Consulto su lesione spinale

Quello che chiedo è a quale lesione spinale può far seguito un'ileo paralitico…o comunque SOLO una paralisi del colon (e non di altri organi o arti)?
Avevo sentito parlare di lesioni alla vertebra T11 o di tipo "cauda equina".
Vorrei sapere come si può diagnosticare una lesione dopo un anno che la si ha avuta e se esiste uno strumento, come la TAC, con il quale si possa vedere di quale entità sono le lesioni spinali e quali nervi della colonna vertebrale sono danneggiati e quali no.
Inoltre vorrei chiedere, quali sono le terapie possibili dopo una paralisi del colon…per esempio esiste qualche tecnica sostitutiva alla ileostomia? magari facendo un trapianto di colon sostenuto da cellule staminali per ripristinare la nervatura midollare?
La prego di avere pazienza e di rispondere, seppure sotto forma di consiglio alle cos richieste RISPETTANDO L'ANONIMATO…grazie molte.
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Gentile utente,
la prima cosa che vorrei chiederle è se ha avuto un incidente o un trauma con una frattura dorsale o in ogni caso come sono iniziati i disturbi.
Qualora la causa non sia di natura traumatica, ritengo che la prima cosa da fare sia una Risonanza magnetica dorso-lombare poichè l'innervazione dei visceri fa capo al sistema ortosimpatico (o simatico toraco-lombare) che si snoda sul versante antero-laterale di tutta la colonna vertebrale.
Ha degli altri disturbi associati?
Per quanto riguarda la seconda domanda temo che in Italia e non solo l'ileostomia rappresenti l'unica alternativa, ma di questo non ne sono sicuro. Credo che su quest'aspetto un chirurgo generale possa darle qualche informazione più precisa.
Ci faccia sapere.
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
1)l'unica cosa che le posso dire è che i miei disturbi gastrointestinali sono iniziati di colpo…ma non ricordo quale possa essere la causa del trauma, e questo per me è un problema, visto che 2)vorrei molto farmi fare una TAC, ma senza la possibile causa del trauma diventa molto difficile farmela impegnare da un dottore…e tutti mi dicono intanto di stare tranquillo, che con un po' di moto e di fibre con molta acqua passerà tutto.
3)Io comunque ho un lieve maldischiena costante, localizzabile, diciamo in T11-T12, cioè, me lo sento più o meno a meta' della mia schiena;
inoltre soffro di periodiche ragadi, associate alle poche evacuazioni di feci non formate che faccio, che sono molto fastidiose, e non ho MAI una completa evacuazione ne' stimolo a defecare.
4)Subito dopo mangiato ho sensazione di nausea e dopo poche ore un intenso dolore addominale, come di distensione degli organi interni, data dalla loro pienezza…insomma continuo a mangiare tanto ma ad evacuare un quinto di ciò che ingurgito, a sentirmi sempre di più l'addome pieno di lume e ad avere un forte prurito anale (mi scuso per il tono esplicito da me assunto).
5)Sono andato da dei gastroenterologi e uno mi ha prescritto dei lassativi osmotici, l'altro mi ha auscultato l'intestino notando una peristalsi molto torbida, probabilmente seguirà un rx clisma opaco d.c., ma ho paura di non riuscire a farmi svuotare il colon e che quel bario, mi resterà a lungo nei visceri.
6)L'impiego di dosi massiccie di lassativi e lubrificanti di varia natura (supposte di glicerina, lassativi di contatto, lassativi osmotici),compresi rimedi naturali, hanno avuto un loro effetto MOLTO RELATIVO (poi usare supposte con ragadi non è il massimo del comfort), e visto che ho fatto emocromo e ricerche parassitologiche con esito negativo, come auto-test per la celiachia, l'ultima strada da percorrere è quella legata ai traumi midollari, la prego soltanto di prendermi sul serio perchè lo so che il concetto di male è relativo…ma sono arrivato al punto di desiderare un'ileostomia, io che ho solo 19 anni, con tutta la calma di cui dispongo ma ci sono delle notti in cui mi sveglio con questa sensazione sgradevole di pienezza e distensione addominale…alcune volte accompagnata con molto meteorismo (probabilmente dovuto alla fermentazione del lume), e con elevata pirosi e reflusso gastro-esofageo con una ernia iatale diagnosticata (che è la cosa meno grave di tutta la situazione), la quale rimedio con pastiglie di bicarbonato e magnesio e non con inibitori di pompa protonica).
Da un anno a questa parte, la situazione è sempre peggiorata (anche se mi muovevo e facevo molto sport);
7)mi chiedo se lo sforzo elevato nella defecazione di feci non formate, la pressione delle feci tra colon e retto, e la mancanza di stimolo non riconducano ad un ileo spastico, anche se la peristalsi torbida ricondurrebbe ad un ileo adinamico?
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21 5
Carissimo,
sebbene la sintomatologia che riferisce è prettamente di interessegastroenterologico io credo che, ma sottolineo solo per tranquillita sua, dopo la valutazione da parte di un neurologo/neurochirurgo che lo ritenga necessario un esame di risonanza magnetica dorso-lombare (non TAC!) non possa essere negato da parte del suo medico curante.
Riguardo ad altri sintomi mi riferivo ad eventuali dolori irradiati, difficoltà di movimento degli arti o in ogni caso disturbi neurologici.
Spero che con la dovuta diagnostica si possa venire a capo del problema.
Cordialità
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Intanto la ringrazio per la celerità delle sue risposte, sempre esaustive e sono felice che esista gente come lei in italia, gente che sa essere paziente ed aiutare delle persone in difficoltà come me, in un mondo pieno di individui che non fanno niente per niente di questi tempi…

I sintomi che accuso sono quasi del tutto legati all'apparato gastroenterico e comprendono:
1)Transito del lume lento o inesistente (si vedrà dopo rx clisma d.c.).
2)Stimolo alla defecazione praticamente assente
3)Espulsione delle feci difficoltosa quale che sia la loro consistenza (lavoro di addominali rilevante), con feci di ridotte dimensioni non formate
4)senso di pressione sull'ano (dovuto a feci tra colon e retto, una volta evacuato di una modica quantità, il giorno dopo (dipende da quanto si è mangiato) si ripresenta con ragadi).

non trascurando dei recenti episodi capitatomi alcuni mesi fa:

1)Lingua gonfia, o comunque una difficoltà dovuta ad una sensazione di gonfiore all'interno della bocca (durato per 1 giorno e poi scomparso).
2)Difficoltà elevata nella minzione, stimolo presente ma impossibilità nell'orinare(durato per 1 giorno e poi gradualmente sparito, prima mi ha costretto a orinare da seduto, e poi, via via sempre meglio fino a che sono tornato come prima in 1-2 settimane), presunta prostatite, orinocoltura con esito nella norma.
3)Dolore al tubercolo pubico, dapprima il dolore era molto accentuato al testicolo destro (orchiosia dx), sembrava essere molto presente e continuo, poi gradualmente è scomparso anche quello (credo che comparisse un giorno dopo la masturbazione), ecotomografia con esiti nella norma ma epididimo lievemente ispessito).

Insomma tanti problemi ma cause ignote…
Ad ogni modo, mi consulterò con un neurochirurgo e proseguirò con l'iter.
Grazie del suo interessamento, per me i suoi consulti costituiscono una risorsa molto preziosa.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Caro ragazzo,
visto che sei di Cuneo, chiedi direttamente un consulto con il dr. Mannino che, visitandoti, si renderà meglio conto dei tuoi sintomi e saprà darti utili consigli.

Cordialmente
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Vorrei chiedere un' ultima cosa, solo per tranquillizzarmi un po'…ma quando c'è una disconnessione tra le fibre nervose che vanno da un cervello ad un organo, i nervi o le suddette fibre, si distruggono completamente in modo progressivo, oppure continuano ad esistere ma senza connessione?
E se si distruggono, lo fanno dal percorso che va dl cervello alle vertebre o dalle vertebre all'organo o entrambe?