Assenza di libido, insensibilità, dolore e problemi nell'orgasmo

Buongiorno cari dottori,

vi scrivo per avere un ulteriore parere sulla mia vicenda.

Da circa 3 mesi sperimento un netto calo della libido, accompagnato da altre problematiche quali difficoltà di erezione, diminuzione delle erezioni spontanee (non tuttavia scomparse), difficoltà nell'arrivare all'orgasmo, e - cosa più fastidiosa - diminuita sensibilità al pene.

Quest'ultima è la problematica più fastidiosa perché mi ritrovo sovente nella condizione in cui perdo l'erezione perché non sento. Addirittura, non riesco più ad avere rapporti col preservativo e, spesso, nemmeno rapporti orali poiché faccio fatica a percepire il contatto.

Lo stesso orgasmo risulta notevolmente più debole e raramente persino doloroso. Anche l'erezione è talvolta dolorosa, o comunque sento il pene indolenzito, dolore che sembra originare dalla zona perineale che è spesso molto rigida e contratta durante il rapporto.

Alcune premesse:

1) 2 mesi e mezzo fa, in concomitanza con l'inizio dei problemi di erezione, ho rotto con la mia ragazza storica con cui stavo da diversi anni. Mi preme segnalare tuttavia che alcune problematiche come la diminuita sensibilità e l'indolenzimento in fase di erezione si erano già manifestate prima della rottura.

2) Da Gennaio assumevo Cipralex (SSRI) 9 gocce al dì, a seguito di un periodo di fortissimo stress lavorativo. A seguito di queste problematiche ho sospeso Cipralex per 1 mese e mezzo, senza però ottenere alcun miglioramento di sorta. D'accordo con il mio psichiatra, siccome stavo tornando ad avere problemi di ansia, ho optato per riprenderlo ad una dose molto più blanda di 5 gocce/dì.

3) Come cura preventiva contro la calvizie uso, per via topica, una lozione galenica composta in parte da antiandrogeni (progesterone, alfa-estradiolo ecc) insieme a Minoxidil 2%. Assumo inoltre un integratore alla Serenoa Repens.

Ho effettuato una visita andrologica che non ha rilevato problemi meccanici tramite l'esame manuale.
Il parere del dott. è che la maggior parte dei problemi derivino da un'azione combinata psiche/ansia/stress + SSRI.
Tuttavia mi ha anche prescritto un esame dei potenziali evocati per verificare il nervo pudendo.

L'esame ha rilevato dei tempi di latenza nella norma anche se - confrontando i tempi del nervo pudendo rispetto a quelli degli arti inferiori si è rilevato una "lieve anomalia" - ovvero la trasmissione dal pudendo al cervello risulta lievemente più lenta.

A seguito di questo mi è stata prescritta una RMN del bacino, che dovrò fare a breve.

Dal mio punto di vista sono convinto - avendo già sofferto in passato di nevriti - che il problema di scarsa sensibilità possa avere un origine meccanica. Soffro infatti spesso di mal di schiena a livello lombare.

Mi domando invece se la libido sia davvero totalmente dipendente dalla psiche o possano giocare un ruolo anche le lozioni topiche per la calvizie che sto assumendo.

Voi cosa ne pensate?
Sto iniziando ad essere in crisi
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore,

alle complesse questioni, che qui pone, possiamo risponderle che tutte le ipotesi eziologiche, da lei formulate, e anche le relative conclusioni, tratte dal suo andrologo, vanno tutte prese attentamente in considerazione ma sempre sotto il diretto e stretto controllo del suo specialista di riferimento.

Se desidera comunque poi avere più informazioni dettagliate su queste problematiche, le consiglio di consultare anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/226-il-desiderio-sessuale-che-fare-quando-viene-a-mancare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html

Un cordiale saluto.



Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buongiorno Dottore,

la ringrazio per le indicazioni.

Ho letto con interesse i suoi articoli, che mi lasciano aperti tuttavia molti interrogativi.

La difficoltà nell'arrivare all'orgasmo, così come la "debolezza" dello stesso, l'insensibilità al pene ecc. sembrano e potrebbero tutti derivare da problematiche nervose.

Quella seppur lieve anomalia di conduzione che è stata rilevata potrebbe centrare, così come il mal di schiena a livello lombare di cui soffro da tempo potrebbe essere una (con)causa.

Ipotizzando fosse così: potrebbe il nervo danneggiarsi irreparabilmente?

E, ancora, come si situa la carenza di libido in tutto ciò? L'assenza completa di voglia di fare l'amore.

Ho fatto anche gli esami del sangue e il dosaggio ormonale che non hanno rilevato anomalie.

Lei come mi consiglia di procedere? Per le problematiche di probabile origine meccanica, va bene farò la RMN e vediamo se rileva qualcosa. Ma per il resto? E qualora la RMN non rilevasse nulla?

Grazie
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Segua ora l'indicazione ricevuta poi, passo dopo passo, si valuterà se dare altre indicazioni diagnostiche più complesse sempre sotto la guida attenta del suo specialista di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.