggestionare - ci sono stati i funerali pochi giorni fa.
Ho anche passato un periodo (dicembre-agosto) di intensi stress e ansia.
Una cosa che non gioca a mio favore è sicuramente la predisposizione a complicanze al colon, da parte di mio nonno materno (tumore) e madre (polipo poi rimosso).
Mai bevuto alcolici, mai caffè, mai fumato,
Da cinque anni comunque avevo rimosso pure bevande gassate e succhi industriali (bevo solo acqua, the caldo in bustina, latte e spremute fatte in casa) e limitato in generale i cibi industriali (merendine, gelati confezionati) unica pecca, non mi piacciono le verdure, ma non penso di mangiare solo carne - includo anche pasta, con eventuali sughi e condimenti, e a volte faccio anche degli sforzi con le verdure.
Faccio poca attività fisica che però mi piacerebbe fare, non è pigrizia anzi ma ho sempre poco tempo o non trovo i luoghi adatti. Vivo in città nonostante non mi piaccia.

Sono preoccupata che devo pensare? Soprattutto dopo che stamattina ho visto di aver perso un altro chilo non si sa come, ho una lieve inappetenza ma mi sforzo di mangiare normale.
Domani comunque vado dal medico...
grazie
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Credo che abbia molto somatizzato la malattia che le ha portato via l'amica.
Tuttavia prima di parlare di qualunque diagnosi, compresa quella della sindrome dell'intestino irritabile secondo i criteri di R.O.M.A. più recenti, è necessaria una visita clinica completa che le potrà fare il suo Curante. Perciò ha fatto bene a prenotare la visita.
Variazioni di un Kg non devono destare preoccupazione: deve preoccupare un calo ponderale progressivo e rapido non spiegabile con una riduzione dell'introito calorico.
Lei mi parla anche di inappetenza che è uno dei sintomi con cui si manifesta l'ansia.
Pertanto si faccia visitare e se vuole mi tenga aggiornato.
Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio, so che il rilassamento gioca una posizione importante in campo medico nonostante sia difficie mantenerlo in questi momenti.
Soprattutto mi mette in agitazione sapere che per l'intestino irritabile dovrebbe passare il dolore dopo defecazione mentre per me era il contrario; la variazione è di 3kg in fronte ai 50 stabili che avevo, anche se per questi comprenderei anche un lasso di tempo di 1-2 mesi. Se mi dice che non rientra nella definizione di calo progressivo, mi fido. Spero di non perderne altri!
A ogni modo ho anche in programma di migliorare la dieta aggiungendo verdure e iscrivermi ad un'attività fisica.
Un sentito ringraziamento per la risposta
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
3 kg in due mesi: con l'ansia che ha vissuto non mi paiono motivo di preoccupazione.
Il calo progressivo per il momento non c'è: si configurerà se in altri 5 mesi perderà altri 5 kg.
La sindrome dell'intestino irritabile è proteiforme nelle sue manifestazioni: spesso i pazienti si lamentano di dolore e fastidio addominale dopo la defecazione o lamentano la sensazione di una defecazione incompleta.
Non esiste l'assunto che lei debba stare bene dopo aver defecato o fatto aria.
Quindi stia tranquilla e si faccia visitare senza angosce di morte incombenti.
Saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Aggiornamenti
stavo meglio, sono andata dal dottore che palpando non ha sentito nulla e nemmeno a me ha fatto nulla ed ha attribuito il tutto all'irritazione intestinale.
Stavo benissimo e credevo di aver risolto, anche perché sono tornata ad andare bene in bagno (feci morbide/molli) quando oggi mi è tornato questo dolorino acuto, simile al bruciore di quando ti fa male la milza, salendo tanti gradini.
Non è ipocondria, stavolta sono rilassata eppure è innegabile che ce l'ho! Non ci stavo neanche pensando.
Ad ogni passo mi faceva male, soprattutto sulla sinistra e un po' anche alla destra, in più ho iniziato ad accusare un dolore simil muscolare sotto il ginocchio destro, nella parte della coscia, insomma nella parte molle della pelle sotto la gamba, più a destra (come quando hai la carne greve, ma non dovrei avere carne greve).
Prima di salire, siccome stavo bene, ho mangiato un gelato piuttosto pesante e non sono riuscita a finirlo, ma mi ero ripresa subito e non penso di collegare le due cose: prima di arrivare al colon comunque ci sarebbe intestino e stomaco... e il dolore alla gamba proprio non lo capisco.
A casa mi sono pesata su una bilancia affidabile, finalmente, e sono proprio 47kg.
Sto iniziando a pensare di farmi un'ecografia addominale da ambulatorio privato.
Dovrei?
Seconda cosa, tramite normali esami del sangue posso escludere le cose più gravi?
Dovrei fare secondo voi l'esame delle feci?
Grazie
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